Sbadiglio mentre ho ancora gli occhi chiusi e, solo dopo averli aperti, mi ricordo di aver dormito nella stanza di Harry e mi spunta un sorriso.
Allungo la mano verso il comodino accanto al letto per controllare l'ora e, quando vedo che sono le dieci del mattino, mi alzo e mi dirigo al bagno.
Ieri, Harry, mi ha detto che aveva l'appuntamento con il tatuatore alle undici del mattino, quindi fra un' ora dovremmo partire.
È davvero bizzarra come cosa farsi un tatuaggio alle undici del mattino.
Non so perché, ma la trovo una cosa buffa e insolita.
Mi lavo il viso e i denti, poi controllo nella borsa che avevo ieri alla festa e cerco un mascara o qualcosa che possa rendere il mio aspetto migliore.
Trovo un mascara e lo applico, poi lo rimetto al posto di prima e vado a svegliare Harry.
Mi siedo accanto a lui sul letto e lo scuoto leggermente dalle spalle nude.
«Devi alzarti Harry, hai l'appuntamento con il tatuatore.» gli ricordo.
Lo sento mugolare, poi si gira dalla mia parte con gli occhi ancora chiusi.
Sorrido alla scena, ma credo sia il caso di svegliarlo altrimenti potrei starmene altri venti minuti a fissarlo.
Oh diamine, quante volte ho sorriso da quando sono con Harry?
Dopo averlo scosso per oltre dieci minuti e averlo minacciato, si decide ad alzarsi.
«Buongiorno.» dice, sedendosi sul letto e alzando le braccia al cielo per stiracchiarsi.
Ha i capelli scompigliati, la voce tremendamente roca, uno stupido sorriso sul viso e Dio mio, è ancora a petto nudo.
«Buongiorno.» rispondo, sedendomi sul letto davanti al suo, nel frattempo che lo osservo alzarsi e andare verso il bagno trascinando i piedi a terra.
«Mi faccio la doccia.» dice, prima di chiudersi la porta alle spalle e sentire l'acqua scorrere.
Io me ne resto per tutti e quindici minuti sdraiata sul letto ad usare il telefono, finché la porta del bagno si apre ed io mi giro.
Harry è ancora a petto nudo, ma questa volta ha solo un asciugamano bianco che gli copre dalla vita in giù.
I capelli umidi gli ricadono sul viso e alcune goccioline d'acqua cadono a terra tintinnando, mentre altre scivolano lungo il suo petto scolpito e tatuato.
Sorrido, prima di riposare lo sguardo sul telefono e arrossire.
Mi ricompongo sul letto e lo osservo prendere alcuni vestiti dall' armadio.
«Non credo che vorrai uscire con quei pantaloncini, posso imprestarti un paio dei miei jeans, ma non credo che ti stiano...» si gratta la nuca, dopo aver scelto cosa indossare.
«Vado a prendere un paio di leggins nella mia stanza, faccio presto.» esco dalla stanza e, prima di uscire, mi assicuro che non ci sia nessuno nei paraggi.
Solo dopo essere uscita mi ricordo di indossare dei pantaloncini corti e che sarebbe stato meglio che mi fossi avvolta in una coperta.
Corro velocemente verso la mia stanza, nessuno può vedermi, stanno ancora dormendo tutti.
Beh, ci sono solo alcuni ragazzi nel cortile, ma non mi importa.
Apro la porta della mia stanza e faccio attenzione a non svegliare Jade: non ho voglia di litigare nuovamente con lei.
Mi levo i pantaloncini e indosso i leggins che mi fanno stare dannatamente bene.
Ritorno da Harry che si è vestito ed è sdraiato a pancia in su sul suo letto.
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My drug » h.s.
Fanfiction[...] Le sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio e la vedo sorridere e poi passarsi la lingua sulle labbra per ammorbidirle. Non resisto più, il mio autocontrollo è sotto zero: le prendo il viso fra le mani e la bacio, chiedendo con la lingua...