Caroline
Mi sveglio con un mal di testa tremendo, sono confusa e l'unica cosa che mi salta in mente è quella di correre in bagno.
Così faccio e vomito più di una volta, ma la testa non cessa di farmi male: ho per caso bevuto ieri sera?
La mia domanda ha subito una risposta; mi accorgo solo dopo di essere completamente senza vestiti e inizio a sentire dei leggeri dolori alla mia parte intima.
Che diamine è successo?
Pensa il mio subconscio, ma è inutile porsi una domanda così superficiale.
Ritorno in camera da letto, accorgendomi di un tale disordine da non riuscire a trovare l'intimo a terra.
Così ne prendo uno dalla mia valigia e lo indosso velocemente, indecisa poi se svegliare o meno Harry e chiedergli una spiegazione.
Sono ormai le una del pomeriggio passate e non ne vale la pena di svegliare Harry.
Dopo un paio di minuti che me ne sto seduta sul letto con le mani fra i capelli, sento le lenzuola muoversi e mi giro verso il riccio.
«Ho un mal di testa atroce.» si lamenta, toccandosi la testa e passandosi una mano fra i capelli.
Io rimango in silenzio, non so cosa dire e cosa fare, sono abbastanza confusa.
«Che cazzo è successo?» chiede improvvisamente, notando i vestiti a terra alla rinfusa e un preservativo sul suo comodino.
«Oh merda.» continua, alzandosi improvvisamente dal letto e mettendosi le mani tra i capelli.
«Non l'ho fatto apposta, ti giuro Caroline, ero ubriaco, non so che dire, che situazione del cazzo.» inizia ad andare avanti e indietro per la stanza, torturandosi i capelli e sospirando frustratamente.
«Tranquillo, è tutto apposto.» rispondo, senza guardarlo in faccia, senza mostrare alcuna emozione.
È l'unica cosa che riesco a dire, non potrei mai essere arrabbiata con lui, dopotutto anche io ero ubriaca e la colpa è pure mia.
«Non sei arrabbiata? Hai perso la verginità con me, dovresti essere incazzata.» corruga la fronte, guardandomi dritto negli occhi.
«Non sono arrabbiata.» alzo le spalle, fregandomene davvero di quello che è successo la notte scorsa e andando verso il bagno dopo aver preso alcuni indumenti.
Mi chiudo la porta alle spalle e apro l'acqua della doccia, ma poi la spengo subito e apro quella dell' idromassaggio.
Mi immergo nell'acqua calda e mi rilasso completamente, ma ho una voglia matta di scoprire cosa sia successo ieri notte.
Così cerco di pensare a ieri sera, a cosa è successo dopo che siamo andati in quel pub vicino al fast-food.
Mi ricordo di aver ballato con Harry tutta la sera, mi strusciavo su di lui in un modo indegno, quasi mi vergogno di ciò che è accaduto.
Da quel momento ho solo ricordi confusi, ricordo quando siamo andati in stanza, sono stata io a cominciare il tutto, sono stata io che gli ho detto di volerlo fare.
Che cazzo ho fatto?
Ricordo quando ansimava, ricordo quando ha tolto l'involucro al preservativo.
Dio, in che guaio mi sono messa?
Mi passo una mano fra i capelli, poi esco e mi avvolgo in un asciugamano che mi arriva poco al di sopra delle ginocchia.
Mi asciugo i capelli, lasciandoli ricadere sulle spalle nude, poi indosso l'intimo rosso e i vestiti che avevo preso dalla valigia.
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My drug » h.s.
Fanfiction[...] Le sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio e la vedo sorridere e poi passarsi la lingua sulle labbra per ammorbidirle. Non resisto più, il mio autocontrollo è sotto zero: le prendo il viso fra le mani e la bacio, chiedendo con la lingua...