43 - where's caroline?

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Harry

«Ma chi si rivede.» un ghigno si forma sul viso di Josh, quasi mi ero scordato il suo volto.

Ormai si è avvicinato a noi tanto da sentire l'alito puzzare di fumo, si sarà fatto anche qualche canna come minimo.

«Che vuoi Josh? Non ti è bastato quello che hai passato in prigione?» domando leggermente irritato nel rivederlo.

Stringo più forte la mano di Caroline che me l'accarezza dolcemente facendo scogliere leggermente la presa, ma sentendola ancora.

«Cosa pensi? Che uscito di prigione avrei smesso di pedinarti?» sghignazza. «Ti sbagli.» avvicina un' altra sigaretta alle labbra e aspira una grande quantità di fumo che getta poco dopo dalle narici.

«Non ne voglio più fare parte, questo è chiaro?» stringo la mano in un pugno: vorrei spaccargli il naso in questo esatto istante, ma non lo farei mai davanti a Caroline.

«Non è un mio problema.» ridacchia nuovamente, mentre getta a terra la sigaretta ormai consumata e la calpesta.

«Non ne voglio parlare in questo momento, ci vediamo.» lo supero dandogli una spallata e dietro alle mie spalle riesco a sentire: «Non abbiamo mai smesso di pedinarti, stai attento.»

Sento il sangue ribollire nelle vene; i suoi amichetti del cazzo mi hanno pedinato anche in questi sei mesi?

Mi hanno sempre visto attaccato a Caroline?

Entro nel bar e mi dirigo al primo tavolo libero che trovo e una cameriera con i capelli mori raccolti in una coda di cavallo viene a prendere le nostre ordinazioni.

Caroline non parla, si limita a sorseggiare silenziosamente la sua granita alla menta.

I capelli scuri le ricadono in piccole ciocche davanti al viso, alcune di loro coprono un occhio.

La parete bianca alle sue spalle si intona perfettamente alla sua pelle pallida e le unghie smaltate di rosso le stanno decisamente bene.

La mia maglietta nera le sta davvero troppo grande, ma la adoro con addosso i miei indumenti.

Gli occhi marroni sono contornati da un filo di mascara mentre continuano a guardare il tavolo nel frattempo che giocherella con un tovagliolo.

«Sei preoccupata?» le domando dopo svariati minuti che stavo ad osservare la sua bellezza.

Annuisce con la testa facendo muovere alcune ciocche, beve un ultimo sorso e alza gli occhi verso di me, poi li riabbassa e si passa la lingua sulle labbra.

«Non esserlo.» la rassicuro. «Farò qualcosa anche questa volta, mh?» la guardo per alcuni istanti aspettando una sua risposta.

«Ho tanta paura Harry.» la sua frase viene detta quasi come un sussurro.

Le poggio una mano sulla coscia nuda, coperta solo in piccola parte dagli short neri.

«Ti prego, non aver paura, farò qualcosa anche ora, non preoccuparti di nulla, me la saprò cavare e non ti succederà nulla.» le bacio una guancia e la vedo girarsi leggermente verso di me.

«Noi resteremo insieme?» chiede improvvisamente e una piccola risata mi compare sul viso.

«Sempre.» le alzo il mento con le dita e le bacio le labbra mentre un sorriso le si era formato sul viso.

Due giorni dopo

«Cosa vorresti dire che Josh è uscito di prigione?» domanda Logan con le mani nei capelli mentre fa avanti ed indietro per il suo appartamento.

My drug » h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora