Capitolo 8: gelosia

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"Ti stavo cercando! Ho incontrato Will e mi ha detto che avrei potuto trovarvi al parco, ma siccome non sapevo dove cavolo fosse questo parco, gli ho chiesto di accompagnarmi!" sbotta infastidita, mentre anche i ragazzi ci raggiungono. "Oh...e che dovevi dirmi?"

"Possiamo parlarne da sole?"

"Certo" ribatte, seguendo la sorella, lontano da noi. Sposto lo sguardo sul biondo, ancora intento ad osservarmi. Distolgo lo sguardo, imbarazzata.

"Hai bisogno i qualcosa?" chiede Rhydian, affiancandomi.

"No" risponde l'altro, con nonchalance.

"Allora puoi anche andartene"

Apro la bocca, per ribattere, venendo però interrotta dalla voce di Will. "In effetti sì! Ho qualcosa da dire"

"E che aspetti?"

"Sai...sapete...vi credevo diversi...credevo di potermi fidare di voi...e invece...mi avete buttato via come uno straccio vecchio...cos'è, non vi servo più ora?" quasi grida.

"Sei stato tu ad andartene!"

"Io non me ne sono mai andato!"

"E invece sì!"

"Ragazzi..." cerco di calmarmi.

"Tu stanne fuori! Mi ahi deluso più di tutti!" sputa il biondo.

Abbasso lo sguardo, ferita.

"Non parlarle così!" mi difende subito Nate.

"E tu cosa saresti? Il suo cagnolino da guardia?"

Sposto lo sguardo su Nate, che digrigna i denti.

"Lo vedi?" chiede Austin, raggiungendoci.

"Che cosa?"

"Vedi che sei tu il problema?" grida il moro.

"Io sarei il problema?"

"Sei stato tu ad andare via! Nessuno di noi ti ha detto di andartene!"

"Noi teniamo a te" sussurro, attirando l'attenzione su di me. "E ti vogliamo qui...con noi" continuo, facendo qualche passo verso di lui.

Will mi osserva, indeciso. In pochi passi mi raggiunge, e un attimo dopo lo trovo con le mani intorno alla mia vita e il respiro sul collo. Lo stringo a me, appoggiando la testa sulla sua spalla. I ragazzi si aggiungono a noi, in questa specie di abbraccio di gruppo, se così si può definire. Strigno la presa intorno al suo collo, chiudendo gli occhi per alcuni istanti. "Ehi!" ci chiama Emma. Ci allontaniamo tutti, sciogliendo l'abbraccio. "Voglio anch'io un abbraccio!" si lamenta, mettendo il broncio. "Vieni qui!" la chiama Austin ,stringendola tra le sue braccia. Sorrido, circondando le spalle di Rhydian e Will, che si stringono a loro volta attorno ad Emma ed Austin. "Vieni Sara!" la chiama sua sorella, invitando anche lei ad unirsi al nostro abbraccio, che per chi ci vede da lontano, sembrerà un ritrovo di pazzi che non si vedono da anni. Stringo forte questi ragazzi, che una settimana fa, erano per me, dei perfetti sconosciuti, e che ora, hanno già occupato un posto d'onore nei meandri del mio cuore.

***

"Allora andiamo oggi pomeriggio?" chiede Rhydian, mentre sistema gli ultimi libri nell'armadietto. Il martedì è il giorno che detesto di più, sarà per biologia, sarà per ginnastica, ma il pensiero, che per almeno questa settimana sia finito, mi rallegra tantissimo! "Credo di sì. Dobbiamo solo sentire gli altri"

"Credete che avranno problemi?" chiede Emma.

"Non credo! Gli unici che potrebbero averli siamo io e Rhydian"

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