Capitolo 57: rinascita

7 2 0
                                    

L'oscurità mi si infila sotto alle palpebre, sgusciando tra le ciglia, e facendomi mugolare per il fastidio. Cerco di rimettere in fila gli avvenimenti, ma la mia testa sembra essere un groviglio di fili di cui non riesco a ritrovare il capo. Il mio corpo sembra galleggiare nell'acqua, da quanto è leggero. Peccato solo che non riesca più ad impartirgli comandi. Ma del resto credo che sia normale una volta che...fatico anche solo a pensare quella parola. Morta. Io sono morta. Cerco di ripetermelo più e più volte ma faccio davvero fatica a razionalizzarne il vero significato. Forse perché non era esattamente così che mi aspettavo il dopo. Ma non potevo neanche pretendere una distesa di nuvolette rosa su cui si riposavano centinaia di angioletti dalle ali prominenti e il copro semitrasparente. Certo che no. Ma magari qualcosa di diverso da questo...buio. Evidentemente, però, il mio sacrificio non è stato ritenuto come un gesto così eroico da meritare la vita ultraterrena. Sempre che esista davvero.

Non mi sono mai ritenuta una vera credente, ma non ho neanche mai fatto niente di così atroce da meritare questa punizione. O almeno credo.

Ed ecco che ricompare quella sensazione di ansia opprimente, che mi preme il petto, dandomi l'impressione di soffocare. Come se posse possibile morire un'altra volta, mi rammenta la stupida vocina da qualche parte del mio cervello. Ma in teoria non dovrebbe essere morta anche lei? Dopotutto il mio cervello si è spento, quindi perché lei continua a parlare?

"Sofia" una voce sommossa mi riscuote dai miei pensieri facendomi sussultare. Provo a dischiudere la bocca per rispondere, ma ovviamente non risponde più ai miei ordini. "Sofia!" la voce sembra alzarsi di tono, ma non riesco a capire da dove provenga. Ho come l'impressione che giunga da ogni direzione come da nessuna.

Sussulto improvvisamente, come se qualcuno mi avesse presa e scossa per le spalle. Peccato che sono completamente sola, e circondata dalle tenebre. Sento la testa ricadere all'indietro, ciondolante, e poi lentamente, qualcosa sembra spingermela nuovamente verso l'alto. Una luce intensa, accecante, mi si infila sotto le palpebre, intrufolandosi tra le ciglia e raggiungendomi le iridi. "Sofia mi senti?" la voce si fa sempre più vicina, ma non posso ignorare il presentimento di conoscerla più che bene. Che sia davvero il mio angelo custode venuto a prendermi e a portarmi in paradiso? Lo sapevo che questo non sarebbe potuto essere il dopo. Mi chiedo solo perché abbia tardato così tanto ad arrivare. Sono davvero rimasta ferma qui per pochi secondi che mi sono sembrati un'eternità? O ho davvero dovuto scontare una sorta di punizione, prima di poter raggiungere la vita eterna?

"Sofia ti prego" la voce sembra quasi singhiozzare. Ma perché mai dovrebbe farlo? Insomma, se è davvero un angelo che mi sta chiamando, non avrebbe alcun motivo per dispiacersi. Non per me, almeno. "Non mi lasciare" la sua voce sembra rompersi sotto al peso delle parole. Lasciarlo? E perché dovrei anche solo pensare di lasciarlo, se il suo unico intento è quello di portarmi in salvo? Sarei una stupida a lasciarmelo scappare. "Ti prego" la voce diventa sempre più flebile, mentre qualcosa sembra afferrarmi delicatamente una mano. Deglutisco a fatica, raggelandomi. "Io ti amo"

Cerco di ritrarre la mano, ma l'unico movimento che riesco a provocare è un lungo e intenso fremito che mi percorre tutta la spina dorsale.

"Sofi! Mi senti?" la voce torna ad insistere, ancora più forte di prima. Sento la testa scoppiare a causa delle numerose informazioni che si sovrappongono le une alle altre. Non capisco più niente e l'unica cosa che vorrei fare è raggomitolarmi su me stessa e rimanere lì, ferma, immobile. Non capisco dove sono, cosa sto facendo, chi mi sta chiamando. Non riesco più a separare realtà da finzione. E credo di stare per avere un attacco di panico. "Sono qui" avverto una sensazione di calore nel punto in cui la mia mano è a contatto con qualcosa. O meglio, qualcuno.

Forever and More Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora