Capitolo 34: delusioni

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"Ecco fatto!" esulta Emma. "La tua prenotazione è stata eseguita con successo" legge ad alta voce.

"Fammi vedere un altro po' le foto" Rhydian le prende il computer di mano, iniziando poi a scorrere la galleria.

"Questo posto è una meraviglia" squittisce Sara.

"Ed è a soli sette minuti dal Cedar Hill" le ricorda sua sorella.

"Già, quindi non dobbiamo neanche usare la macchina" annuisce Will.

"Credo che stiate dimenticando la cosa più importante: siamo tutti minorenni" s'intromette Austin. "Ma non ti hanno chiesto niente quando prenotavi?" si rivolge poi ad Emma.

"L'hotel ha cambiato gestione, e i nuovi proprietari sono dei vecchi amici dei miei genitori che mi conoscono da tempo, e per loro va bene lo stesso, quindi problema risolto" fa spallucce lei.

"E al Cedar Hill? Credi che chiederanno la carta d'identità?"

"Ma cosa vuoi che chiedano? A loro basta solo che tu paghi il biglietto e per il resto chi se ne frega!"

"Se lo diti tu" annuisce, poco convinto. "Basta solo che poi i miei non siano costretti a venirmi a prendere nella prima centrale di polizia a Dallas!"

"Austin rilassati! Sei peggio di mia madre" brontola Emma.

"Simpatica" ribatte, sarcastico.

"Avete finito?" chiedo, senza trattenere una risatina.

"Piuttosto, per quanti giorni hai prenotato?" chiede Mike.

"Da giovedì 31 a martedì 5, così poi il 6 abbiamo tutto il tempo per riprenderci"

"Ottimo!" Mike le circonda la vita con un braccio, attirandola a sé.

"Quindi questo vuol dire che passeremo insieme l'ultimo dell'anno!" sorride il biondo, entusiasta.

"Eh già" annuisco.

"Già mi immagino i proprietari dell'albergo che ci cacciano perché facciamo troppa confusione!" ride Austin.

"E addio agli amici dei tuoi!" si unisce a lui anche Mike, riferendosi alla sua ragazza.

"Ehi piccioncini!" dice invece Emma, senza badare a quello che hanno appena detto. "Avete finito di guardare tutte le foto o state per caso visitando anche la pagina di Facebook?" si allontana dal suo ragazzo, per accomodarsi accanto alla sorella.

"Sì abbiamo finito" Sara le lancia un'occhiataccia.

"Dovremmo farci anche dei regali?" scherza Austin.

"Ma certo!" annuisce seria Emma.

"Cosa?"

"Certo che ci faremo dei regali! E poi li apriremo tutti insieme il 31!"ripete la mia migliore amica.

"Guarda che io stavo solo scherzando"

"Ma che scherzare! Per una volta che dici una cosa sensata prenditene i metri, no?" lo sbeffeggia lei.

"Certo che stamattina sei proprio un amore, oggi!" ironizza il moro, facendo ridere tutti.

***

Busso ripetutamente alla porta della camera di mio fratello, senza però ottenere risposta.

"Isacc? Isaac ci sei?" provo a chiamarlo. Niente. Busso ancora una volta. "Isaac?" ritento. Niente. Assolutamente niente. Poi, quando stavo per andarmene, il rumore come di qualcosa che cade a terra mi fa immobilizzare di colpo. "Isaac so che sei lì dentro! Ti prego, apri!" lo supplico. "Guada che butto giù la porta!" passo alle minacce.

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