Capitolo 25: niente più bugie

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Missing Moment [Emma/Sara] correlato

"Incredibile" commenta Austin, per quella che sarà la ventesima volta da quando ci siamo lasciati Cartesio alle spalle. "Vorresti credere a quel...coso?"

"Quel coso ha un nome" gli fa notare Emma.

"Sì, ma non importa!"

"Comunque sì" rispondo alla sua domanda.

"Come fai a sapere che non stava mentendo?"

"Sapeva i nomi di mio nonno e di suo zio...e dei Roswolt...e di mio fratello! E poi perché avrebbe dovuto inventarsi una storia del genere?" sbotto.

"Non lo so, forse per prenderci in giro!"

"Perché avrebbe dovuto?" domando, alzando lo sguardo su Emma, che si sta arrampicando sulla scaletta che rimporta sulla Terra.

"Non lo so Sofi. Non lo so!" si arrende, sbuffando.

"Però devi ammettere che i conti tornano... come poteva sapere il nome di mio fratello? Insomma, nessuno l'ha mai nominato, o sbaglio?"

"In effetti quello è vero...però"

"Però?"

"Non lo so" mormora, mentre inizio ad arrampicarmi anch'io.

"Sai Austin?" domando, salendo.

"No, cosa?"

"Credo che tu abbia solo paura"

"Paura? E di cosa?"

"Vorresti spiegarmi?" grida una voce acuto da fuori. Mi sbrigo a salire, rimanendo pietrificata.

"Che ci fa lei qui?" sussurro a Will, il più vicino me.

"Quando sono salito, l'ho vista in lontananza, così ho cercato di richiudere il tombino, ma lei deve avermi notato, infatti è corsa qui, e l'ha riaperto, costringendomi ad uscire.

"Che cosa ci fai qui?" chiede Emma, di rimando.

"Che ci fai qui tu!" grida Sara. È talmente scossa, che il suo corpo trema tutto.

"Sofi, ma di cos'è che..." Austin si ferma di colpo, non appena riemerge dal tombino, accorgendosi di Sara. "E lei che ci fa qui??" domanda scettico.

"Manca qualcun altro o ci siete tutti?" domanda la ragazzina dai lunghi capelli castani.

"Sara smettila di urlare" la rimprovera su sorella.

"Prima spiegami cosa ci facevate sotto terra!"

"Noi..."inizia lei, non riuscendo a terminare la farse.

"Stavamo facendo un po' di pulizie...non sai che sporcizia!" mente Austin, con così tanta enfasi che sembra la stia prendendo in giro. Lei infatti gli rivolge uno sguardo intimidatorio, prima di tornare a voltarsi verso sua sorella, inarcando un sopracciglio, in attesa di una risposta.

"Adesso ti spiego tutto, ma andiamo via di qui...stiamo dando spettacolo" la mora fa un passo avanti per cingerle le spalle, ma lei si ritrae immediatamente.

"Non toccarmi!" strilla.

"Va bene, non ti tocco, ma smetti di gridare" alza le mani, portandole vicino alla testa, in segno di resa. "Dai muoviamoci" esordisce poi, iniziando a camminare, in direzione del dormitorio.

"Mi aiuti?" chiede Aus, indicando il tombino.

"Certo" forzo un sorriso, avvicinandomi. Insieme lo solleviamo, prima di rinchiudere le tenebre sotto terra.

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