Capitolo 14: buio e luce

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"Credi che se ne accorgeranno?" domanda Emma, titubante.

"Stai tranquilla" mi siedo accanto a lei. "Nessuno si accorgerà di niente" appoggio una mano sulla sua spalla, cercando di rassicurarla. Non appena ha saputo che domani mattina saremmo andati nel posto segreto, in cerca di informazioni, è entrata in paranoia.

"Grazie" appoggia la sua mano sulla mia, forzando un sorriso. Ricambio, mentre il silenzio si imbatte sulla nostra stanza.

"Ora andiamo a dormire! Domani sarà una giornata molto lunga!" commento, alzandomi dal suo letto.

"Buona notte Sofi" sospira.

"Notte" sussurro, voltandomi per un attimo a guardarla.

***

"Hai preso lo zaino?" mi chiede ancora la mora, intenta a guardare in continuazione la porta.

"Sì! Stai tranquilla"

"Possiamo andare?"

"Sì...andiamo" sospiro, dando un ultima occhiata alla stanza.

"I ragazzi saranno già là?" mormora, mentre chiudo la porta alle nostre spalle.

"Solo Austin e Will" ribatto, scendendo le scale velocemente.

"E invece..." si ferma all'improvviso, quando ormai mancheranno due gradini alla fine della scala. Mi sporgo oltre lei, capendo subito il perché di questo suo movimento brusco. Toby ci sta osservandi da capo a piedi, proprio davanti alla porta.

"Ragazze! Che ci fate già sveglie a quest'ora?"

"Noi..."balbetta Emma, ansiosa.

"Andiamo a fare colazione" intervengo.

"Ma la cucina è di là" indica la sala qui accanto.

"Lo so...volevamo solo un bel panino caldo...quelli del chioschetto"

"Ah...quelli che servono qui non vi piacciono?"

"Non quanto quelli del chiosco" stavolta risponde la mora al mio fianco.

"Ah" si lascia sfuggire, rimanendo immobile.

"Noi dovremmo andare...potresti spostarti?" chiede Emma col suo solito tatto.

"Oh certo!" si sposta di lato, senza staccare gli occhi da entrambe.

"Buona colazione ragazze!" ci sorride, mentre ci avviamo fuori il più velocemente possibile. Tiro un sospiro di sollievo non appena la porta si richiude dietro di noi, e sento il vento giocherellare coi miei capelli.

"Credeva di coglierci impreparate..." commenta Emma.

"E invece no!" rido, dandole il cinque.

"Hai una bella giornata oggi?" chiede, mentre camminiamo in direzione del parco.

"Fammi pensare" mormoro. "Italiano, spagnolo, geografia, matematica, chimica e inglese...niente male, vero?" commento, elencando a memoria tutte le materie di oggi.

"Niente male, davvero!" ridacchia.

"E tu invece?"

"Credi davvero che riesca a ricordarmi tutte le materie che ho in una giornata?" domanda, ridendo.

"No" mi unisco a lei.

"Cosa pensi che troveremo?" chiede tornando seria.

"Non lo so...forse niente" sospiro, soffermando lo sguardo sull'asfalto che ricopre tutto il vialetto che conduce a scuola.

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