11 - 10 - 1999

23 4 0
                                    

Ho sempre creduto che trovare un lavoretto modesto, senza troppe pretese di guadagno, fosse una cosa abbastanza semplice ed immediata. Oggi ho capito, a mie spese, che non è affatto così. Sono andato alla ricerca per una giornata intera, setacciando internet point, sale giochi, negozi di informatica, di dischi e librerie. Nulla di fatto. Tutti con la stessa risposta, "non abbiamo bisogno per il momento, lasci il numero, se in futuro dovessimo avere necessità la contatteremo". Un paio di internet point si sono mostrati interessati ma appena hanno sentito che volevo lavorare solo una settimana hanno subito cambiato idea.
Effettivamente chiedevo troppo. In Italia poi farsi assumere regolarmente significa dover produrre documentazioni di vario genere e subire i tempi della burocrazia oppure lavorare in nero. Chi mi avrebbe dato un lavoro subito e solo per cinque giorni? I camerieri li cercano per il fine settimana, fare duecentomila lire lavorando solo sabato e domenica in un pub sarebbe molto difficile. Al massimo mi darebbero cinquantamila lire.
È passato un altro giorno e non ho ancora i soldi. Solo le duecentomila lire di Emilia. Con quelle il viaggio in autobus riuscirei a pagarlo sicuramente. Andrò all'avventura, non ho scelta.
Questa sera a cena mi sono meravigliato di me stesso, ho avuto il coraggio di aprire nuovamente il discorso di Ancona. Tentando di convincerli almeno a farmi andare al colloquio. Mio padre era meno in forma, si sta stancando tanto in questi giorni. Ad un certo punto gli ho pure proposto di accompagnarmi, così avrebbe visto anche lui quale sarebbe stato il luogo di lavoro. Anche Emilia si è offerta di accompagnarmi ma niente da fare. Per loro il mio posto è qui. Non si discute.
Ho passato la serata su internet alla ricerca di informazioni sulla città di Ancona. Ho scaricato una cartina e individuato la posizione della stazione e dell'azienda che è in pieno centro vicina al porto.
Poi sono entrato nella chat room #ancona su Mirc. Non è molto frequentata, a parte l'amministratore e moderatori che, anche se risultano on line, non è detto che siano realmente davanti al loro PC. Irc è un mondo parallelo, con le sue regole e gerarchie interne, ogni canale ha la sua. A capo di tutti ci sono gli Owners che sono gli amministratori di un canale ed hanno il potere assoluto della room. Solo loro possono vedere tutto e decidere se buttare fuori a calci gli users che non rispettano le regole della stanza. Infatti questa operazione si chiama Kick che in inglese significa calcio. Questo però è solo un avvertimento, l'utente potrà infatti rientrare nella room a patto che si comporti meglio. Nel caso in cui quest'ultimo continui ad infastidire gli utenti, rischierà di essere bannato e cioè bandito da quel canale. Gli Owners inoltre, hanno il potere di scegliere gli host che rappresentano i moderatori e hanno il potere di kickare gli utenti irrispettosi al fine di mantenere l'ordine in stanza. Poi ci sono i bot, degli utenti virtuali, non esistono persone dietro questi nick, sono solo dei robot, servono per tenere aperta una room. Infatti se la room non dovesse contenere almeno un utente, essa si chiuderà e non conserverà più le sue impostazioni. Per questa ragione l'owners-fondatore imposta dei bot sempre attivi. Irc è proprio un mondo a se, un luogo parallelo in cui le persone possono manifestarsi nella loro essenza, senza filtri e timidezze, oppure comportarsi diversamente da come si fa nella vita reale. Irc è anche un luogo di trasgressioni, di sfogo delle proprie repressioni, di incontro o di scontro, insomma, è un luogo dove tutto può accadere e nulla è prevedibile. Alla base di tutto questo c'è il concetto dell'anonimato. Ognuno di noi è un nickname, un semplice nomignolo che non dice nulla di chi siamo. A volte tra le sue lettere, può svelare qualcosa, come il sesso, l'età o la città di provenienza ma ciò non garantisce il fatto che sia realmente così. Il mio nick ad esempio è okcomputer80 ma nulla mi impedirebbe di cambiarlo con okcomputer90. La gente penserà che ho nove anni anziché diciannove. Non esiste il confine tra il reale e il virtuale, tra la verità e l'inganno. Una giungla in cui per sopravvivere ed evitare cattive esperienze, devi conoscerne le insidie. Io ho sempre usato i canali legati ai videogiochi o alla mia città che sono abbastanza tranquilli ma anche li, non tutti dicono il vero.
Sul canale Ancona, nonostante i pochi utenti attivi, si vedeva chiaramente che c'era qualcosa che non andava. Chattavano tra di loro solo tre persone, gli altri evidentemente erano nelle query, le chat private. Inoltre entravano continuamente users che ripetevano annunci personali a sfondo sessuale e nessuno li bannava. Non mi ha convinto affatto questo canale. Forse è più una room di annunci sessuali che di conversazione. Ho provato a scrivere qualcosa anch'io, volevo entrare nel merito della conversazione, solo per socializzare. Ho bisogno di iniziare a conoscere gente per avere dei punti di riferimento ad Ancona. Ma niente, all'inizio sono stato poco considerato. Poi quando non potevano più fare a meno di ignorarmi, uno di loro, un tale markk82, mi ha scritto in modo esplicito di non intromettermi nelle loro discussioni. Bella mentalità, iniziamo bene. Utilizzavano la chat room #ancona tra amici e nessuno doveva intromettersi.
Per evitare problemi sono uscito da quel canale, ho fatto l'azione /list per scorrere l'elenco dei canali sul server con lo scopo di trovare qualche altra room su Ancona ma con pessimi risultati. Così ho dovuto rinunciare. Non è questa la strada giusta.

Nei panni di una donna - il diario dimenticatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora