Sei la mia miglior paura

Paura

<< Beh, allora penso ci incontreremo a scuola. Oh, ma tu non la conosci. Domani vieni a casa mia prima di andare a scuola che ti faccio vedere la scuola. Spero vivamente che questa scuola faccia per te!>> dissi con un enorme sorriso stampato sul volto.
Lei non mi guardò nemmeno, e con una mano apri il portone mentre il gatto le faceva le fusa. Appena lo apri mi disse << No, me la cavo da sola. Come sempre d'altronde...>> Entro e si chiuse la porta alle spalle
Il mio volto cambio improvvisamente espressione e bisbigliai "...ciao..." anche sapendo che se ne fosse già andata.
Rimasi imbambolato lì per un po' , e provai una sensazione che in quel momento non mi aspettavo di avere : la paura. Avevo un buco nel cuore colmo di paure e insicurezze che non si erano presentate. << Sono stato rifiutato...perché? Non sono più bello? Cosa ho di sbagliato?>> pensai. Era stata quella stramaledetta ragazza a farmi sentire così. Dopo essermi ripreso, tornai a casa e ripensai alla notizia che mi diede mia madre...avevamo perso dei soldi ed io so come sarebbe andato a finire. Sarei finito per lavorare... 0 svago, 0 divertimento e ciò mi turbò. Ad ammetterlo, ero un ragazzo viziato quindi quella situazione mi avrebbe distrutto.
In quello stesso momento mi squillò il cellulare. Lo sfilai dalla tasca e apparse un cuoricino sulla schermata, risposi e cercai di essere il più lucido possibile
<< Hey Jason, sono io! Scusa se ti chiamo a questa tarda ora ma...mi sento tanto sola, potresti raggiungermi??>> disse con voce maliziosa
Il solito Jason non ci avrebbe pensato un secondo ma...ma per motivi a quel tempo ignoti all'universo risposi <<No...sono un po' stanco> >
Lei mi attaccò spudoratamente in faccia. Io mi chiesi cosa mi stesse succedendo, mi dissi che quella giornata sarebbe finita e che domani tutto sarebbe tornato alla normalità. E, con quella speranza tornai a casa, e mi accasciai sul letto, tentando di dormire, invano.