CAPITOLO 27

10.2K 576 40
                                    

"Due Sex on the beach" alzò la mano con solo l'indice e il medio sollevati.

"In verità non amo l'alcool" esclamò Glaphyra giustificandosi. Suo fratello Ares le aveva ripetuto che non doveva prendere bibite da sconosciuti. E quello non le sembrava conoscerlo.

"Ma se prima avevi una bottiglia di vodka in mano" si giustificò l'altro.

Osso duro...

"Si ma adesso non ne voglio..."

Osso duro x2...

"Dai, un drink cosa ti costa?" chiese Edoardo.

"Troppo" rispose Glaphyra.

Si girò a vedere il barman con in mano uno shacker che mescolava la vodka con altre cose che Glaphyra non conosceva.

"Dai, dopo che ti ho salvata questo è il minimo" sorrise l'altro.

Ah, quindi era solo per rinfacciare tutto! Stava per sfuggirle un "scusa ma gli dèi sono immortali" ma non lo disse.

Il barista le porse questa bevanda di un colore che variava dal rosso all'arancio e al giallo.

Non la ispirava per niente!

"Alla salute, allora" esclamò alzando il bicchiere Edoardo.

Glaphyra stava per fare la stessa cosa ma un urlo la fece inchiodare.

"Toglimi le tue cazzo di mani di dosso!" urlò ancora.

Dixie... Porca...

Glaphyra mollò il bicchiere che cadde per terra rompendosi in mille frammenti di vetro con un suono agghiacciante.

Si alzò e ci pestò sopra incurante.

"Mollami ho detto!" urlò ancora.

Glaphyra arrivò in salotto dive vide la scena.

Un ragazzo alto moro e di una bella statura stava sovrastando Dixie tenendola per un polso.

"Dai amore, non fare così... Sì mi dispiace di essere stato a letto con Sofia... Ma quella ragazza è così carina!" disse il ragazzo tappandole la bocca con una mano.

Dixie gli morse la mano mentre una Glaphyra arrabbiata si avviava verso quel ragazzo.

L'altro urlò di dolore al morso e spinse Dixie facendola sbattere contro la parete.

"Ehi, coglione, prenditela con qualcuna della tua stazza" esclamò Glaphyra parandosi davanti a Dixie per proteggerla.

Il ragazzo la squadrò da capo a piedi con un sorrisetto sulla faccia.

"Cazzo hai da ridere? Ti faccio ridere? Davvero? Sai che oltre a far ridere so anche far piangere le persone?"

Forza Glaphyra... Sei figlia di Ade... Puoi farcela a battere un mostro.

Beh, peggio di Cerbero non può essere.

"Si, mi fai ridere mosca" disse l'altro piegando la testa di lato.

"Mosca? Sai che mi si addice... Dare fastidio alle persone mi piace, soprattutto a quelli come te. Che vogliono avere sempre tutto e tutti ai propri ordini." disse Glaphyra.

Tutti li stavano fissando ed era nato un silenzio sovrumano in quella stanza.

Peccato che la dea non sembrava accorgersi del fatto che era al centro dell'attenzione.

"E cosa credi di fare? Colpirmi con la tua borsetta?" rise l'altro.

Tutti risero con lui... Avevano paura? Probabile!

La Figlia Degli InferiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora