CAPITOLO 37

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"La proposta" disse sicuro di sé rivolto verso Ade.

"Quanta fretta nipote" Ade era seduto sul suo trono e doveva fare la cosa più difficile che avesse mai dovuto fare.

"Qui quello che ci perde sei tu non io" Dioniso si guardò intorno.

Strano non se l'aspettava così gli Inferi... Pensava che fossero tetri, oscuri e tanti altri aggettivi spaventosi... Invece non erano niente male. Accoglienti con tutte le attrezzature indispensabili.

"Dioniso, penso che quello che ci perdi sei te... Ma se non ascolti non puoi capire"

Aveva cacciato Persefone via dalla stanza in modo da poter parlare solo tra uomini.

Dioniso accese una lampadina... Si era incuriosito al punto giusto.

"Bene dio degli Inferi, sentiamo questa proposta"

"Allora, io non sono una persona che ci gira tanto intorno, quindi.

Dimmi questa cazzo di proposta.

"Mia figlia deve essere predestinata a qualcuno... Io scelto te"

Boom!

Ecco... Questa proposta l'avrebbe accettata senz'altro...

"È senz'altro una proposta allettante... Ma se mi cedi tua figlia te non vi guadagni niente... E questo non può essere che un imbroglio"

Dioniso versione intelligente? E questa da dove esce?

"Caro nipote, ci guadagno anche io tranquillo... Allora accetti?" Ade cercava di non dare una spiegazione logica.

D'altronde perché mai avrebbe dovuto spiegare questa situazione al dio del sesso?

Dioniso intanto non sapeva cosa dire... Sarebbe stato stupido rifiutare quel ben di dio di ragazza... Ma ancora più stupido accettare. Accettare significava legarsi perennemente ad una persona, averla sempre affianco e siamo sicuri che il dio del sesso non avrebbe fatto la stessa fine di Zeus? Vedeva ogni giorno quanto soffriva Era per la mancanza di affetto da parte del marito. E voleva veramente fare questo ad una ragazzina ma soprattutto voleva veramente farsi così male a sé stesso?

"No" disse in un bisbiglio.

Ade lo guardò stupito.

Il dio del sesso aveva detto no?

"Cosa?" chiese il re degli Inferi temendo di non aver compreso.

"No Ade, non accetto" ripeté più fortemente Dioniso.

"Aspetta Dioniso, parliamone" non poteva sfuggirgli così l'ultima possibilità che aveva. Non voleva che la sua piccola tornasse da Zeus.

"Ne abbiamo già discusso Ade e no... Non posso accettare" continuò sicuro Dioniso di sé stesso.

Il dio girò i tacchi e se ne andò via. Uscì dalla stanza senza degnare di altri sguardi Ade che si stava guardando intorno spaventato.

Il dio degli Inferi spaventato? Il dio del sesso più intelligente? Ci mancava solo che Glaphyra venisse negli Inferi per fare un culo così a suo padre.

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"E quindi il tuo coinquilino ti ha lasciato fuori casa?" esclamò Francesco.

Okay, mettendola così la situazione era altamente ridicola.

"Mi ero dimenticato si avvertirlo che avevo lasciato le chiavi dentro" si giustificò Glaphyra...

Molto credibile la storia, complimenti Glaphyra.

"Pila?" una vocina dolce dolce richiamò la loro attenzione.

La Figlia Degli InferiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora