CAPITOLO 58

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"E, tanto per curiosità, come ci arriviamo ad Atene?" chiese Dioniso che voglia di camminare ne aveva ben poca.

"Bisognerà spostarsi con mezzi umani." disse sicuro il dio della guerra girando la testa verso sua madre.

"C'è la jeep di Alexia"

"Voi avete delle macchine?" chiese scioccato Dioniso. Dove diavolo le mettevano le macchine?

"Certo, stanno nel garage" disse come se fosse logico Meti.

"Volete continuare a parlare oppure possiamo andare?" chiese impaziente Ares.

Aveva una voglia matta di scoprire come era cambiato il suo esercito e cosa gli sarebbe successo. Lui doveva riuscire a controllarsi.

"Io sono pronta... Il biondo penso però che debba farsi la permanente quindi con calma" disse Persefone alzandosi per andare a prendere le sue cose.

"Ehi! Se lo vuoi sapere io non mi faccio la permanente, questi capelli sono originali!" le urlò dietro Dioniso poi si girò per guardare Meti: "È solo invidiosa"

Meti lasciò perdere quella conversazione e guarda Ares: "Tesoro, vado a chiedere ad Alexia le chiavi"

Ares annuisce e si alza: "Speriamo solo che non ci notino mentre entriamo"

"Ce ne occuperemo quando saremo lì" sorrise Meti e anche lei uscì dalla stanza.

"E fu così che rimasero in due" disse Dioniso guardando Ares.

"No... Che tu rimasi da solo" e detto questo anche il dio della guerra uscì dalla stanza.

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"Benvenuti ad Atene, vi serve una guida per visitare la città?" una ragazza si avvicinò alla jeep dove c'erano Ares alla guida con Meti sul sedile del passeggero e dietro Dioniso con Persefone.

"Lasciate, ci penso io" sorrise Dioniso stendendo le braccia e facendo finta di prepararsi fisicamente.

"Ciao bellezza, sai il mio amico qui va di fretta e questa città lui la conosce benissimo perché è qui che ha vissuto per un po' quindi mi farebbe molto piacere a beve una bella ragazza come te che ci fa da guida ma il mio amico non vuole... Mi dispiace molto tesoro"

Persefone continuò a fissare Dioniso. Come cavolo faceva ad essere così stupido e allo stesso tempo riuscire ad incantare tutte le donne che aveva intorno?

Probabilmente perché tra stupidi ci si attira.

"Però se vuoi chiamarmi questo è..." Dioniso si stava spingendo per dare alla ragazza un biglietto con il suo numero ma Persefone lo intercettò. Prese i suoi capelli in una mano e tirò verso di sé.

"Ahia, porca Era!" disse il dio tirando indietro la testa.

Persefone non aspettò altro e disse ad Ares: "Parti prima che si scopino qua in macchina vicino a me"

Il dio ubbidì e accellerò.

"Modera il linguaggio ragazzino" lo richiamò Meti.

"Non avrei mai scopato con lei!" si giustificò il biondo.

"No... Proprio come Zeus non ha mai tradito sua moglie."

Ares sorrise all'esclamazione ma non lo fece notare agli altri.

"Siamo quasi arrivati" annunciò percorrendo una strada che conduceva al tempio. Quello dove avrebbero trovato il suo esercito.

"Finalmente!" esultò Dioniso.

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