CAPITOLO 71

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"Ares?" disse Era.

Aveva sentito l'urlo e adesso stava correndo verso l'origine del rumore.

Cosa stava succedendo al suo bambino? Zeus non avrebbe mai fatto del male ad Ares... O no?

Voltò l'angolo e andò a sbattere contro Dioniso.

"Spostati" sbottò la dea cercando di oltrepassarlo. Dioniso, però, non aveva intenzione di farla andare da Ares. Aveva avuto degli ordini e doveva ubbidire.

Le afferrò un braccio e la spinse verso la prima stanza libera.

"Cosa vuoi?!" sbraitò Era scaraventandolo di lato.

Dioniso sbatté contro il muro ma non si perse d'animo. Sapeva che sarebbe stato difficile parlare con lei.

Si sistemò i capelli e schiarì la voce: "Era, abbiamo bisogno di una mano!"

La dea lo fissò con un sopracciglio alzato: "Abbiamo?"

"Sì. Abbiamo... Io, Glaphyra e Ares."

Era lo fissò: "Glaphyra è appena stata portata..."

"Lo so che abbiamo appena consegnato Glaphyra a Zeus, ma lo scopo era trovare Melissa e portarla da Ade." la corresse Dioniso.

Ci volle qualche secondo per realizzare ciò che stava dicendo.

"Melissa? Ma è impossibile trovarla è..." cercò di parlare Era. Zeus non lo aveva detto neanche a lei dove aveva sistemato la bambina.

Dioniso la interruppe ancora una volta: "Glaphyra ha già provveduto. Dovrebbe essere riuscita a trovarla e adesso dovrebbe raggiungerci."

Era continuò a guardarlo: "Ma sei diventato pazzo? Glaphyra sarà con Zeus mentre Melissa sarà dove Zeus la tiene nascosta."

"Allora neanche te sai dove sta la bambina?" chiese curioso Dioniso.

Era incrociò le braccia e scosse la testa.

"Quindi?" domandò Dioniso.

Lei deglutì: "Quindi cosa?"

"Stai dalla nostra parte?" sorrise il dio.

La dea scosse la testa: "Dalla parte di chi?"

"Ma di Ade! Pensavo l'avessi capito!" schioccò un dito Dioniso come per farla svegliare.

"Ade? Glaphyra? Non ci sto capendo più niente!" Era si sistemò le mani nei capelli e scosse la testa proprio come avrebbe fatto una pazza.

"Vuoi che ti faccia un disegnino?" rise Dioniso ma vedendo l'espressione seria e confusa della dea si schiarì la voce e ricominciò: "Era, devi scegliere. O dalla parte di Zeus comunemente chiamata "parte dei cattivi"..." mimò in aria le virgolette "... o dalla parte di Ade, la "parte dei buoni"."

Era fissò Dioniso. Non riusciva a capire se stesse parlando seriamente o se fosse una prova da parte di Zeus per vedere da che parte stava. Certo che se fosse stato come Dioniso aveva detto, si chiedeva il perché Ade avesse mandato il dio più inaffidabile dell'Olimpo a riferirglielo.

Di colpo si aprì la porta.

Dioniso si piazzò dietro ad Era. Se qualcuno il aveva sentiti di sicuro voleva ammazzarlo e lui non poteva permettersi di rovinare il suo aspetto e soprattutto i suoi capelli!

"Dioniso!" una bambinetta dai capelli neri e gli occhi verdi si sporse in avanti per farsi afferrare dal dio.

"Piccola" sorrise il dio rubandola dalle braccia di Glaphyra.

La Figlia Degli InferiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora