capitolo 39

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Oggi serie infinita di capitoli :3

*Matteo's pov*
La mia vita non ha più un senso. Ci credete se vi dico che tutta la storia con Sara è stata solo una finzione?
Eh si. Esatto, proprio così. Me la sono immaginata, dall'inizio alla fine, da quando l'ho incontrata a Ondaland a quando è svenuta nell'appartamento. È da quel momento che non l'ho più vista.
L'hanno portata via in ambulanza, ricordo che stavo piangendo a dirotto, terrorizzato per la sua salute. Mi hanno impedito di andare con lei. Mia mamma è rimasta a consolarmi in casa, mentre Federico, Antonella e Maria l'hanno seguita. Poi pure loro scomparsi. L'unica che è rimasta è mia mamma.
Ero talmente sconvolto che mi sono addormentato sul divano. E poi risvegliato sotto le coperte nel mio letto, nella mia casa vecchia con mia madre, sempre a Milano.
Mi sono alzato, avevo un grande mal di testa, e sono andato in cucina.
Io: "ciao mamma... Cosa mi è successo?"
Mamma: "hey ben svegliato! Pronto per l'Università?", mi ha chiesto con un sorriso.
Io: "università? Ma cosa stai dicendo? E l'appartamento? E Sara?"
Mamma: "ma di cosa stai parlando? Quale appartamento? E chi è sta Sara?"
Io: "Saraa! Tua nipote, la mia ragazza!"
Mamma: "Io non ho nipoti! E la tua ragazza è Alice"
Io: "io e Alice ci siamo lasciati!!!"
Mamma: "davvero quando? Non lo sapevo. Fino a ieri stavi con lei"
Io: "mi stai pigliando per il culo? Dimmi dove cazzo è Sara! Sta bene?"
Mamma: "Matteo calmati! Non esiste nessuna Sara, avrai fatto un sogno"
Io: "è impossibile, mi ricordo benissimo tutto quanto!"
Mamma: "ti senti bene? Magari hai la febbre. Vai a sdraiati ancora un po' oggi non andare in università se stai così male"
Io ho scrollato la testa, incredulo e confuso più che mai.
Poi sono tornato nel letto e mi sono riaddormentato pensando a tutte queste cose.
È passato un mese. Ormai mi sono arreso all'idea che è stato tutto un sogno. Un bellissimo sogno, ma pur sempre un'invenzione.
La mia vita è identica a quella di prima, ho un canale YouTube, vivo a Milano e vado all'Università. Ma non faccio più parte della Crew per qualche strano motivo che non comprendo. Non ho nemmeno più i loro numeri sul cellulare. Ogni tanto mi metto a cercare i loro canali e a vedermi i loro video, solo per appurare che almeno loro esistono.
Mi sale la nostalgia, li vedo ridere e scherzare insieme, senza di me.
Ma non mi conoscono loro.
Ma nella mia vita manca il cuore, il tassello principale che mi permetterebbe di finire il puzzle, lei, il mio angelo, Sara.
Che non è mai esistita.
Mi alzo dal letto, sono le cinque del mattino, mi dovrei svegliare tra un paio d'ore ma ormai il sonno è andato a puttane. Dormo si e no un'ora al giorno, tra video da editare e ricordi inutili.
Vado in bagno a sciacquarmi la faccia.
Nel corridoio mi attira in un angolo, accanto all'armadio, una giacca impolverata.
È la mia nera, che non trovavo più. Come ha fatto a finire qui? Boh. La prendo e la porto dentro in camera mia. La butto sul letto, prendo un panno e inizio a scuolerla per pulirla. Mi cade per terra un aggeggino luminoso, che brilla e riflette quella poca luce che arriva dalla lampadina.
Che cazzo è?
Mi chino incuriosito a raccoglierlo, me lo passo di mano in mano, finché non mi ricordo cos'è. Mi viene quasi un infarto quando lo riconosco: è l'anello. Quel famoso anello che avevo preso di corsa poche ore prime della fatidica cena in famiglia. Che avevo comprato per l'amore della mia vita, Sara.
Non è una finzione, non è tutto immaginario. Quel mondo perfetto esiste, e io lo stavo vivendo realmente. Non me lo ero solo sognato.
Inizio a sorridere, a saltare sul letto urlando: "si cazzo, si! Si!!!"
Non ci credo, è la cosa più bella che mi potesse accadere.
Le mie speranze, ormai morte e seppellite da tempo, sono rinate d'un tratto, facendomi brillare gli occhi dalla felicità.

s7ormy || Dreaming of 2 {illuminati crew}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora