capitolo 46

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Mi ricorda vagamente qualcuno, ma non riesco a ricollegarlo...
Boh, sarà un'impressione.
Jacopo: "che hai fatto? Insomma, per essere qui"
Io: "un cazzo. È questo il punto"
Jacopo: "è impossibile, se no non saresti stato arrestato"
Io: "sono innocente"
Dal corridoio si leva un casino generale. Tutti i carcerati iniziano a dire: "eh si, allora anche io sono innocente", oppure "dicono tutti così"...
Jacopo zittisce tutti con un semplice: "shhhh".
Probabilmente è il capo qui, il boss. Bene, ho già iniziato a fare il leccaculo senza nemmeno saperlo...
Poi continua: "silenzio. Raccontaci la tua storia ragazzo"
Non so perché, ma questo strano signore mi infonde tranquillità e sicurezza. Decido quindi di dirgli proprio tutto quanto, dall'inizio alla fine.
Io: "va bene, ma mettetevi comodi. È lunga qui"
X: "tanto di tempo ne abbiamo", risponde una ragazza dalla cella di fronte alla mia, dall'altra parte del corridoio. Non l'avevo notata. È bruttina.
Si siedono tutti quanti, chi sul letto chi per terra, pronti all'ascolto.
Jacopo invece si piazza al centro della stanza, in piedi, girato verso di me.

Alla fine del racconto, si sono tutti addormentati. O quasi.
Mi sa che ho continuato per un bel po'...
L'unico ancora sveglio è Jacopo, che mi squadra da capo a piedi.
Jacopo: "sai, mi dispiace per te e questa Sara. Io avevo una figlia che si chiamava così"
Io: "come aveva? È morta?"
Jacopo: "no... Cioè non lo so, non penso. Non la vedo da quando... Vabbe lasciamo stare"
Io: "ti ascolto. Ti sei sorbito le mie sofferenze. Ora tocca a me"
Jacopo: "non mi va di parlarne"
Io: "è stato così orribile?"
Jacopo: "abbastanza, non voglio scandalizzarti"
Io: "non mi scandalizzo mai. E poi a chi potrei andare a raccontarlo?"
Jacopo: "che cazzo ne so. Non voglio e basta", risponde spazientito girandosi dall'altra parte e sdraiandosi sul materasso.
Non ribatto, ho leggermeeeente paura di lui...
Quindi lo imito, e dopo poco mi addormento.

Mi sveglio alla mattina, quando una guardia passa in corridoio con un campanellino.
Io: "ma chi cazzo è??"
La ragazza della cella di fronte si stiracchia, dicendo: "è ora della colazione bamboccio!"
Io: "bamboccio a chi?"
Tipa: "a te genio"
Scrollo la testa e mi alzo dolorante. È scomodossimo sto materasso, sembra un sasso cazzo.
La guardia passa ad aprire le sbarre. Quando esco, tutti i carcerati si dirigono verso la mensa, che a quanto pare è accanto alla mia "stanza".
Prima di seguirli, mi volto cercando con lo sguardo Jacopo, ma non lo vedo. Sarà già andato.
Imito gli altri alzando le spalle.
Una volta entrato nella mensa, sono costretto a stringere gli occhi e a socchiuderli. Non ci vedo quasi nulla, è tutto buio...
Ma riconosco Jacopo seduto su un tavolo in disparte, da solo. Vado a prendere una tazza di caffè dal distributore dopo una coda infinita e mi dirigo verso di lui. Appena mi avvicino mi fulmina con lo sguardo.
Non capisco cosa gli ho fatto...
Io: "posso sedermi qui?", gli chiedo indicando la sedia di fronte a lui.
Prima che mi possa rispondere, la ragazza mi prende per la manica e mi sposta, trascinandomi via e scaraventandomi su una sedia ad un altro tavolo.
Io: "ma che c'è?"
Tipa: "nessuno si siede al suo tavolo"
Io: "e perché?"
Tipa: "perché lui è il boss"
Alzo gli occhi al cielo e annuisco: "ho capito"
Tipa: "comunque io sono Britney"
Io: "piacere"
Britney: "posso?"
Io: "fai pure"
Si mette di fronte a me, e subito inizia a parlare.
Britney: "sai come ci sono finita qui?"
Io scrollo la testa mentre mi bevo un sorso di caffè, che subito dopo risputo nel bicchiere. Ma che merda è??
Britney: "per spaccio di cocaina"
Io: "ti droghi?"
Britney: "oh io no. Ma la vendevo per quei malati là", risponde indicando un gruppo di persone lontane.
Io: "mh capisco"
Britney: "avevo un cugino in Brasile che me la procurava..."
Sorrido, pensando a Brazo. Chissà che fine ha fatto, come sta, quanto sono cresciute le sue figlie... Voglio rivederli tutti.
Britney: "ti fa ridere?"
Io: "no scusa stavo pensando ad altro"
Britney: "hai famiglia?"
Io: "si..."
Britney: "io no. Sono sola"
Io: "mi dispiace"
Britney: "tranquillo"
In quel momento entra una guardia, che chiama: "Matteo Valente, vieni qui hai visite"

s7ormy || Dreaming of 2 {illuminati crew}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora