capitolo 37

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Io: "zia cosa ci fai qui?"
Mamma: "che fai mi segui?"
Fede: "tu sei zia Tatiana giusto?"
Zia: "ciao ragazzi... Ehm... Si"
Mamma: "vattene che questa è una cena di famiglia"
Matteo: "scusate ma vi conoscete?", chiede intromettendosi.
Ma com'è possibile?
Wtf?
Io: "si, è mia zia..."
Matteo: "come è tua zia?", chiede pallido
Io: "eh si... Amore ma ti senti bene?", mi alzo e vado verso di lui, lo tengo in piedi perché altrimenti cade e lo faccio sedere.
Io: "mi volete spiegare cosa succede??"
Zia: "Sara... Mi spiace dirtelo ma... Matteo è mio figlio"
...
...
...
...
Mi sveglio. Pigiama sudato, occhi arrossati e viso pallido.
Che cazzo è successo? Dove sono? Perché è tutto bianco qui intorno? Sono... Su un lettino in ospedale. Cosa????
Mi ricordo tutto, mia zia, mia madre, Matteo... Tutto. Ma perché sono in ospedale ora?
Caccio un urlo: "cosa sta succedendooo??"
Poi mi metto una mano sulla fronte. Scotta, e mi fa un male boia.
Entra di corsa una dottoressa, che arriva e si siede sullo sgabello accanto a me.
Dott: "ciao Sara, finalmente ti sei svegliata. Come ti senti?"
Io: "male, mi gira la testa... Non capisco più nulla"
Dott: "è normale, tranquilla. Ti sei addormentata per più di due settimane"
Io: "come? Più di due settimane? Ma se un attimo fa ero a casa mia!?"
Dott: "oh no... Tu sei qui da quindici guorni"
Io: "ma come... E mia mamma? E mio fratello? E Matteo?"
Dott: "non hai nessun fratello, Sara. Tu e i tuoi genitori avete fatto un incidente, tu sei arrivata in ospedale con il codice rosso, così come i tuoi. Tu ce l'hai fatta, ma loro purtroppo no. Mi dispiace"
Io: "no no, stai scherzando?? Non è vero, è una cazzata! Mio padre è morto molti anni fa, e mia madre è viva, sana e salva, nel mio appartamento, con mio fratello e la sua ragazza, mia zia e il mio ragazzo"
Dott: "mi dispiace deluderti, ma è possibile che durante il tuo coma abbia sognato tutto quanto"
Io: "stai scherzando?", chiedo debolmente con gli occhi lucidi, sul punto di piangere.
La dottoressa abbassa gli occhi, e risponde con un filo di voce: "no"
Scoppio a piangere come una fontana, mi copro il volto con le mani e sprofondo nel cuscino.
Dott: "ti lascio da sola. Sappi che comunque è un miracolo che tu sia viva"
Ed esce dalla stanza.
Quest'anno e mezzo, passato in compagnia di mio fratello, dei miei amici, di Matteo, di mia madre... È stata tutta una finzione.
Il mio appartamento a Milano... Mara... Matteo e tutta la Crew... È stata solo la mia immaginazione.
Ancora non ci credo, e non penso di riuscire mai a crederci. Vivrò per sempre nel mio mondo ideale.
Ma adesso sono tornata alla realtà.
Mi vedo, stesa a piangere su un letto di ospedale, che mi allontano sempre di più da quel pianeta così lontano che mi sono creata in due settimane.
Matteo sta piangendo, seduto sul divano di casa nostra, che mi saluta con la mano.
Mia madre, mia zia e mio fratello sono nell'appartamento a Palermo, che si consolano l'un l'altro.
Mara e Giorgio sono seduti sul loro letto, con un bimbo in braccio, probabilmente loro figlio. Anzi, due. Come due??
Posso ancora sentire i loro dialoghi.
Mara: "come sei bello Vincenzino..."
Giorgio: "già... Oddio guarda Sara che faccia che fa!"
Stanno sorridendo. L'hanno chiamata Sara? Quindi vuol dire che non è solo una fantasia! Aspetta, si che lo è. Ancora adesso lo è...
Vedo la Crew sul palco del Romics che ride e scherza, coi microfoni in mano e le telecamere mentre vloggano.
Poi le ragazze, Ambra, Violetta, Valentina... Tutte ci sono. Quindi anche Selene, Maria, Erica e le altre erano solo fumo. Solo cazzate.
E poi torniamo nel mio, anzi nel nostro appartamento a Milano. Matteo è ancora sul divano che piange. Ma non ci sono io a consolarlo. C'è Alice, che arriva da dietro e si siede accanto a lui, lo abbraccia e lui le sorride.
E qui è proprio il colmo.
Sono come un'astronauta sulla navicella: vedo quel pianeta stupendo scomparire piano piano, sempre di più.
Finché non lo vedo più.
Solo buio intorno a me.
Buio e tristezza.
Il vuoto.

s7ormy || Dreaming of 2 {illuminati crew}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora