capitolo 33

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*Sara's pov*

-il giorno dopo-
Alle 7:00 di mattina sono già sveglia, pimpante e pronta per questo grande giorno. Dev'essere tutto perfetto, nei minimi dettagli. Devo pulire la casa, cucinare, preparare il tavolo, farmi una doccia, vestirmi decentemente, sistemare il casino che c'è in giro...
Sono già in ritardo col programma, quindi salto la colazione e vado direttamente fuori, sul balcone, per prendere scopa e paletta.
Ma che cazzo è sta roba?
Io: "amore vieni?", lo chiamo dalla terrazza.
Arriva poco dopo dalla camera da letto, e vedendomi fuori si stropiccia gli occhi chiedendomi: "che ci fai li?"
Io: "cos'è questa?", gli rispondo con un'altra domanda, abbastanza incazzata, indicando la pentola per terra.
Matteo cerca in ogni modo di non incrociare il mio sguardo.
Matteo: "ehm... È una pentola"
Io: "l'avevo notato... Cosa ci fa qui?"
Mi sembro tanto una mamma che sgrida il figlio, ma quando ci vuole ci vuole!
Io: "allora?", lo sollecito incrociando le braccia.
Mi spiega tutta la storia, di come ha bruciato i ravioli, del gas, dell'acqua...
Che disastro che è questo ragazzo...
Alla fine del flashback, sorrido per la tenerezza della scena.
Matteo: "ora sistemo tutto"
Io: "si dai... Io intanto inizio a pulire"
Prendo l'occorrente e rientro, lasciandolo li sul balcone.
Alle 10:00 ho riordinato il soggiorno, la cucina e la camera da letto. Manca solo il bagno praticamente, quindi prendo dal mobile i guanti e i prodotti necessari e avviso Matteo prima di immergermi nella pulizia totale: "io faccio il bagno, ci pensi tu al mangiare per mezzogiorno?"
Matteo: "faccio io, tranquilla"
Rassicurata dalle sue parole, annnuisco e mi chiudo in bagno.

*Matteo's pov*
È tutta la mattina che facciamo pulizie... Non ne ho la minima voglia, ma il risultato devo dire che è ottimo.
La sala risplende adesso.
Vado in cucina e preparo un paio di panini, uno per me e uno per Sara. La conosco, so che quando è stressata o deve fare qualcosa di fretta preferisce non pranzare completamente, ma mangiare qualcosa sciallamente.
Mentre bevo un sorso d'acqua, mi si avvicina Goku, che si strofina contro il mio polpaccio.
È un gattino adorabile, anche se non capisco perché ce l'abbia tanto con me.
Lo prendo in braccio, stando attento a no farmi mordere, e lo accarezzo.
Mentre mi perdo nei suoi occhi azzurri, per associazione di idee mi viene in mente l'anello.
L'ANELLO CAZZO, È VERO!!
Guardo l'orologio: 12.45
Dovrei farcela, in tempo. La gioielleria chiude alle 13:30, ed è qui a mezz'ora di strada... Speriamo!
Lascio cadere il gatto come un sacco di patate, corro fuori dalla cucina e busso alla porta del bagno.
L'acqua che stava scorrendo si blocca, e Sara mi viene ad aprire. È sudata e arrossata per la fatica. Mi spiace doverla lasciare qui da sola, ma devo andare, e in fretta anche
Sara: "oi"
Io: "non uccidermi, ma devo andare via"
Sara: "adesso? In questo preciso istante?"
Io: "mh-mh"
Sara: "e chi mi aiuta con le faccende?"
Io: "scusami tanto, ma è importantissimo"
Sara: "vedi tu, fa come vuoi"
Io: "non odiarmi"
Sara: "come faccio ad odiarti?"
Ci baciamo, ho una ragazza stupenda.
Sono fortunato e veramente euforico
Esco di casa in fretta e furia, monto sulla macchina di Sara e parto. Orologio: 13:00.
Ce la posso fare, ce la DEVO fare.

s7ormy || Dreaming of 2 {illuminati crew}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora