Capitolo 2

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Luca
"Ma questa è la ragazza che mi è precipitata oggi addosso!" pensai tra me e me.

'Non potete capire, oggi una matta mi è precipitata addosso' scrissi ridacchiando dietro lo schermo
'Penso di essere io la matta😙' rispose
'Sei tu? Ma qual buon vento?' continuai
'Che imbecille' continuò lei.

Era uno schianto quella ragazza, era veramente stupenda.
Finii di preparare il pranzo, mangiai e poi mi preparai per uscire
Oggi dovevo andare a fare una ricerca di scienze da un nuovo compagno di classe.

Alex

«È incredibile, mi hanno già dato una ricerca da fare, ma ci credi?» si lamentò Giovanni
«Sei all'ultimo anno si studia da subito caro» rispose mia madre
«Viene oggi da noi un mio compagno di classe»
disse
«Sarà meglio scrivergli dove abito» continuò

Luca
Mi misi in moto e mi diressi verso casa di Milani.
Era abbastanza figo quel ragazzo e aveva la mia stessa passione, appunto le moto.
Abbiamo avuto modo di chiacchierare per un po' nei corridoi oggi, e di scambiarci i numeri per organizzarci.
Mi scrisse il suo indirizzo e raggiunsi casa sua.
Tolsi via il casco, bussai e rimasi allibito davanti alla donna che venne ad aprirmi la porta.
Mi sorrise e si scostò i capelli dietro l'orecchio.

«Ma qual buon vento?» disse ironicamente
«Per portarmi da te un tornado cara» risposi anch'io ironico.
«Già, deve essere stato davvero forte guarda che capelli che c'hai» disse entrando dentro casa
«Sono bellissimi» risposi seguendola
«Che vuoi?» disse lei nervosamente voltandosi verso di me.
«Sono venuto qui per fare una ricerca, penso di aver sbagliato» risposi controllando Google Maps.
«Lo spero» rispose
«Oh no» mi interruppe Giovanni «Non hai sbagliato, dai sali su»
«Speravo» si corresse la ragazza dai capelli neri.

«Ti da fastidio la mia presenza?» chiesi sorridendo maliziosamente
«No, che me ne frega» rispose

«Alex vai di sopra» disse Giovanni
«Di sopra ci vado quando voglio io» rispose
«Ribelle» dissi ridacchiando
«E te sei un cretino» rispose
«Guarda chi parla, la matta che mi è precipitata addosso oggi»
«È stato un errore, di certo se l'avessi fatto a posta, non avrei scelto te come mirino caro»
«E perché mai?»
«Saresti stato l'ultima persona che avrei guardato» disse scontrosamente

«Alex smettila, vieni andiamo di sopra» disse Giovanni
La casa era davvero bella e soprattutto molto grande, al piano di sopra c'erano ben 4 camere tra cui di 'Alex', così si chiamava.
La ragazza dai capelli neri.

«Simpatica tua sorella» dissi
«È davvero un terremoto quella ragazza» rispose

Ciò però mi incuriosiva sempre di più.
Si faceva notare molto.

«Di solito le ragazze mi trattano bene» dissi
«Perché se vogliono buttà con te» rispose ridacchiando
«E io non glie dico di no» risposi
«Fai benissimo» disse «ti dico un segreto, neanche io» continuò
«Ma l'hai vista Melissa? quella in classe? Dio mio quanto è bella» disse
«E non solo bella» risposi

Alex
Decisi di mettermi sui libri, senza pensare più allo spiacevole incontro.
Scesi al piano di sotto e andai in cucina, c'erano due bicchieri di succo su un vassoio e dei biscotti.

«Uhm buoni» dissi mangiandone uno
«Ehi non toccarli sono per quelli di sopra, fai una cosa portaglieli tu» disse mia sorella.
«Aurora, c'e un ragazzo di sopra, oggi gli sono precipitata addosso per sbaglio, sarebbe meglio farmi vedere il più poco possibile» dissi ridacchiando
«Sei la solita!» esclamò ridacchiando anche lei.
«dai fallo per me» continuò con quel suo sorrisetto
«Solo per te» dissi andando al piano di sopra

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