Alex
Finito ciò che dovevo finire, andai in azienda, anche se non volevo incontrarlo dovevo per forza.Luca
«Annie, potresti vedere nelle telecamere la giornata di ieri e mi registri quando entra una ragazza bionda per favore?» chiesi
«Certo» rispose mettendosi subito al computer
«Okay non ci resta che aspettare, tanto non penso sarà a breve il suo viaggio, dovrà pur preparare tutto» disse MarcoConoscevo Alex, era capace di prendere tutto e scomparire in un giorno ed era ciò che mi faceva più paura.
L'unico modo per dimostrarglielo ormai era mostrargli il video di ciò che fosse successo quella giornata.Alex
Salutai i miei colleghi e gli spiegai che dovevo andare in Italia perché io e Luca ci eravamo lasciati, rimasero tutti di stucco siccome eravamo molto uniti.Eccolo di nuovo qui, questa strana sensazione che mi avvolgeva all'improvviso, questo tremendo mal di testa.
Mi sentivo tutto stretto in gola, e avevo una sensazione di nausea.
Corsi in bagno, non mi sentii bene per l'ennesima volta.
Dietro di me c'era la mia segretaria Annie.
Annie aveva sui 50 anni, portava i capelli corti e rossi, era una bella donna così bella
che le poche rughe che gli stavano iniziando a comparire sul volto non le donavano un brutto aspetto ma uno molto più maturo, era come il vino, più passava il tempo più migliorava.«Tesoro stai bene?» chiese fermandosi alla porta
«Tutto bene Annie, non preoccuparti, mi capita spesso»
«In ospedale cosa hanno detto? È un virus di pancia forse? Sta girando»
«No, non credo, sarà il momento che sto attraversando.. un po' di stress»
«Non è che aspetti un bambino tesoro? Io quando ero incinta mi capitava spesso»A quelle parole rimasi a bocca aperta, pietrificata, come ho fatto a non pensarci?
O forse ci avevo pensato, ma avevo del tutto ignorando l'idea, un po' per paura? Negando ogni singola volta la possibilità di un piccolo essere dentro il mio corpo.
Ogni volta che Luca me lo diceva io ero subito pronta a bloccarlo, era ancora tanta la strada da fare con la mia università .
Forse non mi sono mai sentita mamma, anche se sono cresciuta molto in fretta, ho sentito per così tanto tempo il peso della paura sulle mie spalle, non è che io non voglia un bambino, mi spaventa cosa possa succedere se arrivasse proprio adesso.Rimasi ancora lì, bloccata nei miei pensieri davanti ad Annie.
Poi uscii e mi sciacquai la faccia.
«Penso che andrò a casa» dissi lì impalata davanti alla porta dell'ufficio.
«Okay tesoro» rispose Annie mentre cercava al Pc
«Cosa cerchi?» chiesi avvicinandomi a lei
«Luca mi ha chiesto un favore»
Mi affacciai sul Pc e vidi nelle telecamere Taylor e sveltamente mi voltai indietro
«Ti prego Annie cancella tutto, non voglio vedere più nulla, fallo per me» dissi bloccando quasi le parole in gola, con il capo verso il basso e con gli occhi pieni di lacrime.
Lei si alzò e mise una mano sulla mia spalla
«Luca mi ha chiesto di fargli questo favore, ma se vuoi posso anche dirgli che c'è stato un errore se è una cosa brutta per te, va bene?»
«Puoi farlo davanti a me per favore? per stare più tranquilla, non preoccuparti parlerò io con Luca»
«Certo guarda pure» disse mentre si rimetteva al computer
Mi affacciai e vidi l'eliminazione del video.
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BAD BETS: Cattive Scommesse
RomanceLa storia d'amore più misteriosa di sempre, intinta nella complicità che avvolge i personaggi con le loro anime così compatibili. Piena di emozioni. La voglia di vivere di scappare lontano dalle voci, dal passato e dalla vergogna causato da...