Capitolo 39

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Alex
Quando tornai a casa, vidi che era già tutto pronto a tavola.
«Alex non mi hai detto che tornavi così presto»
«Lascia perdere non ho neanche così tanta voglia di mangiare»
Dissi tornando in camera

Lasciai il cellulare sulla scrivania ma stesa sul letto potevo notare il display che si illuminava.
Mi alzai e mi affacciai sul cellulare, speravo fosse di nuovo Luca.

"Alex Derek deve dirti una cosa importante ti prego ascoltami, esci siamo giù da te"

Come non detto, Mona.

Scesi le scale velocemente, ottenendo l'attenzione dei miei genitori "dove vai?" chiesero
Aprii di sbotto la porta, cercavo con sguardo furioso Derek.
All'inizio non vidi nulla ma se facevo due tre passi in più potevo notarlo, con i suoi capelli sgargianti e il viso odioso.
Mi faceva così strano vederlo.
Non so bene cosa mi stesse passando per la testa.
Mi pulsava dal nervoso, ero così arrabbiata.

Non volevo vederlo, se io avessi potuto decidere di morire l'avrei fatto subito..tutto, ma dico tutto, tranne che parlare con Derek oppure semplicemente vederlo.

«CHE VOLETE?» chiesi rabbiosamente
«Alex, se sapevo che venivi..» disse Derek
Io non lo feci continuare, interruppi la sua frase dicendo «Non ti saresti fatto trovare con la mia migliore amica, idiota!»
«No, ti avrei dato il regalo da vicino» disse

Io rimasi perplessa quasi non ci credevo, mi accorsi di avere ancora gli occhi spalancanti e la bocca mezza aperta.
«C-c-cosa?» chiesi balbettando
«Si, la macchina fotografica, è quella che ti piaceva no?» disse con tono arrogante.

«DEREK CAZZO PERCHÈ L'HAI FATTO
«Io penso che sia il minimo, dovevo farmi perdonare Alex..»

Perdonare per quella cosa? Allora non era un brutto incubo, allora realmente è successo pensavo non si dovesse parlare più di questo, pensavo che io avrei avuto la mia vita e lui la sua, pensavo che non se ne sarebbe più parlato.

«BASTA DEREK BASTA VAI VIA»

il suo profumo,i suoi capelli, quella discoteca, la canzone, il ballo, la vodka, il fumo.. da quella sera..cambiarono tante cose, ma soprattutto cambiai io.

Non parlai più con nessuno, non mi fidai più di nessuno da quella sera, avevo paura e ne ho ancora oggi e Mona sa che è un mostro! Perché gli permette di avvicinarsi ancora a me?
Ti prego basta, Alex non pensarci più, è tutto passato Alex basta, dissi per poi iniziare a vedere tutto bianco.

Mona
La sua faccia, era sconvolta.
La sua mente tutta da un'altra parte come se stesse pensando a qualcosa.

«NON DEVI FARTI PERDONARE NIENTE» disse ringhiando contro Derek.

Io così Alex non l'avevo mai vista, tutto ciò era inquietante.
Alex era la persona più calma del mondo ma non stasera, non con Derek, tutto ciò era terrorizzante.
Aveva il sangue agli occhi, sembrava arrabbiata e allo stesso tempo sembrava volesse piangere.
Notai come quel Mercoledì di Agosto che Alex di solito era violenta quando aveva paura.
Tutto ciò spaventava anche me.

Ma stava tutto in come si guardavano, erano pieni di tensioni, lei era molto arrabbiata e lui falso.
Falso da morire.
Mi aveva chiamata per parlare con me di Alex, diceva che era importante, molto importante.
Trattandosi di Alex io non potè fare altro che andare e vedere cosa doveva dirmi.
Alex però all'improvviso alzò gli occhi al cielo e cadde a terra.

«ODDIO» urlai
«ALEX TI PREGO SVEGLIATI»
Ero disperata

«DEREK FA QUALCOSA» urlai in preda al panico
«Mona l'unica cosa che possa fare per farla stare meglio è andare via» disse per poi allontanarsi

«STRONZO» urlai piangendo
Ero terrorizzata e non sapevo cosa fare

«SEI UNO STRONZO DEREK, FAI SCHIFO SEI SENZA CUORE» continuai

La madre di Alex uscii fuori e si accorse della figlia e terra e chiamò subito il 118.

BAD BETS: Cattive ScommesseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora