Capitolo 49

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LUCA
«LUCA BASTA FERMATI STAI ANDANDO TROPPO VELOCE» disse Alex
«HAAHAHAHAH DAI PICCOLA NON TI PIACE L'ALTA VELOCITÀ?»
«NO PER NULLA DAI LUCA BASTA»
Vidi davanti ai miei occhi una curva, girai tutto lo sterzo e quasi quasi la macchina si capovolse.
«LUCA TI PREGO HO PAURA» continuava ad urlare Alex
Davanti agli occhi vidi solo una madre con una bambina con un fiocco rosso in testa.

BASTA LUCA È SOLO UN SOGNO.

Dissi appena sveglio.
Ma no, non era solo un sogno ed io ne ero consapevole.
Guardai Alex dormire sul mio petto ed iniziai a piangere, sono un assassino.
Quest'incubo mi perseguitava da ormai un anno, Annalisa.

ALEX
Quando mi svegliai notai il braccio di Luca attorno ai miei fianchi, non volevo svegliarlo e piano piano decisi di toglierlo ma quando stavo per alzarmi mi sentii di nuovo tirata e stretta da lui.
«Luca» bisbigliai
«Si?»
«Lasciami devo andare di là»
«Non voglio che te ne vada.»
«Luca ma sono qui in casa»
«Alex»
«Si?»
«L'ultima volta che dormimmo insieme quando te ne andasti a casa..» disse per poi dar spazio al silenzio che rimbombava nella camera
«Si? Continua» dissi impaziente
Si girò verso di me con gli occhi rossi e i miei occhi caddero sulla sua bellissima bocca.
«Dicesti tanto sono sempre qui..ma .. succedette quel che non doveva succedere .. e te ne andasti »
«Non è colpa mia, dovevo andarmene, non potevo rimanere, almeno non dopo quello..»
«Ho paura che io possa sbagliare di nuovo con te, morirei se ti perdessi di nuovo.»
«Allora non sbagliare ed io non me ne vado»
«giurami che mi perdonerai, qualsiasi cosa io faccia, giurami che non mi giudicherai male..»
disse guardandomi negli occhi.

Mi innervosii e gli tolsi nuovamente il braccio e poi andai giù senza dirgli nulla.
Era così bello e così coglione, capire cosa? Lui deve farmi soffrire, deve sbagliare ed io devo anche carpirlo? Ma è scemo o cosa?
Preparai il caffè e mi trovai Miriam dietro
«Buongiorno» disse lei con un sorriso
«Buongiorno,come mai cosi sorridente oggi?» risposi
«Beh non lo so sono felice»
«Io invece non lo sono per nulla» risposi mentre versavo il caffè nelle 4 tazze
«come mai?»
«Il tuo amichetto stamattina mi ha detto che io avrei dovuto capirlo se lui avesse sbagliato di nuovo in futuro con me»
«Sei sicura che abbia detto questo? Non è che hai capito male?» disse Miriam
«No ho capito benissimo, mica sono scema?! E sai perché? Perché è un coglione, io non ci torno con lui.»
«In verità non ci sei mai stata» disse Miriam scherzando
«Dai hai capito cosa intendo»
«Si ho capito, ma ancora non riesco a realizzare ciò che ti abbia detto ma sei sicura?»
«Ancora? Si Miriam sono sicura come la morte, sicura come il fatto che tu non diventerai una drogata oppure che Luca non andrà in carcere, sicura!»
Lei rimase in silenzio per un po' e il suo umore cambiò subito..il suo sorriso si spense ed i suoi occhi erano tristi.
«Miriam? Cosa c'è?» dissi
«Alex non dirlo mai più ti prego» disse lei con tono preoccupato e con gli occhi lucidi
«Miriam? Cosa devo sapere?»

«Buongiorno» disse Marco interrompendoci
«Buongiorno» disse Miriam
«Oggi si parte quindi preparatevi» disse Marco
«Okay, posso fare un doccia qui Alex?»
«Certo il bagno è a vostra disposizione»
«Okay grazie, allora vado a prepararmi»
«Ma Luca?» disse Marco
«Sta ancora nel letto, ancora deve riprendersi da ieri, oggi mi ha detto una cosa stranissima»
«cosa?» disse lui
«Mi ha chiesto di giurargli che non lo giudicherò e che lo perdonerò qualsiasi errore faccia secondo me sta male.» dissi un po' nervosamente
«E tu gliel'hai giurato?» Disse lui serissimo
«Ma cosa? Ma sei impazzito? Ovvio che no, se sbaglia ancora è finita Marco non sono il suo giocattolo.»
«Non penso parli di questo Alex..»

Domique
Dovevo vendicare assolutamente ciò che aveva fatto alla mia sorellina, ora basta è già passato un anno e lui è ancora tra di noi, quell'assassino!

«MARLEY,HO DELLE PROVE» dissi
«Ehi ragazzo,devi aspettare un attimo e veniamo subito, c'è stato un assassinio in città»
«Se non mi ascolti c'è ne saranno altri»
«Cosa?!»
«Ho trovato le prove che Luca McCourtny non è minorenne ma ha 20 anni, l'assassino di mia sorella, quel pazzo che era alla guida, ha mentito sulla sua età per non andare in carcere con documenti falsi,ma ora ho le prove, la sua patente.»

Marley era il carabiniere che si occupava del mio caso un anno fa.

ANGOLO SCRITTRICE

Vi ricordate che Luca già aveva fatto questo sogno? Cercate tra i capitoli l'ho scritto con "L'incubo di Luca."
Allora, cosa ne pensate? Colpo di scena!
Cosa avrà fatto Luca?!

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