Capitolo 53

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Alex

Dopo 3 ore vidi una macchina, era rossa questa volta, erano le 7 e mezzo più o meno e quando si abbassò il finestrino io vidi Luca.
Corsi verso di lui e aprii lo sportello.

«Ma stai ancora piangendo..» disse guardandomi con gli occhi tristi
«Luca ti prego andiamo via da qui» dissi
«Devi spiegarmi tutto» disse
«Certe cose non possono essere detta» dissi asciugandomi le lacrime
«Lo so» disse guardandomi
Poi rimase il silenzio per almeno venti minuti.

Luca
Guardai la sua guancia, non potevo credere che un animale simile avrebbe potuto far questo alla mia piccola.
Non poteva passarla liscia.
Avrebbe dovuto avere così tante botte che l'avrei portato sul punto di preferire la morte allo stare sotto le mie mani.
Me la pagherà.

«dove abita questo?»
«No Luca no, ti prego, non complicare le cose fidati di me»
«Ti porto a casa mia ora, ma fidati, non finirà così.»
Continuava a piangere
«Me la pagherà» dissi
«Forse volevi dire te la pagherà ..» disse lei tirando su col naso
«Me la pagherà, perché tu sei roba mia, e la roba mia non si tocca.»

Alex
Eravamo entrambi afflitti, ma d'altronde,  come non esserlo? Io guardavo fuori dal finestrino, la guancia mi bruciava tantissimo ed il mio cellulare era tartassato di chiamate di mamma.
Luca invece se ne stava zitto zitto ma aveva le vene del braccio che gli uscivano da fuori, lo faceva spesso quando raggiungeva il limite dell'incazzatura.

«Saremo soli come al solito fino alle 3 di domani pomeriggio» disse
«Poi?» dissi
«Poi ti presento mia madre»

Il mio cellulare continuava a squillare
'Aurora'
Qui dovevo rispondere per forza.

"Aurora ascoltami"
"No ascoltami tu, ho chiamato Ylenia e mi ha detto che sei saltata all'appuntamento, ora mi spieghi dove cavolo sei??? Lo sai che non mi piace questa città e mi viene l'ansia sapendo che tu devi girare per questi posti, poi non mi rispondi neanche e chissà dove vai?"
"Sono a casa di Luca"
"COSA?"
"Sono stata pedinata da Derek e mi ha messo le mani addosso.."
"AMORE MIO ODDIO" disse piangendo per telefono
"No ti prego Aurora, ora sto benissimo, ho chiamato subito Luca e ho intenzioni di non tornarci più in quella città, avvisa anche mamma e papà."
"devo dirgli tutto ho aspettato abbastanza"
"Lascialo fare a me quando ci vedremo, ti prego.."
"Se non lo fai tu quando ci vedremo lo farò io, lo faccio per il tuo bene spero tu capisca" disse per poi staccare

Ma poi dopo 5 minuti chiamo di nuovo
"Alex sono la mamma,dove sei? Siamo tutti preoccupati per te qui ti prego torna a casa.."
"Mamma non c'è bisogno di piangere ora sono lontano da lì, vi ho già detto che non stavo bene in quella città ci sono troppe voci false che girano su di me e mi stanno uccidendo"
"Lo so amore, ma non puoi scomparire così, dove sei ora?.."
"Sono a casa di Luca."
"COSA?! ALEX?!!»
"Si mamma ma non preoccuparti sto bene, mi tiene Luca per un po' e sono sicura starò meglio di come sto lì"
"Alex ma tu non puoi andartene all'improvviso!!!! SEI MICA IMPAZZITA? MA COME TI PERMETTI? So che mi tieni un sacco di cose nascoste ma ora basta questo è troppo!!!"
" Mamma ti prego fidati di me, hai ragione e quando verrai ti spiegherò tutto, questa storia deve finire però ora ti supplico, fammi stare qui e quando tornerai aggiusteremo tutto okay?'
'Alex, non voglio arrabbiarmi con te ma cavolo, capisci che ti lascio uscire per un drink con le amiche e ti trovo in un'altra città? A casa di un ragazzo poi?!'
"Mamma ti prego non pensare male, è l'unico che poteva tenermi.."
"Alex voglio fidarmi di te ma almeno avvisami e che non capiti più.. ma quando torni.."
"Aspetto voi qui mamma"
"Ho paura e sono preoccupata, si risolve questo fatto dell'azienda e torneremo okay? Sicura che stai bene?"
"Sto benissimo, pensate all'azienda e poi ci riuniremo di nuovo, buonanotte mamma ora vado"
"Buonanotte piccola mia ..sono così in pensiero per te.."
disse per poi staccare.

Andai a lavarmi e misi una di quelle felpe di Luca.
Poi scrissi un messaggio ad Aurora e a Giovanni
"ci sentiremo sicuramente tutti i giorni okay? Non state in pensiero sto meglio di come sarei stata lì, dite a papà che gli voglio bene e che sto benissimo, riferitelo anche a mamma, buonanotte fratelli miei, saremo di nuovo presto insieme"

Aurora

Ero così preoccupata per la mia sorellina, quello stronzo gli aveva messo perfino le mani addosso.
L'amore per una sorella è uno degli amori più grandi e forti del mondo.
Ogni litigio, ogni discussione tra sorelle è inutile, si sa che alla fine si fa sempre la pace, è tua sorella, il sangue del tuo sangue, la sua esistenza rendere migliore e da un senso alla tua vita.
Sai che non sarai mai sola finché c'è lei.
Alex non stava passando un bel momento, io stavo così male per lei..
Dovevo fare qualcosa ma non sapevo cosa, denunciare Derek? Non avevo prove.
Ero così in pensiero per lei che non riuscivo a dormire la notte.
Io e Giovanni passammo la nottata senza chiudere occhio, e sicuramente anche i nostri genitori l'avevano fatto.
Siamo così uniti noi tre, che anche  uno gli altri due non sono nulla.

Luca

«Alex, hai finito?» dissi fuori alla porta del bagno
«Si, sto uscendo» disse lei
Io la guardai dalla testa ai piedi, aveva i capelli sciolti ed era senza trucco, indosso aveva la mia felpa nera e che le copriva fino a metà coscia
«Sei bellissima, tanto per cambiare» dissi mettendogli una mano dietro la nuca
«Anche tu, sempre per cambiare.» disse lei
«Vieni ti apro il letto di sotto» dissi andando in camera
«Bella questa stanza, non l'avevo mai vista»
«È quella degli ospiti, ma dormirò anch'io qui, ma in un'altro letto ovviamente»
«mh, ma sei o non sei lo stesso ragazzo di ieri che urlava 'ti prego Alex dormi con me dai dai dai' come un bambino capriccioso, ora invece fai tanto il santo? Mh bella mossa»
«Alex, cerca di non rovinare tutto come già sempre»
«Ah, io faccio sempre?! »
«Si tu, mi piacerebbe dormire con te ma mi piacerebbe anche dimostrati che non sono un pervertito come pensi OKAY?»  dissi alzando il tono di voce
«ehi, ma perché ti arrabbi?»
«NON MI SONO ARRABBIATO E CHE DEGI SEMPRE ROVINARE TUTTO ORA DORMI»
«continui a trattarmi male Luca?»disse
Io non risposi, aprii il letto e lei si appoggiò sopra mentre io mi misi nel letto affianco. 

Erano più o meno le 11.

BAD BETS: Cattive ScommesseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora