Alex
Non ho mai visto Aurora piangere così forte, cos'era successo?«Aurora?» dissi sedendomi accanto a lei
«Non ho nulla non preoccuparti, mi manca la mia città e mi fa questo effetto, voglio riabbracciare Renato» disse piangendo
La abbracciai forte, ma sentivo odore di bugia da un lontano km.
Stava mentendo.
«Sai che puoi dirmi tutto vero?» dissi sorridendo
«Si» rispose lei stringendomi
Mia sorella non piangeva mai, per farlo ci doveva per forza essere qualcosa di grande sotto.«Sicura che è per questo che piangi?» chiesi scostandogli i capelli
«Si» disse alzandosi, si asciugò gli occhi e poi fece un sorriso finto.«Stasera c'è una festa» dissi
«Un amico mi ha invitata con lui» continuai
«voglio andarci, ho cambiato idea, non posso non andare più alle feste, non divertiti, non vivere solo per un brutto, orribile evento..» risposiLei mi guardò con occhi dolci e mi sorrise
«hai ragione!» esclamò
«Magari se Giovanni va con qualche suo amico, ti lascio andare.» continuò «Ma ho così paura.»Era così strana, e la conversazione sembrava far fatica a continuare, rispondeva e poi subito si perdeva, mi guardava e poi ritornava a fissare il vuoto, era così strano tutto ciò, stava succedendo qualcosa, qualcosa teneva occupata la sua mente, un brutto pensiero forse.
« Vorrei tanto sapere cosa c'è che ti turba Aurora » dissi
«Nulla ti ho detto, Alex ho solo bisogno di ritornare nella mia città» disse nervosamente mentre usciva dalla camera«Ma chi la capisce!» disse stendendomi sul letto.
Ecco di nuovo il mio cellulare«NON NE POSSO PIÙ» urlai alzandomi, presi il cellulare era Cassy.
'Stasera sarai sicuramente bellissima, ma ti prego impegnati a non esserlo più di me ahah! Ti voglio bene😘'
"Vomitevole."
Dissi ironica tra me, ricordai di rispondere a Domique che sarei andata e ci accordammo con gli orari, poi posai il mio cellulare.Ma ora non voglio più pensarci, voglio gettarmi alle spalle tutta questa storia, non voglio più sentire parlare né dei falsi amici che hanno permesso di farmi deridere e di far prendere gioco di me agli altri e né di un ragazzo senza cuore che gioca con chi un cuore ce l'ha.
tra un po' tornerò nella mia città quindi meglio non pensarci più di tanto, meglio farsi questo anno in pace, da sola e lontano da ogni male.
Sono contenta così, anche perché rischiavo di affezionarmi troppo e dopo la mia partenza mi avrebbe uccisoLa giornata passò velocemente e mi accorsi che erano già le otto.
Entrò Giovanni in camera mia
«Mi hanno detto che stasera si balla?» disse sorridendo
«Sii, sono ansiosa» risposi
«Lo so, non mi staccherò da te promesso» disse con tono serio.Ero molto ansiosa ma la maggior parte era perché avrei rivisto Luca, ed ero ansiosa di sapere se era con qualche ragazza.
Mi lavai e mi preparai velocemente, misi un po di matita e un po di lucida labbra e già ero pronta per le otto e mezza preciso.
Sentii bussare alla porta e scesi lentamente perché i miei tacchi non avrebbero permesso altro.
«Domique» dissi andando verso di lui
«Oh Alex sei stupenda» disse porgendomi delle rose.
«Oh grazie mille, non dovevi, le metto in acqua, beh entra» dissi accogliendolo con un sorriso.
«Avete davvero una bellissima casa!» esclamò
«Grazie, ma tu chi sei?» chiese Giovanni
«Lui é Domique, mi accompagnerà al ballo, ci vediamo stasera» dissi dandogli un bacio sulla guancia.Poi andammo via.
«Te la sei scampata grossa, mi stupisco del fatto che non ti abbia fatto minacce» dissi sorridendo
«Forse domani non mi sveglierò oppure mi sveglierò sotto terra» disse lui ironicamente
«Nah, credo che ti invii solo qualche messaggio anonimo dove ti minacci di ucciderti se non stai lontano dalla sua 'piccolina'» dissi sorridendo
«Sei davvero molto fortunata ad avere un fratello così e lui è davvero fortunato a una sorella bella come te» disse scostandomi i capelli
Mi fece salire in auto e ci dirigemmo verso il locale«Tu non hai fratelli o sorelle?»
«Avevo una sorella piccola di 6 anni» disse
Io non feci domande, il mio sorriso si spense e fissai il vuoto per un attimo.«Oh non voglio abbatterti eh, é una bella serata dobbiamo divertirci» disse sorridendo
Cercò di mettermi la mano sulla gamba ma io gliela tolsi
«Oh scusa non intendevo» «Non fa nulla, non preoccuparti, solo che non sono una persona a cui piace il contatto» dissi freddamenteEntrammo in questo locale e c'erano luci verdi e rosse stile natalizio, c'erano dei cappellini appesi alle pareti e c'era al centro sala la versione sexy di BabboNatale e di sua moglie.
Inizialmente non vidi Luca, vidi solo Marco ed era con una ragazza bassina
«Hey, cosa c'è?» disse Domique vedendo che ero presa a guardarlo
«Ah cosa?» dissi
«Ecco, pensi ancora a quel ragazzo vero?» disse un po nervoso.
«No, perché dovrei?» chiesi
«Non so» rispose mettendosi le mani fra i capelli
Lui ricambiò il sorriso e poi mi sussurrò"Sei così bella stasera" mentre metteva le sue mani sui miei fianchi
I nostri fianchi ondulavano e lui mi teneva sempre più stretta.
Pian piano mi girò e mi guardò negli occhi
"sei bellissima, non smetterò mai di dirtelo" disse
Sgranai gli occhi e al posto di Domique vidi Luca, guardai attentamente il suo viso e tra un battito di ciglia e l'altro l'immagine era chiara, era Domique ed avevo le allucinazioni.
«Alex hai capito cosa ti ho detto?»
Era proprio Luca? Mi allontanai con il viso, sgranai gli occhi
«Luca?»
«Alex ma hai bevuto?»Ma fu un'altra cosa che prese la mia attenzione, con la coda dell'occhio vidi Luca entrare, era da solo.
«Ecco ci risiamo, posso sapere a che pensi?» chiese Domique infastidito
Poi si girò dietro e capii«Ecco, vabbe chiamami quando ti dimenticherai di lui perché io davvero mi sto scocciando Alex» continuò andandotene
Mi voltai e vidi venire verso di me mio fratello
'Tutto okay?'chiese
'Si tranquillo' risposi
'Ti tengo d'occhio'Ero sudata e andai in bagno per controllare se il trucco si fosse sciolto ma appena entrai vidi Miriam piangere.
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BAD BETS: Cattive Scommesse
RomanceLa storia d'amore più misteriosa di sempre, intinta nella complicità che avvolge i personaggi con le loro anime così compatibili. Piena di emozioni. La voglia di vivere di scappare lontano dalle voci, dal passato e dalla vergogna causato da...