Capitolo 22: L'incubo di Luca

29.9K 1K 120
                                    

Alex
Mi svegliai, diedi una mano a mamma con le pulizie di casa e poi mi lavai e mi vestii.
Misi un jeans con degli stivaletti neri e una maglia rossa sopra.
Amavo realmente l'inverno, è l'unica stagione dove il freddo che avevo dentro poteva disperdersi e nascondersi nell'aria.
Amavo essere al caldo a guardare Serie TV oppure cartoni animati, di tutto, al caldo, sotto le coperte ..
Guardai fuori, pioveva ed io restavo sola in camera a pensare cosa Luca stesse facendo in questo momento.
La verità è che mi mancava, era già passato tanto, troppo , tempo da quando non ci parlavamo più.
Sembravamo due sconosciuti, o forse lo eravamo diventati veramente ..

Luca
«LUCA VA PIANO» urlò Alex
Io le sorrisi e le misi la mano sulla sua gamba andando sempre più in basso
«LUCA TI PREGO RALLENTA» urlò mentre mi tolse la mano dalla sua gamba
«Alex va tutto bene piccola» dissi mentre la guardavo e le sorridevo
Il tempo di girarmi e sentii solo delle urla
"ANNALISA"  avevo appena sentito urlare questo nome, da una signora che possedeva un viso già conosciuto.
-

Mi svegliai di sbotto e aprii gli occhi
'Luca era solo un incubo' pensai rassicurandomi

'Ma quale incubo Luca' dissi mettendomi le mani fra i capelli.

«Oggi è un anno» dissi guardando il calendario
«Dai Luca non pensarci più..» mi autoconsolai per un momento, ma poi guardai le lenzuola e le lacrime iniziarono a scendere a dirotto, mi sentivo così patetico a piangere ma non potevo farne a meno.
'Ti prego perdonami piccola' dissi singhiozzando

Non si dimenticano certe cose, io lo ricordo ancora.
Erano verso le quattro di notte e faceva molto freddo, tornavo da una festa e BASTA LUCA
non ci pensiamo più.
Dissi mentre mi alzavo per andare in cucina

«Buongiorno mamma!» esclamai baciandogli la guancia, lei era ai fornelli a preparare delle crêpes
«Che odorino» continuai

Mia madre é la donna più forte del mondo, ha i capelli biondi e ricci e gli occhi azzurri azzurri.
Era bassina ma era abbastanza magra.
Aveva un cuore d'oro nonostante tutto quello che gli abbia fatto passare mio padre

«Prendi due piatti» disse sorridendomi
«Eccoli» risposi sorridendogli anch'io 

Seduti a tavola iniziammo a parlare come al nostro solito.
«Tesoro, ma dimmi un po', come mai non vedo Marco da un po'?» chiese
«Abbiamo litigato» risposi tagliando le crêpes
«Cosa? E perché?»
«Lunga storia» dissi
«Non è che stai uscendo con qualche ragazza?» chiese cambiando tono di voce
«Oh no»
«Secondo me è quella del costume dell'altra volta» continuò
«Oh no» risposi sorridendo.
Mamma che mi parlava di Alex, era abbastanza buffa la cosa.
«Perché sorridi?» chiese, ma neanch'io lo sapevo.
Ritornai sulla mia espressione di prima.

«Non sto sorridendo» dissi seriamente
«Ora no ma prima si» 
«Dai smettila»
«È lei vero? Ti piace? Come si chiama?» chiese nuovamente
«Alex? no, è solo un'amica» risposi sorridendo
«Allora perché sorridi quando ti parlo di lei?» chiese
Io ritornai sulla mia espressione e quasi quasi mi strozzavo
«Okay dai non parlerò più della tua ragazza»
«Alex non è la mia ragazza»
«Ma ti piace» disse seriamente
«No, per nulla, cambiamo discorso»
«Perché cambiare discorso?» chiese aggrottando le sopracciglia
«Perché non voglio parlare più di lei»
«Allora portamela qui così mi parlerà lei, da quanto state insieme?»
«DA MAI MAMMA HO DETTO BASTA» dissi alzandomi
Sentii il mio cellulare squillare sulla tavola

«Pronto» risposi
«Luca sono Marco»

Alex

«Sono tanto curiosa di sapere chi è questa A»
Dissi tra me e me vedendo Pretty Little Liars
Squillò il cellulare

«Pronto?»
«Ciao Alex sono Domique e mi chiedevo se ti andasse di uscire insieme stasera» disse
«Oh Domique va bene, dove mi porti?» chiesi
«Ti porto in un bel posto, ti va?»
«Oh certo,verrò, posso invitare degli amici?» chiesi pensando subito a Miriam e Marco.
«In realtà volevo stare da soli ma va bene lo stesso»
«oh Domique allora non fa nulla rimando con loro»
«No dai falli venire mi farebbe piacere conoscerli»
«Già li conosci Domique»

Dissi per poi staccare
Maglione nero, jeans e stivaletti neri.
Un filo di Eye-liner ed ero pronta.
Con noi questa sera sarebbero dovuti venire anche Miriam e Marco.

«Miriam, Giovanni passerà proprio fuori casa tua tra un po' e quindi verrò con lui» le dissi al cellulare
«Okay Alex, ti aspettiamo» rispose
«Ti aspettiamo?c'e già Marco lì con te?» chiesi
«Si»
«È sempre a casa tua vorrei sapere cosa fate» dissi ironicamente
«Nulla Alex, non facciamo nulla» disse lei meno scherzosa di me
«Hey sto scherzando, non capisco perché ogni volta che dico che state bene insieme ti agiti..»
«Già..» rispose malinconicamente

Ma perché? Quella era la principale domanda, ma con lei erano guai solo a toccare l'argomento.

«Alex allora sei pronta?» sentii dire da mio fratello
«Si un momento» risposi
«Miriam ti stacco sto arrivando» dissi per poi attaccare

Luca
Ero a casa sul mio letto a giocare la play quando il mio cellulare squillò

"Cassy" 
La ignorai completamente
lei fece altre undici chiamate ed io continuai a non risponderla finché non mi arrivò un messaggio

'Siccome non rispondi mai al cellulare te lo dico qui, stasera andiamo al Babilon, io Alex e altre persone, ci stai?'

Mi alzai di scatto e infilai dei jeans e un maglione blu
Misi le scarpe mi diedi una sistemata ai capelli e poi chiamai Cassy

«Loro già sono lì, vieni a prendermi» disse
«Sai che rischio se prendo l'auto, sono un minore per le autorità» risposi io
«Peccato, vedremo Alex e gli altri un'altro giorno»
Ciò mi dispiaceva tremendamente e non sapevo come raggiungere il Babilon.
Ma dovevo rischiare per lei.
Preso l'auto di mia madre a sua insaputa e passai a prendere Cassy.

Alex
Una volta arrivata fuori casa di Miriam non c'era ancora nessuno e quindi mi permisi di bussare

«Oh salve Alex, entra pure» disse il papà di Miriam
«Sono contenta di averti rivista, era da tanto che non ci vedevamo piccola» disse la mamma di Miriam
«Abbiamo avuto i nostri impegni per le vacanze» risposi sorridendole

«Marco Miriam, c'è Alex »
«Un momento papà» disse Marco

Papà?!

BAD BETS: Cattive ScommesseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora