Capitolo 103

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SPECIALE SAN VALENTINO❤️

Alex
«Pronto? Alex? come stai?» era la voce della mia mamma.
«Ciao mamma, sto bene..» risposi rassicurandola
«Cosa è successo?»
«Nulla, un po' di ansia per l'esame, tutti qui..»
«Sicura?»
«Sisi..»
«Okay allora ti lascio riposare, richiamami tu.»
«Okay mamma ci sentiamo»

Avevo di nuovo il cellulare tra le mani.
Nessun messaggio di Luca.
Archiviai quella chat, con quelle foto.

Luca non mi aveva neanche cercata, Luca aveva perso la testa per quella ragazza.
Io dovevo andare a fondo.

Luca era andato via dal mio esame le 11.
«Ma a che ora sono state mandate le foto?» chiesi tra me e me
«10:54»
Non combaciava ciò, ma nelle foto era proprio Luca con Taylor.
Basta non volevo pensarci più, più ci pensavo più stavo male.
Infondo Luca, non mi aveva più cercata.

Luca
Poggiai la testa sui sediolini posti fuori alla stanza e pian piano, mi addormentai.
Mi svegliai e vidi l'orario, erano le quattro.
Vidi i medici entrare continuamente nella stanza di Alex e capii che qualcosa stava andando storto.

«Cosa succede?!» chiesi spaventato.
Alex mi guardava con lo sguardo perso .
Il medico mi portò fuori.

«I valori usciti nelle analisi sono troppo alti, dobbiamo tenerla qui»
«Alti?» chiesi
«Come se fossero due persone.» rispose
Rimasi allibito.

Alex
Mi intrattenevano troppo, io volevo solo andare a casa mia.
«Quando potrò uscire?»
«Facciamo una cosa, facciamo un lavaggio poi mercoledì pomeriggio torni per controlli»
Il lavaggio mi durò quasi due ore, era un incubo da cui volevo svegliarmi.
Luca entrò in stanza nuovamente e si mise sul letto senza dire nulla eravamo due estranei, era come trovarsi un'altra persona davanti.
E certo, ho conosciuto tutti i lati più brutti di lui, ho accolto le sue ossessioni, ho curato le sue ferite, ma la dimostrazione d'amore più bella che io abbia mai fatto a Luca è stato il restare nonostante tutto.
Era un drogato ed un assassino agli occhi di tutti, un bad boy, ai miei occhi ho sempre creduto in lui perché nei miei occhi c'era lui e nessun'altro.

Luca
Aspettavo che finisse per tornare finalmente a casa, mi poggiai accanto a lei e non facevo altro che guardarla, era meravigliosa e non cambiava mai davanti ai miei occhi
Ciò che sicuramente non era mai cambiato era l'effetto che mi faceva quando lei guardava dritto negli occhi ma, mi bloccava mi sentivo un bambino indifeso.
Il medico mi sussurrò di non farla innervosire e di farla stare a riposo.
Presi le sue cose e ci dirigemmo a casa.
In auto nessuno aveva il coraggio di dirsi nulla, cercavo un contatto, di farle una carezza, di stringerle le cosce ma lei rifiutava tutti i miei tentativi di coccolarla.
Era tutto successo così velocemente, appena tornati a casa gli avrei spiegato tutta la storia.

Arrivammo ed aprii la porta di casa, un ricordo mi affiorò la mente
«Alex»
«So che non vorrai parlarmi, so che risolveremo perché non è come pensi, ma io vorrei dirti che aprendo la porta di casa stasera mi è venuto in mente quando eravamo alla festa di Cassy e tu affogasti in piscina, quando poi ti portai a casa mia eri tutta bagnata ed io mi sbrigavo ad aprire la porta perché stavi morendo di freddo, volevo dirti che da quel momento ma anche prima ho sempre pensato che tu fossi stata creata per me, e che sto morendo dalla voglia di fare l'amore con te però non te lo dirò perché sei troppo arrabbiata però io voglio fare l'amore con te e con nessun'altra.»
Lei mi guardò negli occhi ed io feci lo stesso, aprii poi la porta e le toccai i capelli.

Era sul divano, guardava la Tv ed io non avevo il coraggio di avvicinarmi.
Taylor aveva causato tutto ciò.
Non sapevo da dove partire, lei non mi aveva detto nulla.
Presi il suo cellulare buttato sul tavolino tra le mani e vidi tra le chat di Whatsapp ma non c'era nulla.
Così decidi di affrontare la situazione.
Mi alzai ed andai verso di lei.

«Alex, ora voglio che tu mi spieghi cosa sia successo stamattina»
«Devi spiegarlo tu a me» rispose con tono calmo.
«Spiegami prima come l'hai saputo» dissi.
«Allora è vero..» disse scuotendo la testa.
«Fammi parlare» ribattei
«Non voglio ascoltarti, voglio andare via..»
«Alex ma..»
«No Luca no.. tornerò a casa mia, ho già parlato con mia madre»
«Alex ma fammi parlare ti prego, fammi spiegare tutto»
«No non voglio sapere nulla, basta» disse alzandosi improvvisamente.
Era mezza notte, non potevo farla innervosire ancora, il medico me l'aveva sconsigliato, forse era incinta, e avrebbe potuto perdere il bambino.
Così andai a dormire, cosa poteva succedere tanto?
Il mio letto era così vuoto senza di lei

🔽 ATTENZIONE 🔽
Ciao a tutti! ❤️
Mi scuso per il ritardo dei capitoli, ma volevo ricordarvi che potete rimanere sempre aggiornati su quando usciranno con la pagina instagram.
Li pubblicherò prima sulla page e poi qui.
Infatti ci saranno molte frasi, e in alcune storie vi lascerò leggere delle parti prima che vengano pubblicate.🥳
Mi sembra un modo carino per tenerci in contatto e potete farmi domande riguardo me o riguardo il libro. ☀️
Vi aspetto! un bacio💙

  ☀️ Vi aspetto! un bacio💙

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