Alex
Un'altra cosa ad essere magica però, era la villa del papá di Luca, o meglio, la villa di Luca.
Così dovevo chiamarla ora.
Presentava un giardino enorme, con tanto di piscina.
Le entrate erano due, una principale e l'altra sul retro.
C'era un salone enorme con un divano lunghissimo, una Tv al plasma ed un tavolino.
C'era una cucina e poi c'era la sala pranzo.
C'era un bagno giù ed uno al piano di sopra con tanto di jacuzzi.
Lo stile era super moderno, era tutto bianco, nero e rosso.
Le stanze da letto invece erano quattro.
Una era matrimoniale ed era quella mia e di Luca, una era una stanza per gli ospiti e le altre due erano un tempo di Luca e Derek.
C'erano quadri e foto ovunque.«Dobbiamo rimodernare un po'» disse Luca iniziando a togliere le foto di suo padre.
«Non pensi debba lasciarlo lì? È pur sempre tuo padre dai lascia stare» dissi pregandolo di non togliere le foto del papà dal comodino.«Casa nostra, non voglio nulla di gente cattiva qui dentro, ci deve essere solo amore in questa casa» mi rispose con tono rigido
«Okay» mi ammutolii, forse non era la cosa migliore vedere suo padre ovunque.Iniziai a posare le mie valige, la stanza da letto era bellissima
Il letto era enorme ed era nero con le lenzuola bianche, la Tv al plasma era messa al muro e sotto c'era una scrivania con dei libri su.
I comodini erano ai due lati del letto ed erano di legno e bianchi.
Sopra si poggiavano delle bellissime lampade.
La vista era spettacolare, il balcone era anch'esso enorme e c'erano un tavolino e due sedie li fuori, per le sere d'estate.
«Luca è stupendo» dissi stupefatta.
«È nostro» rispose.«Voglio vedere qual era camera tua»
«Vieni» disse prendendomi per mano.
«Sarà camera dei bimbi» continuò.
Rimasi perplessa, stupefatta.
Per me tutto ciò era "diventare grande".
«Non sarà subito Alex» disse
«Non spaventarti» continuò
«Anche se fosse? che male c'è?»«Nulla, andiamo» dissi ancora perplessa.
Stanza sua era così carina
«Ci sono stato poco, se non una settimana» disse
«Come mai?»
«Quando papà si trasferì qui per lavoro, era già con quella donna ed io non volevo stare con loro, ne lasciare mamma da sola, fui costretto a venire qui per il rilascio dell'azienda»
Notai in camera sua vari poster sul mondo del basket, sembravano a tema le stanze, quella di Luca era dedicata allo sport.
«Poi toglieremo tutto, metteremo una culla dipingeremo le pareti e -» disse, io lo fermai
«Si vedrà più in là» interruppi causando in lui disagio.
Entrai nell'altra stanza, vidi più foto di Derek sparse.
Rimasi perplessa fissando quelle foto che causavano in me grande rabbia.«Dobbiamo toglierle subito queste» dissi velocemente e con tono rigido.
Luca si voltò e spalancò gli occhi.
«Avevo detto che dovevano toglierle prima del mio arrivo.» disse rabbiosamente Luca
«Mamma» urlò mentre scendeva le scale.«Avevo detto ad Andrew di togliere queste foto dalla stanza, la mia ragazza è stata violentata da quel tipo, siete imbecilli?» continuò urlando.
Ero abbastanza infastidita dal fatto che Luca avesse urlato quella cosa e non smettevo di fissare lo sguardo di Derek.
Uscii velocemente dalla stanza e sbattei la porta.
Scesi le scale e sentivo Luca urlare di brutto contro un uomo dai capelli biondi e gli occhi chiari.«Mi dispiace Luca ma io non mi occupo di ciò, sono un socio non del personale»
«Non ho chiesto di farlo personalmente, ho chiesto di dire al personale di farlo» sbottò
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BAD BETS: Cattive Scommesse
RomanceLa storia d'amore più misteriosa di sempre, intinta nella complicità che avvolge i personaggi con le loro anime così compatibili. Piena di emozioni. La voglia di vivere di scappare lontano dalle voci, dal passato e dalla vergogna causato da...