Capitolo 31

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Alex
Non dissi ancora nulla, lo misi in tasca e poi mi appoggiai sul letto.
Non avevo più voglia di pensarci.

Domique
Ritornai a casa furioso, quell'oca aveva rovinato tutto.

Luca
Salii in camera mia dove c'era Cassy che studiava.

«Cassy comunque scusami per prima non dovevo» dissi dispiaciuto
«Non importa» rispose sorridendo 
«Ora non c'è più tempo..ma possiamo vederci domani? ti aiuto a studiare, però facciamo al parco non voglio che i nostri pensino che stiamo di nuovo insieme o altro e poi li non ci vede nessuno, ma dopo vado di nuovo da Alex.»
dissi per ripagarla, mi aveva fatto capire tanto quel pomeriggio.
Se lei non sarebbe scesa con quella lettera io non avrei mai avuto l'idea di andare da lei.

«Non ti arrendi proprio.» mi disse
«No, non mi arrendo» dissi io
Sentii aprire la porta e mia madre salì sopra.

«Hey» disse
«Grazie di avermi dato un aiuto» disse Cassy facendomi l'occhiolino.
«Ah sì ..di niente» risposi sorridendo
«Mi fa piacere che abbiate fatto pace» disse mia madre
«Eh si..» risposi io

Poi scendemmo giù e lei andò via

Alex

«Che ore sono?» Pensai appena sveglia, erano le nove, avevo dormito tutta la notte?

Mi svegliai con l'odore di menta sotto il naso..
Perché c'era un bicchiere di quella bevanda a menta sul mio comodino..proprio a dire 'guarda Alex voglio farti sentire l'odore di Luca perché so che ti manca e so quanto stai male e ben ti sta perché tu ci hai creduto.'

Ero ancora vestita come la sera prima, non feci in tempo neanche a lavarmi.
Scesi giù per le scale e mi toccai la faccia, trovai le mie mani sporche di trucco.

«Buon giorno» dissi
«Buon giorno.» disse Renato
«Signorina, non mi piace per niente come ti sei comportata ieri» disse mia madre.
«Ero agitata» dissi vicino ad Aurora
Poi lei mi sorrise

«Vieni con me» mi disse
Andammo in camera nostra e ci chiudemmo a chiave.

«Cosa c'è?» chiese preoccupata
«Non posso dirtelo, però se tu mi fai vedere quei messaggi ti prego, ne ho bisogno Auro ti prego..» continuai
«Allora te lo racconto, non volevo dirtelo per non allarmare la situazione ma Renato messaggiava con un suo collega perché hanno rubato i mobili dell'azienda.»
«Cosa?» chiesi spaventata
«Si c'e stata una truffa, hanno fatto pagare i mobili e poi hanno chiuso il negozio..»
«Oddio ed ora..?»
«Stiamo cercando di risalire al proprietario perché ha nome e cognome falsi..»
«Quando glielo direte a papà?»
«Non lo so, tu però tieni il segreto okay?»
«Per ora si ma non potete nasconderglielo..»
«Hai ragione glielo diremo, però non ora cerchiamo prima di calmare la situazione..» disse

E poi ritornammo giù.
Angolo scrittrice.

MISTERO SVELATO TATATAAAA
Ma magari fosse solo questo il mistero..mh

Cosa ne pensate? vi piace questo capitolo?
Vi abbraccio forte, alla prossima lettura.

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