Capitolo 44

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Luca

Non vedevo l'ora di vederla.
Ma sai cosa c'è Luca? Se hai voglia di vederla prendi e vai sotto casa.
Si certo.. per farla stare più male.. pensai.

Erano le due meno cinque minuti e il cellulare squillò, mi domandai chi fosse a quell'ora.
Guardai il display, lessi "Miriam".
Ero confuso, perché avrebbe dovuto chiamarmi?

'Luca, Alex sta poco bene e domani mattina io e Domique andremo da lei, voglio che venga anche tu.'
'ALEX NON STA BENE?? ODDIO MIRIAM COSA È SUCCESSO?'
'LUCA TI PREGO CALMATI GIÀ SONO PREOCCUPATA'
'MIRIAM COS'HA ALEX?'
'NON LO SO È STATA IN OSPEDALE IERI E NON RISPONDE AI MIEI MESSAGGI'
'DOMANI ANDREMO DA LEI..ora dormi..'
dissi staccando

Mi alzai,ed io ero da solo in casa come spesso capitava.
La mia casa è molto grande..addobbata molto bene e con arredi molto costosi, ma che senso ha avere una bella casa ma nessuno che ti tiene compagnia? Che senso ha avere una casa senza nessuno che ti aspetta? Che senso ha avere tutto se poi non hai nulla..se poi non hai l'affetto di due genitori che aspettano che tu torni e si preoccupano se fuori fa freddo.

Andai nel mio cassetto e presi cartina ed erba.
Ricomincia a fumare, cosa che non facevo da mesi.
Iniziai quando accadde quel brutto incidente quella notte, era l'unico momento in cui non pensavo a cosa avevo combinato, l'unico momento in cui non avevo sensi di colpa..solo quando non ero sobrio.
Accesi la canna e iniziai a tirare, non pensavo più a nulla.

Miriam

Dormii davvero poco, la preoccupazione era molta.
Mi alzai già dalle 6 e iniziai già a prepararmi.
Arrivai alle 7 che stavo gironzolando per casa.
Luca come me era già sveglio, era online su WhatsApp.
Gli inviai un messaggio dove dicevo che doveva venire da me alle 8:45 perché sarebbe passato Domique a prenderci.

Domique

8:00 am

Mi svegliai, vi lavai e misi un pantalone nero con una camicia sopra.
Feci colazione e poi scrissi a Miriam.
Io non avrei di certo portato anche lei con me, dovevamo rimanere solo io e Alex ma se avrei detto a Miriam che il mio scopo era solo portarla fuori lei mi non mi avrebbe mai detto l'indirizzo, quell'oca.

Mi misi in auto e andai fuori casa sua.

'Sono fuori da te, mi dici l'indirizzo?'
'Che ne so se stai dicendo la verità?'
'Affacciati' scrissi
'Okay sei fuori, arrivo'  scrisse lei

Lei uscì molto velocemente e si avvicinò all'auto, ancora doveva dirmi nulla e quasi quasi ero costretto a portarla con me.

«Deve arrivare Luca e possiamo andare» disse aspettando fuori dall'auto

Luca?!

«Luca?! Cosa cazzo c'entra Luca Miriam?!» dissi alzando il tono

Perché mai ha invitato anche lui?!

«Deve venire,anche lui é molto preoccupato» dissi lei con tutta calma.
«Perché cazzo gliel'hai detto Miriam? Cosa gliene importa?»
«Gliene importa più di quanto importa a te Domique»
«Miriam non dire cazzate, Luca non tiene ad Alex!! Se no, non avrebbe scommesso su di lei»
«Luca la ama, Luca ha fatto e sta facendo di tutto per riprendersela! Alex già ti ha detto ti vuole solo come amico quindi non peggiorare la situazione.» disse

O dio quanto mi urtava quella troia.

«Dimmi l'indirizzo inizio a metterlo al navigatore»

Mi mostró il cellulare dal finestrino ed io scrissi lettera per lettera la via di Casa Milani. 

«Okay, ciao Miriam grazie di tutto» dissi ridacchiando mentre facevo retromarcia.

«DOMIQUE ASPETTA» disse Miriam mentre correva dietro l'auto.
Ma quanto era patetica.

Miriam

QUELLO STRONZO DI MERDA, QUELLO STRONZO.
MA QUANTO CAZZO SONO STUPIDA?? QUANTO?!

Chiamai subito Luca
«LUCA DOVE CAZZO SEI?»
«A casa»
«A CASA? ANCORA? E QUANDO CAZZO TI MUOVI A VENIRE?»
«Sto arrivando Miriam ho avuto dei problemi okay?!»
«Si ma non ci possiamo più andare..» dissi
«COSA?»
«Domique si è fatto dire la via appena ha saputo che venivi anche tu e poi è andato senza di me..»
«E crede di fermarmi?»
«Intanto come ci andiamo? Dobbiamo prendere l'autostrada e ci fermaranno sicuramente per un controllo e devi avere la patente .. e per avere la patente devi avere 18 anni, lui già li ha compiuti..tu li compi tra un po', per non parlare dell'auto, hai un'auto tu??»
«Parli troppo, vengo a prenderti tra poco.»

Continua

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