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Solite giornate, solita merda... Scusate non mi sono presentato. Sono James Brown, 17 anni, sono diversamente alto... (chi mi chiama nano può anche andare a fanculo) ho i capelli lunghi fino alle spalle marroni (cioccolato per chi mi prende in giro...) E occhi grandi e blu... (essenza di fogna per che mi disprezza...)
Insomma. Partiamo col fatto. Che la mia vita fa schifo!
I miei compagni di classe mi invidiano, dicendo che sono uno dei ragazzi più popolari della scuola... si certo... che teneri innocenti.
La mia vita fa schifo per varie ragioni.
Non è la solita vita tutta rosa e fiori di un normale adolescente... anche perché di normale ho poco e niente...
Mia madre è una lurida, sgualdrina, alcolizzata. Mentre mio padre un famoso mafioso, tossico di merda, è grazie a lui se vivo "nel lusso".
A scuola, non ho amici, e non ne ho bisogno... mi sfrutterebbero per i soldi di mio padre... come tutti del resto.
Le uniche persone a scuola che mi rivolgono la parola sono o gli insegnanti o i bulli. Che puntualmente, ogni giorno, mi pestano fino a sangue...
Ma a parte questo non mi lamento...
Forse... è per la mia vita di merda che, automaticamente, ho un carattere di merda.
Sono orgoglioso come nessuno al mondo, così credo, testardo, rispondo male a chiunque provi a darmi fastidio o altro... ma ovviamente sono così "gracile" che non riesco a difendermi.
Alla fine il dolore me lo cerco...
Amore? Tks! Non esiste parola più stupida al mondo.
La gente è egoista. A nessuno frega niente di nessun altro, se parliamo di appuntamenti poi. A scuola circa tre ragazzi mi hanno chiesto di uscire con loro, e quando gli ho fatto notare che ero un maschio, ognuno di loro mi ha dato una "bella lezione".
Tanto sai che mi frega!?

Odio la scuola
Odio i miei compagni
Odio i miei "genitori"
Odio i bulletti del cazzo
Odio me stesso. Perché sono vivo?
Odio questa cazzo di vita.
Odio la mia vita.

Forse l'unica cosa che non odio è la morte...
Ho provato più e più volte a raggiungere quella dolce meta, che ti strappa da questo mondo ingiusto e corrotto, e ti coccola per sempre fra le sue braccia.
Ma ovviamente, anche qui, qualcosa va storto.
Puntualmente, o mio padre o mia madre, mi "salvavano" e riportavano a casa. E che dire... da li partono le punizioni... prima da lui e poi lei, o viceversa... non si tratta di picchiare il prorio figlio, affatto! (Anche se qualche schiaffo spesso è scappato)
Semplicemente hanno deciso di farmi sentire "sporco" a vita, prendendosi sempre più spesso il mio corpo.
Già, non sono vergine.
E questo grazie a mammina ubriaca, e papino strafatto.

Direi di aver raccontato tutto...

Quindi adesso... a scuola.

Solite giornate, solita merda... questi sono i pensieri di James, pensieri che ripete ogni giorno, per tutto il giorno.
È appena uscito dal suo lussuoso appartamento, si ha deciso di allontanarsi dai propri genitori, ma ovviamente non economicamente, dato che papino paga tutto, e quando lo vogliono a casa per "sfogarsi", lui è costretto a sopprimere il suo forte orgoglio per tenersi l'appartamento.
È arrivato a scuola, lo fissano, come sempre.
Ma cosa cazzo avete da fissare!? Andate a farvi una vita!!
Ad interrompere i suoi pensieri, sono i soliti 4 bulletti del cazzo, come li definisce James, che cercano rogne.

"Hei marciume! Che c'è!? Sei di cattivo umore?"
"Niente affatto. Perché adesso non sloggiate? Mi fareste un favore"
Rispondo acido come sempre.
"Aw. Ma sentitelo, non è adorabile quando minaccia?"
"Tks! Andate a farvi fott- gh..."
"Non esagerare, Brown, mi sto irritando" Lo afferro per la gola e lo sollevo da terra.
"Mh... gh..." gemo dal dolore, cercando di prenderlo a calci, con scarsi risultati.
"Tks! Vieni con noi, nanetto"
"N-non sono... u-un n-n-nanetto!"
"Hahaha. Che spasso vederlo gemere"

Mi stanno portando nel bosco, poco distante dalla scuola. Che cosa vogliono fare!?
Subito dopo mi sbattono contro un albero. Cado a terra, tenendomi la gola dolorante.

"Hahaha. Adesso ci divertiamo"

Detto ciò. Ecco che iniziano a prendermi a pugni, calci, e chi più ne ha più ne metta.
Soffoco i gemiti di dolore, non avranno ciò che vogliono!
Maledizione! Quando cazzo si fermano!?

Non so chi, non so perché, ma sembra che qualcuno mi abbia letto nel pensiero e non sento altre percosse.
Alzo la testa per vedere se sono andati via. Ma invece...

"Ciao. Ce la fai ad alzarti?"

"Cos? S-Sei un a-angelo? Sono m-morto?"

"Haha. Beh, angelo proprio no piccolo..." mi prende in braccio a mo di sposa. Appoggio la testa, stanco, sul suo petto.

"Diciamo che... sono una derivazione dell'angelo" Sto sognando è ovvio. È tutto così strano... non capisco una parola di questo tizio...

"Sono un vampiro" Dopo quest'affermazione, sento un dolore lancinante al collo... il suo sorriso... I suoi... canini!? I suoi occhi... i capelli e... e... una frase... poi buio.

"Ho trovato il mio 0 positivo"

Buio... nient'altro che buio.

Il nostro James non sa, che dopo quest'incontro, la sua vita è stata stravolta per sempre.

👿👿👿👿👿👿👿👿👿👿👿👿👿👿👿

Salve mie care vittime.

Termina così il primo capitolo di...

Ti ho strappato... un Ti Amo

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