Ti ho strappato... un Ti Amo♡

47

Non posso crederci...
L'intero universo sta per essere spazzato via... e l'unico che può salvarlo sarei... io?
Ma... ma... ma si può sapere chi cazzo ha prestabilito questa cosa!?
"A-Alan... io... cosa... cosa dovrei fare ora!?"

"Piccolo... dobbiamo... anf... un attimo capire la situazione..."

"Capire? Cosa c'è da capire!? Tra poco tutto sparirà e saremo tutti morti!
Ed a quanto pare io sarei questo cazzo di prescelto che deve salvare il culo a tutti!
Ma ti pare una cosa norma-"
Mi interrompe con uno dei suoi meravigliosi baci, così tenero e così passionale.
Si... devo ammettere che mi è mancato.
Mi è mancato tutto di lui...
Mi è mancata la sua voce, così profonda e rasserenante.
Mi è mancato il suo sguardo, intimidatorio ma amorevole.
Mi sono mancati i suoi gesti... le sue coccole... i suoi pensieri... i suoi...
'Ti amo'.
Mi è mancato tutto di lui...
Forse dovrei...
Anzi.
Devo smettere di fare la vittima.
Non faccio che incolpare gli altri per poi piangermi addosso, e questo perché?
Perché non mi reputo abbastanza forte?
Al mondo non c'è persona più forte di me, solo io posso sopportare tutto ciò.
Tutto questo dolore.
Tutto questo amore.
Tutta la fantasia, la realtà.
Solo io.
Non c'è persona al mondo che possa affermare: 'Sono stato circondato da milioni di vampiri, giorno dopo giorno.' Ed è rimasto integro.
Anche se... penso solamente che uno così sarebbe soltanto definito un pazzo.
Allora sapete cosa dico!?
Io sono un pazzo!
Sono la persona più folle di questo mondo... ma sono anche assolutamente la più felice ed...
Innamorata...
"Alan... se... se per salvare tutto e tutti... dobbiamo fare la cerimonia...
I-Io sono pronto."

"J-James... dici sul serio?
Ma fino ad un momento fa dicevi che-"

"So cosa ho detto stupido vampiro ma... anf... ma mi sono reso conto di essere io lo stupido qui dentro.
Tu non volevi farmi del male...
Mi hai salvato la vita così tante volte che ho perso il conto... e per questi tuoi gesti e gentilezza nei miei conforti che io...
Mi sono innamorato di te.
Si, io ti amo Alan Kitsushi.
E non potrei essere più fiero di urlarlo al mondo, all'universo se necessario.
Voglio stare con te.
Voglio trascorrere l'eternità con te...
Altrimenti la mia vita non ha senso...
So che forse sto parlando troppo!
Ma sono stato così tanto tempo in silenzio che adesso non ries-"

Afferro forte James per la vita e lo seppellisco in un forte abbraccio.
Gli sollevo dolcemente il viso con due dita, posandole delicatamente sotto il suo mento.
Lo vedo sgranare gli occhi per la sorpresa.
Come biasimarlo...
Dopo tutto...
Sto piangendo.
Lacrime di gioia finalmente, dopo secoli abbandonano i miei occhi.
E questo, solo e soltanto, grazie all'amore del mio piccolo.

"A-Alan scusa! Io non vole-"

Ed anche qui lo interrompo nuovamente.
Faccio scontrare con furore le nostre labbra, quasi che potessero far fuoriuscire scintille infuocate.
Le nostre lingue si incontrano e si scontrano, passionali, rudi, bisognose della dovuta attenzione.
I fiati si accorciano, potrei morire in questo momento, poiché ho raggiunto il paradiso.
Posso vantarmi con i demoni dell'inferno, di aver visto il paradiso, senza mai esserci entrato, tutto per merito tuo.
Tutto per questo 'ti amo'.

"Ah~ anf... Alan..."

"Anf... James."

E ci guardiamo intensamente negli occhi.
Io mi specchio in quello sguardo pece, così intenso e meraviglioso.
Ora come ora brucia di luce propria.
Non l'ho mai visto così felice.
E pensare che sono l'artefice di quella felicità, mi si gonfia il petto di orgoglio e gioia.
Ora possiamo amarci.
Insieme.
Apertamente.
Nessuno ostacolo sarà mai abbastanza forte da farci retrocedere.
Mai nessuno potrà, ormai, mettersi contro il nostro amore.
Perché finalmente siamo diventati...
Un unica anima.

"Aw... sono lieto di vedere che avete fatto pace figlioli... e questo è un momento davvero dolce e commovente ma... vi vorrei solo ricordare che siamo in pericolo di vita, il nostro mondo ed universo stanno per essere cancellati per sempre, e questo perché non siete ancora legati dal sacro rituale della cerimonia.
Detto questo, vogliamo andare?"

"Hahah, si Karlan... arriviamo tra un minuto."

James... la tua risata... questo tuo sorriso... questi tuoi occhi felici...
Cosa posso chiedere mai di più?

"Anf... e va bene, allora vi lascio un po da soli piccioncini.
Ma sappiate che io e la vostra famiglia, stiamo già preparando tutto per la cerimonia.
Dobbiamo solo avvertire i parenti e decorare l'intero castello, poi-"

"Padre..."

"Si... scusate.
A più tardi... figlioli."

La grande porta della biblioteca si chiude alle nostre spalle, lasciando dietro di essa soltanto il suo forte eco.
Volto lo sguardo sul mio piccolo.
È bellissimo...
Mi sembra così cambiato, dopo appena un mese, è diventato molto più... sicuro di se stesso e virile.
Le spalle più larghe, il petto con un accenno maggiore di muscoli, l'altezza abbastanza elevata, i capelli color cioccolato ed ondulati come il più gustoso cacao liquido più lunghi, ed in fine... i suoi occhi.
Più grandi, più luminosi, con nuove sfumature, così pieni d'amore.
È davvero bellissimo!

"Alan, la smetti di fissarmi in questo modo?
Mi metti in soggezione..."

"James... ho fame, molta."
Vedo il mio piccolo arrossire, rimarrà sempre la più rara tra le ciliegie.
Distoglie lo sguardo dal mio e...
Sto per svenire.
Si toglie la maglietta azzurra, rivelando il suo fisico... ed avevo ragione.
James non è più quel ragazzo gracilino e tremante di un tempo, il suo fisico asciutto ed un pò muscoloso lo dimostra...
È diventato davvero ancora più bello.
"James... sei sicu-"

"Alan, cancella questa domanda dal tuo vocabolario.
Davvero non farla più.
Io ti amo.
Devi solo ricordarti questo, per sapere che avrai il mio consenso.
Adesso... se permetti... sono in astinenza da quelle dannate labbra sul mio collo, perciò ti spiacerebbe sbrigarti?"

"Haha, da dove proviene questa stentata sicurezza?"

"Sai... le persone cambiano."

"Per come sei tu, sempre in meglio James..."
Scendo delicatamente col viso verso il suo collo, lasciando una scia di baci umidi lungo il mio percorso.
Giunto alla meta, sollevo James per le natiche e lo appoggio su uno dei tavoli da lettura, ascoltando uno suo meraviglioso gemito per quel contatto improvviso.
Prendo a lambirgli il collo, baciando, leccando, succhiando e successivamente mordendo, sempre lo stesso punto.
La sua pelle è come uno fuoco pronto a scaldarmi, ed il suo sangue un elisir dolce ed amaro, studiato per la mia persona.

"Ah~ Ah! Alan! Ah~ ah~ anf... ah!
Più veloce~ AH!"

Accetto la sua splendida richiesta, aumentando il ritmo di tutti i miei movimenti.
Il tempo è come se si fosse fermato.
È tutto così perfetto...
Questo momento... è perfetto.

"Allora volete muovervi voi due qui dentro!?
Devo prendere le misure per il nuovo abito di Ja-
. . .
AAAAAAAAAAAAAAAAAAH O MIO SATANA! YAOI! YAOI!!!
AWWWWWWWWWWWWW!
DANNATA ME, HO INTERROTTO UNA SCENA SMUUUTTT!!!!
KYAAAAA!!!!"

"Nacchè... uno di questi giorni io ti uccido!"

"WAAAA!!!! N-NON È QUELLO CHE P-PENSI!!!!"

"Ah no? James ti è 'caduta' la maglietta di dosso... eh emh... sei un tantinello~ ricoperto di succhiotti e morsi...
Ohw il mio Onee-chan è tutto sottosopra."

"NACCHÈ FUORI!!"
Urliamo all'unisono io e James.

"Haha! A dopo~"

E chiude la porta alle sue spalle.
"Anf... mai un attimo di intimità io e te eh?"

"Tanto ne avremo di intimità dopo la cerimonia."
Affermo portando le braccia attorno al suo collo.

"Dio James... ti desidero così tanto..."

"Pazienta ancora un pò...
Mr. Argento."

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Salve mie care vittime.

Termina così il 47imo capitolo di...

Ti ho strappato... un Ti Amo♡

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