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"Ecco... i-io"

"Lo sapevo. Tu non lo am-"

"NONNO SMETTILA IMMEDIATAMENTE!!! CIÒ CHE JAMES PROVA PER ME, NON TI RIGUARDA!!!"

Calò un silenzio pieno di tensione nella stanza.

"Ora... possiamo iniziare la cena?"

Domandò Alan, una volta sbollita la rabbia.

"Tks! Umano... se il tuo scopo è quello di essere come noi... non te lo permetterò."

"Signore... io non-"

"Taci. Se non lo ami davvero, non ho intenzione di ascoltarti."

"Nonno, per favore... basta."

Come può Karlan essere sempre così calmo?

"Sarà meglio che io me ne vada, a questo punto."

"Signore, la prego, non-"

"TACI UMANO!"

"NONNO!!"

"PER FAVORE, SMETTETELA, TUTTI QUANTI!!!"
. . .
"Quando vorrò confessare ad Alan, i miei veri sentimenti per lui, lo deciderò io... e soltanto io. Quindi la prego di non mettere in dubbio l'affetto che io provo per vostro nipote... signore."

"Questa stupida cerimonia... non ci posso credere che fate diventare degli umani, stupidi ed insignificanti meticc-"

"SIGNOR ERMIK!! LA PREGHEREI DI SMETTERLA DI DEFINIRE, ME, ED IL NOSTRO OSPITE JAMES, IN QUESTO MODO. MIO MARITO HA CREATO QUESTA CERIMONIA, PER FAR PROVARE A COLORO DELLA NOSTRA RAZZA, I VERI SENTIMENTI UMANI. E SE LEI NON APPROVA LE NOSTRE DECISIONI, QUELLA È LA PORTA!!"

Karmen stava urlando contro il fondatore con tutta la voce che aveva in corpo.
Gli occhi le erano divenuti rossi e mostrava i canini...
Credo che questa sia una posizione di attacco, e difesa dei vampiri. Chissà se anche Alan... fa così?

"Tks! Bene, me ne vado, come volevo fare dall'inizio! Ma non cederò mai hai vostri nuovi e stupidi valori. Arrivederci, signori, meticcia, umano."

E fu così che si volatilizzò nel vuoto, accompagnato da una luce accecante.
Ci ritroviamo nuovamente solo noi a tavola, e l'atmosfera è alquanto pesante e fastidiosa.

"Grazie Karmen... per avermi difeso."

Mi volto verso James, incuriosito.
L'ha ringraziata... cosa assai strana per uno come lui...
E... conosce il suo nome.

"Figurati caro, non può aggrederci per delle nostre scelte, ed emozion-"

"Scusa se ti interrompo mamma... ma voi due già vi conoscete?"
Sposto il mio sguardo da mia madre a James, e noto che questi due si scambiano sguardi di intesa.

"Come vi siete conosciuti?"

Interviene Nach-chan, al posto mio.

"Oh? Hahahah. Beh vedete è una storia buffa! Stavo andando a stirare i panni, quando urto contro qualcuno e cado a terra di fondoschiena, sporcando di nuovo tutti i panni! E quando alzo lo sguardo per scusarmi, vedo un volto umano con due grandi occhi blu. Ed è così che io e James, abbiamo scambiato due parole! Hahaha."

"Sei sempre la solita sbadata mamma..."

"Ma non è andata così! Sono io quello che ti è venuto a dosso, e che si stava appunto scusando!"

"Ma si, si! È uguale! Hahaah."

"E di cosa avete parlato?"
Noto immediatamente mia madre irrigidirsi, mentre James diventa rosso più di un semaforo.

Ti ho strappato... un Ti Amo♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora