17

1.3K 131 18
                                    

"Che cosa ci fai qui, tutto solo? Non stai con il tuo Alan?"

"Lo stavo appunto cercando... sai dov'è per caso?"
Il vampiro si avvicina a me, poggiandomi la sua manaccia con le unghie affilate come rasoi sulla guancia. A quel contatto freddo, e sconosciuto, sussulto.

"Perché vai da lui mentre io sono qui? Sono più giovane e bello di Alan, ed una bellezza come la tua..."

Mi accarezza la guancia, graffiandomi leggermente con le unghie.

"... non dovrebbe essere sprecata, per uno come lu-"

Scosto velocemente la mano dalla mia guancia e lo guardo in cagnesco.
"Senti! Brutto vampiro pervertito! Stammi alla larga, se non sai dove si trova... Alan... n-non... ah... i-importa..."
Che mi succede? Cosa sta succedendo!? Perché mi sento così rilassato? E pure sono furioso! E lui non mi sta toccando... perché... sento che sto per... dormire...

"Ecco, bravo bellissimo rilassati. Vedrai che dopo, con me, starai una meraviglia."

Vedo tutto sfocato, ed attorno a me è tutto ovattato... sento dei suoni distinti oltre alla voce del biondo...
Che succede? Oh... sto cadendo...
No... mi hanno preso...
Ma non sono le braccia di Alan...
Non mi piace questo contatto...

"C-Che cosa... anf... mi hai fatto?"

"Nulla, adesso tranquillo, e mettiti a dormi-"

"MIKE, BRUTTO STRONZO! METTILO SUBITO GIÙ!!"

Questa voce...
Questa voce adesso furente...
Quanto mi è mancata...
Alan...

"A-Alan..."

"Uff... come sei noioso, cuginetto! Volevo solo divertirmi un po con il tuo giocattolino. Sei proprio cattivo, adesso non condividi più?"

Sento Alan strapparmi da quelle fredde braccia morti, per mettermi diritto accanto a lui. E mi sento subito meglio... e più furioso di prima!

"Non osare toccarlo mai più! Non devi sfiorarlo, guardarlo, parlargli, pensarlo, ascoltarlo, plagiarlo con il tuo potere del controllo dell'umore, e nessun altro tipo di contatto sia diretto che indiretto con lui! Mi sono spiegato!? Lui non è il mio giocattolo! Io lo amo!"

"Oh, oh! Addirittura innamorato? Ma allora sei diventato la perfetta copia di tuo padre, Alan. Peccato che per te, tutta quella bellezza, è sprec-"

"VAFFANCULO!"
Sbraito furioso contro il biondo, mentre Alan mi guarda esterrefatto.
Ringhio del tutto fuori controllo...
E sputo velenoso:

"TU RAZZA DI IDIOTA, NON TI PERMETTERE DI DIRE CHE ALAN, PER ME, NON È ABBASTANZA! LUI È L'UNICA PERSONA CARA CHE HO! E SE TU PROVI A SEPARARCI, PREPARATI AD AFFRONTARE L'INFERNO!!!!! Anf... anf... grrr!"

"Whao... piccante il piccolo... certo che ti sei fatto prendere davvero in simpatia Alan. Uff... e va bene, per oggi ci rinuncio. Ci vediamo domani, bellissimo!"

E scappa via alla velocità della luce.
Domani!? Come sarebbe a dire domani!? Dovrò sfogarmi, e urlare ancora di più per farlo andar via!? Che seccatura...

"Wow..."

"Mh?"

"Hai detto davvero delle cose meravigliose, James."

"Tks! Ho detto solo l-la verità..."

Il suo balbettio mi manda ai pazzi.
Porto le mie braccia a cingere il suo bacino. In un primo momento è rigido, ma subito dopo si rilassa lasciandosi abbracciare.

"Ti amo... James..."

"Tks! I-Idiota..."

"Haha. Dai, torniamo di là dagli altri... altrimenti-"

"Onee-chan!!! Ecco dover- uuuuh, scusate. Ho interrotto qualcosa?"

Nach-chan ci guarda con un sorrisino malizioso.
Al che James si libera dalla mia presa, e rosso in volto, comincia a balbettare.
Adorabile.

"N-Non è c-c-come p-pensi t-tu!! S-Stavamo s-s-solo-"

"Si, ci hai interrotti."
Lo correggo io. Lo vedo arrossire ulteriormente, e mettere su un broncio... che devo fare appello a tutte le mie forze, per non saltargli addosso!

"ALAN!"

"HAHAHAAH!! SIETE UNO SPASSO VOI DUE, KAWAII!! Dai adesso venite, piccioncini. È l'ora di prendere il tè!"

"Haha. Arriviamo."

"SEI UN IDIOTA!!"

"Hahah. Scusa piccolo."
Lo prendo in braccio a mo di sposa, e gli do un lungo e dolce bacio.
"Adesso andiamo."

"S-Si..."

Risponde lui sviando lo sguardo.
Che amore.

. . .

Siamo tutti riuniti nella terrazza del secondo piano. Siamo tutti sotto il grande copertone per evitare di ustionarci, James siede al mio fianco.
Stiamo chiacchierando e prendendo il te... oh almeno... loro lo fanno, io e James ci scambiamo sguardi annoiati per poi sorriderci divertiti, per aver avuto lo stesso pensiero.
Ad un certo punto James si alza dalla sedia e si avvicina al mio volto.
Sta... calmo... Alan!

"Vorrei parlarti, in privato. Vieni via con me?"

Via con te? Sempre amore mio.

"D'accordo. Scusate care ospiti, ci assentiamo un momento. Torniamo subito."
Ci incamminiamo, ed una volta raggiunto il terzo piano del castello, in una delle tante stanze... James comincia a parlare...

"Tu... mi ha raccontato tutto di te... fidandoti di me... trattandomi sempre con dolcezza e premura, e quello stupido sorriso che adoro stampato sulla tua faccia... vorrei fidarmi di te... per una volta... vorrei fidarmi di qualcuno, e chissà perché il fato ha scelto te... io, ho scelto te...
Alan...
Mia madre è una prostituta, lo fa perché le piace farlo, ed anche per accrescere il patrimonio di "famiglia".
Mio padre è un mafioso... anche molto conosciuto... ovviamente lui stesso è un tossico... e loro due assieme non mi hanno reso le cose facili.
Mi violentavano... ogni giorno, per gusto di farlo, per punirmi... quando tentai il suicidio... lo facevano oh assieme, oh prima lei e dopo lui.
A scuola i ragazzi mi odiavano a causa di mio padre... e mi prendevano in giro pensando che fossi un gay, oppure un verginello...
Quanto avrei voluto essere quest'ultimo.
Mi tagliavo, mi buttavo spesso dal balcone senza mai riuscire nell'intento...
Poi c'erano sempre quei bulli, puntualmente a scuola mi picchiavano fino a farmi svenire... e tornato a casa dovevo subirmi mia madre ubriaca, e mio padre stra fatto. Pronti a picchiarmi e violentarmi... so che non è paragonabile alla tua di esperienza ma... mi sono sentito lo stesso male..."

"James Brown, guardami."

"M-Mh? Sigh..."

"Tu adesso hai una nuova vita, con me. Tu per me sei la persona più importante che esista, James, adesso non dovrai più temere nulla. Perché io ti amo."

"Snif... g-grazie Alan."

E ci abbracciamo. Un abbraccio con mille espressioni ed emozioni, che non possono essere elencate a parole.

👿👿👿👿👿👿👿👿👿👿👿👿👿👿👿

Salve mie care vittime.

Termina così il 17imo capitolo di...

Ti ho strappato... un Ti Amo♡

Grazie, votate, commentate☆

Ti ho strappato... un Ti Amo♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora