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Ho paura... di aver esagerato.
James è appena entrato da quella porta... e assistendo a questa scena... è crollato.
Sta tremando, con la mani giunte sulla bocca per fermare i singhiozzi, ormai fattisi troppo rumorosi, mentre dalle sue gemme color profondo blu sgorgano cavalloni d'acqua, che rendono lo spettacolo talmente bello... da metterti paura.

"James... piccolo... ascolta.
Mi dispiace... non volevo che assistessi a questo spettacolo, ma vedi-"

"Alan! Fa silenzio!
Hey ragazzo, perché piangi?
Non dirmi... che avevi a cuore quelle bestie!?"

"Nacchè!"
Urlo contro mia sorella.
Ci voltiamo verso James, attendendo la sua risposta.
Nega con il capo, spostando le mani dalla sua bocca, preda dei singhiozzi e ci regala uno splendido sorriso a trentadue denti.
Un sorriso stanco, liberatorio, di gratitudine...

"R-Ragazzi! *snif sigh* g-grazie!
Io... io... anf... haha... grazie!
Grazie a voi... sono libero!"

Non smette di sorridere e ringraziarci.
Già... 'ringraziarci'... che cosa bizzarra ringraziare e regalare degli splendidi sorrisi... agli assassini dei propri genitori... il mondo ormai sta finendo sotto sopra.
Noto che i miei fratelli si ghiacciano sul posto, sorpresi per il comportamento del mio piccolo.
Io mi smuovo e vado da lui.
Siamo uno di fronte all'altro, giardandoci negli occhi, senza fiatare.
Era sufficiente così.
"James..."

"Alan..."

Lo stringo forte tra le mie braccia.
Sei tornato... amore mio.
James si separa dalla mia stretta, momentaneamente mi sento più freddo del solito, si momentaneamente, perché subito dopo, afferra con vigore il mio volto facendomi abbassare alla sua altezza, unendo le nostre labbra in un splendido bacio.
Amore, passione, gratitudine, tutto... in un singolo bacio.
Datomi dall'amore della mia vita, che ha ritrovato il suo vero io...
Finalmente.

"Alan... torniamo a casa."

Dice con il suo splendido sorriso.

"Si James..."
E ci guardiamo intensamente negli occhi.
Il nostro momento, il nostro colore... nero pece con il blu oltremare.
Che sensazione di pienezza... e mistero.

"*cof cof* Non vorrei interrompere la mia ship che si scambia dolci effusioni proprio davanti a me.
Ma... credo proprio che dobbiamo scappare via, dato che sento odore di gas..."

"!?"

Usciamo velocemente dall'abitazione, ed essa...
Esplode.
Nessuna traccia del delitto, nessuna prova compromettente.
Da come è iniziato con una esplosione si è concluso con una esplosione.

"Siete... siete stati voi a creare la fuga di gas!?"

Chiede James, leggermente preoccupato.
"Non io piccolo."

"Yo. Neanche io piccoletto!"

"... Nacchè?"

"Si?"
Chiedo innocentemente.

"Nacchè!! Rischiavamo la vita!!"

"Oh ma che sciocchezze dici, ragazzo, noi non di certo, mentre tu saresti stato in salvo grazie a noi!
E poi hey! Di cosa vi lamentate!?
Siamo tutti sani e salvi no?
Ben venga!"

"Pft! Si... hai ragione tu."

Alquanto sorpresi dalla risposta pacata e serena di James, ci incamminiamo nel bosco per raggiungere la magione.
Sicuramente Karlan e Karmen saranno in pensiero per noi... specialmente per te... James.
Durante il tragitto, osservo James con la coda dell'occhio, notando che ad ogni fosso o piccola duna, sobbalza, mantenendosi il basso ventre...
"James?
Che cosa hai?
Hai mal di stomaco, stai poco bene?
L'odore del sangue ti ha dato troppo alla nausea?"

"Cos-oh! Ah... emh... si... si sicuramente è per quello."

Odore di sangue...
"James?
Sei ferito... vero?"
Mi guarda con occhi sgranati e diventa più bianco di un lenzuolo.
Si... perde sangue.
"Alzati la maglietta, fammi controllare!"

"N-No! Q-Questo è solo un pretesto, vero!? Vecchio perverti-"

"James, piantala di rifilarmi delle scuse talmente banali, ed alzati la maglietta!
Voglio capire da dove perdi sangue!"

"Hey ragazzo... ti conviene dare retta ad Onee-chan, considerando che non andiamo a caccia da due settimane... e questo odore ci sta facendo perdere la lucidità.
Non vorrei attaccarti, piccolo uke."

Afferma mia sorella, con gli occhi rossi.

"Yo. Confermo piccoletto... hai... un buon odore..."

Aggiunge Alex, anch'esso con occhi color cremisi.
L'unico ancora abbastanza lucido sono io.
"Ragazzi.
Tornate al castello volando, in questo momento vi considero delle minacce.
Ci penserò io a James, senza fargli del male.
Vi prego di andare..."

"Ok Onee-chan, ci vediamo a casa... e James... cerca di resistere.
Quando tornerai a casa, sarò riposata e potrò medicarti."

"Yo. Io vado a farmi una scorpacciata di 'ferro' è poi quando torni a casa ci mettiamo a giocare!
A dopo piccoletto!"

Nacchè vola a tutta velocità, mentre Alex svanisce nella sua nube nera.
Sento il respiro di James farsi più pensate.
Mi volto nella sua direzione e...
La maglia bianca è ormai totalmente color rosso scarlatto.
"James!"
Lo afferro per le spalle e lo corico sull'erba fresca.
Gli sollevo la maglietta e...
È terribilmente dimagrito, ricoperto di graffi ed ematomi ovunque, in più c'è una strana scritta, non bene identificata, sul suo inguine che continua a perdere sangue...
"Maledizione... James... sono stati quei bastardi vero!?
Non preoccuparti, respira lentamente e tieni duro.
Cercherò di fermare in parte l'emorragia."
Lui annuisce lentamente, come a farmi capire che seguirà le mie istruzioni alla lettera.
Gli sfilo delicatamente la maglietta e la strappo in tante fasce, avvolgo la ferita stringendo forte le fascie, così da cercare di far cessare la perdita eccessiva di sangue.
Il petto di James, come dal mio consiglio, si abbassa e si alza lentamente, mettendo in mostra le sue costole pronunziate ed i vari lividi ed ematomi...
Hai subito talmente tanto, amore mio... che il tuo corpo non ne può più.
Gli faccio appoggiare la testa sulla mia spalla e lo carico in braccio.
Prendo il volo e raggiungo in meno di un minuto la casata.
Entro; e la prima cosa che faccio è correre nella nostra camera, adagiato James sul letto aspetto l'arrivo di Nacchè.

"Alan... anf... tranquillo sto bene.
Anf... non è la prima volta che perdo tanto sangue in vita mia no?
Haha *cof cof* anf... comunque... grazie... grazie davvero per avermi salvato..."

"Risparmia le forze, James.
Non sei ancora fuori pericolo.
Non sforzarti e soprattutto non ringraziarmi,  io ti amo.
L'ho fatto solo per la tua felicità!"

"Anf... no..."

"Mh?"

"Per la... anf... nostra felicità!"

"Haha... si... hai ragione... per la nostra."
Chiude quei suoi pozzi di petrolio, mescolati con lo zaffiro più prezioso che c'è.
Adesso... riposa.
Lo metto sotto le coperte e mi appoggio accanto a lui.

"Ti amo James... e ti assicuro... che il mio amore per te, è la cosa più reale di questo mondo..."

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Salve mie care vittime.

Termina così il 38imo capitolo di...

Ti ho strappato... un Ti Amo♡

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