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Non aspetto una parola di più.
Afferro James per le spalle e lo faccio stendere sul letto, sotto di me.
"Per quanto io apprezzi quest'abito... per come ti fascia il torace stretto... le snelle gambe... per come i tuoi occhi risaltano... in questo momento è davvero di troppo.
Permetti? Mia Regina?"

"Si mio Re... cosa state aspettando?
Anf... ah..."
Inizio a mugulare impaziente.
Le sue mani che vagano senza una meta precisa sul mio corpo.
Lo 'carezzano lentamente, senza fretta... con cura... oserei dire con meticolosità.
Prende a sbottonarmi i bottoni della camicia blu, abbinata ai miei occhi.
Sfila lentamente la giacca bianco candido, accompagnata dalla precedente camicia.
Rimango a torso nudo sotto di lui, ammetto di essere cambiato in quest'ultimo mese.
Il cambiamento più repentino è stato in quel mese d'autunno di solitudine, lontano dall'amore della mia vita.
In quel mese, per allontanare i pensieri ed il rimorso, presi ad allenare il mio fisico smunto e minuto, mettendo sù una leggera massa di muscoli.
Le spalle si sono allargate, i pettorali ed addominali definiti, le braccia più robuste.
Insomma un nuovo me, e sto continuando a cambiare.
E suppongo che continuerò a farlo, dato che dopo i suddetti festeggiamenti dovrò allenarmi nella mia nuova forma per combattere.
Per difendere le persone che amo...

"A cosa pensi James?"

"Mh? Nulla... penso al futuro.
Al mio futuro con te.
Il nostro futuro."

"Satana se ti amo...
Io invece... in questo momento... penso a quanto sei bello...
Sei davvero cambiato in un anno.
Mi sembra pazzesco."

"Ci sono riuscito solo grazie a te...
Ora... Mr. Argento... vogliamo continuare a parlare... o vuoi farmi le coccole?"

"Ahahahah!
Ma certo, ti farò le migliori coccole della tua vita!"
Mi abbasso alla sua altezza, posando delicatamente la mia fronte contro la sua.
I miei occhi d'onice affogano in quell'oceano profondo, dalle mille sfumature.
I nostri nasi si sfiorano, accarezzandosi dolcemente.
Ed infine le labbra, posso assaporare nuovamente quelle labbra carnose.
Morbide, mai screpolate, rosse, perfette.
Ci assaporiamo, cerchiamo, ed alla fine fremiamo nelle nostre stesse bocche, fino alla mancanza di fiato.

"Figliolo, disturbo?
Dovrei parlarti di alcune scartoffie da sbrigare.
Spero che non stiate facendo cose indicibili!?"

L'incessante bussare ed il tono preoccupato nella voce di mio padre, ci fece fermare, facendo ridere il sottoscritto ed arrossire fino ad urlare insulti balbettando il mio splendido ragazzo sotto di me.
Alzo il mio corpo da quello di James, prendendolo per mano, trascinandolo sù con me.
"Evidentemente dobbiamo per davvero aspettare altri due giorni..."

"Uff... ed io che volevo le coccole mi abbandoni così?
Non sarai uno di quegl'uomini che trascura il proprio innamorato per il lavoro, spero?"

Mi guarda con un cipiglio divertito ma anche un tantino offeso.
Gli sorrido dolcemente e sarrenante, volendo tranquillizarlo su questo argomento.
"Non lo farei mai James... è solo per questi giorni ok?
Dopodomani, non usciremo più dal letto!"

"OK, ADESSO DEVI PROPRIO ANDARE, MR. ARGENTO DEI POVERI PERVERTITO!!!"
Gli lancio furiosamente tutti i cuscini, per il mio giudizio troppi, presenti sul letto, finché non raggiunge la porta sghignazzando.
Apre quest'ultima e vediamo Karlan con una faccia imbarazzata e decisamente a disagio.
Alan gli sorride divertito mentre io mi nascondo sotto le coperte per non urlare/ridergli in faccia sguaiatamente.

"Emh... s-scusate l'interruzione... ehmmm..... Alan.
Ricordami di mandare tua madre a chiamarti le prossime volte..... ok?"

"Ahahahah senz'altro Papà.
A dopo piccolo♡"

"A dopo Mr. Argento♡"
Alan chiude la porta dietro di sé, e le due figure spariscono dalla mia vista.
È stata una giornata davvero intensa, questa mattina la cerimonia, il pranzo con tutti i parenti, ed il pomeriggio l'incoronazione di Alan.
Assurdo... sono finalmente legato a lui... certo non del tutto, ma ci siamo quasi, e solo il pensiero mi fa sorridere.
Credo proprio che non cenerò sta sera... anche se rischio una visita di Karen che mi imbocca con la forza...
Il pranzo esagerato di oggi, inclusi gli eventi svolti, mi hanno totalmente tolto l'appetito.

"PICCOLO UKE!!!!
VIENI È UN'EMERGENZA!!!!
RIGUARDA ALAN!!!!"

La serenità che mi aveva colto in quel momento è andata letteralmente a farsi fottere.
Una forte morsa al petto mi impedì per un attimo di respirare e muovermi, la mia mente stava già creando i peggiori scenari della mia vita coinvolgendo Alan.
Scattai, subito dopo, in piedi come una molla, raggiungendo Nacchè alla porta della camera da letto mia e di Alan, pronto ad estorcerle qualsiasi informazione anche con la forza se necessario, ma sapevo che non sarebbe servito poi a molto...
"NACCHÈ COSA-"

"NON C'È TEMPO!
FORZA SEGUIMI!"

A tutta velocità uscimmo dalla stanza, precipitandoci verso la prossima meta con il cuore in gola.

. . .

"Alex... tesoro... che fai tutto solo, qui, nel bosco?
Non vai da James ed Alan?"

"Yo mamma... vorranno stare da soli..."

"Alex sei il mio bambino, capisco perfettamente quando c'è qualcosa che non va.
A me puoi dirlo lo sai, abbiamo affrontato insieme tanti di quei disastri."
Affermo avvicinandomi a lui, posandogli una mano sulla spalla per confortarlo.

"Sinceramente... è questa storia della Dea che mi preoccupa.
So perfettamente che James ed Alan sapranno cavarsela... alla fine i poteri della Dea sono limitati a causa dell'infrangersi della legge...
E so anche che daremo loro una mano... ma io non... non saprei come rendermi utile.
Non posso aiutarli.
Non posso fare niente per aiutare la mia famiglia!
Le persone che amo!
Come il giorno in cui è morta Alyer!
Invece di aiutare mio fratello l'ho rallentato soltanto perché non so controllarmi!
Non so controllarli Karen... non so controllare i miei poteri."

Mi avvicinai ad Alex, più decisa e comprensiva che mai.
"Tesoro... ritentiamo!"

"C-Cosa!?"

"Si!
Proviamo di nuovo a controllare i tuoi poteri!"

"Ma... senza papà che mi contiene..."

"Non hai bisogni di essere contenuto!
Ce la faremo insieme!
Io e te... proprio come quando eri piccolo...
Forza!
Un grado alla volta!
Iniziamo!"

"Anf... se ne sei convinta tu..."
Non permetterò ai miei demoni di ostacolarmi.
Non permetterò loro di intralciare la protezione della mia famiglia!
Devo farcela, con tutto me stesso!
Questa volta vi dominerò!

. . .

"Mi stai dicendo... che mi hai fatto correre come un pazzo... con il cuore in gola preoccupato per Alan...
PER IL TUO FOTTUTISSIMO COMPLETO DI LINGERIE!?!?!?"

"ESATTAMENTE!!!!
GUARDALO NON È PERFETTO!?
E poi è il tuo completo, non il mio eheh.
DEVO DARE GLI ULTIMI RITOCCHI ED È PRONTO!!!
FORZA SPOGLIATI ED INDOSSALO!!!!"

"C-C-C-COSAAAA!?"

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Salve mie care vittime.

Termina così il 55imo capitolo di...

"Ti ho strappato... un Ti Amo♡"

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