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Mi prude il naso...
Comincio ad agitarmi nel sonno.
Mi prude tantissimo il naso e non capisco perché!?
Sollevo il braccio sinistro dal corpo caldo che mi sta accanto e lo porto a strofinarmi la punta del naso, solleticato da dei fili d'erba stranamente lunghi e sottili...
La cosa stava prendendo una piega decisamente strana, così decisi di aprire gli occhi e tentare di capirci qualcosa.
"Mh... ?"
I precedenti 'fili d'erba' sono stati meglio identificati come lunghi capelli color cioccolato, ed il corpo estraneo che mi riscalda è quello del mio ragazzo...
Se ha ancora il piacere di volersi definire tale...
Prendo a scuotere il corpo di James, ancora dormiente, per cercare di svegliarlo.
"James... James alzati.
Ci siamo addormentati nel parco... dobbiamo tornare a-"
... non so se vorrai tornare a casa con me...

"Mh?"
Mi sveglio sentendo molto freddo in più parti del corpo, specialmente sul fianco sinistro scoperto dalla maglietta, dove Alan vi tiene poggiata la mano...
Mi sta toccando.
Con questo pensiero scatto come una molla sull'attenti.
Mi sposto immediatamente dal suo petto e dal suo corpo, sorpasso l'ombra dell'albero che ci copriva e mi 'rintano' sotto la luce del sole...
Qui... qui sono al sicuro... non potrà toccarmi.
Che cosa cazzo sto dicendo!?
Sono un idiota!
Dovrei farci pace con lui e invece... invece... invece sento che voglio prenderlo a pugni!!
"Non toccarmi più!"
Dico con il mio vecchio timbro di voce... quello spento e malinconico... quello freddo e minaccioso che serve per nascondere la mia fragilità.

"... si... scusami."

"Mh... che ci fai tu qui?
Ma cosa più importante... che cos'era quel... coso?"
Ignoro il fatto di averlo profondamente ferito con la mia freddezza ed indifferenza...
Tu mi hai fatto più male di così.
E comincio a porgli delle domande che mi hanno frullato in testa per tutta la notte.

"Quel 'coso' era un demone..."

"Tks! Questo lo avevo capito.
Voglio i dettagli, perché ce l'aveva con me?
E perché ho il tuo stramaledetto odore addosso?"
Sembrava che ogni parola che pronunziassi lo feriva... feriva mortalmente...
Non mi importa... tu mi hai fatto più male!
Non bastava... quel dolore non bastava... doveva... soffrire... di più... di più come ho sofferto io.
Come ho sempre sofferto io da quando sono nato... a quando l'ho incontrato.

"Potrei spiegarti dopo?
Sono... davvero stanco... ho bisogno di mangiare e vorrei tornare a casa... e-"

"E cosa ti aspetti da me?
Che adesso io torni con te, in Giappone, come se nulla fosse successo?
Mi hai ferito... non solo fisicamente... mi hai spezzato il cuore...
Forse questa è la prima ed unica volta che sono sentimentale... ma sai... ciò che sto per dirti... te lo meriti...
Anf... mi stavo innamorando perdutamente di te... ed hai cancellato tutto in un istante!"
L'ho... detto... ?

". . ."
Non ho più neanche l'ombra... di un cuore...
Io gli ho fatto ciò... si stava innamorando di me... ed io l'ho ferito... dovevo essere più forte... più forte... per non ferirlo...
"Capisco... per questo... ti chiedo scusa."

"... scusa? Tu... mi chiedi scusa?
Scusa!? Mi chiedi scusa per avermi aggredito e traumatizzato e l'unica cosa che riesci a dire è 'scusa'!?
Non ci faccio un cazzo con le tue scuse!!
Mi ero trasferito ed avevo iniziato una nuova vita, che non volevo!
Perché mi piaceva ciò che avevo!
Perché io avevo te brutto idiota!
PERCHÉ MI PIACEVI TU!
PERCHÉ IO TI AMAVO!
MA TU SEI TALMENTE IDIOTA DA DIRMI SOLO 'SCUSA' E SPERARE CHE TUTTO SI RISOLVA!?!?!?
ALLORA NON HAI CAPITO PROPRIO UN CAZZO!
IO IN GIAPPONE NON CI TORNO!
SPECIALMENTE CON TE, IDIOTA DI UN VAMPIRO!
Anf... come minimo dovresti cadere in ginocchio e finire all'inferno per me!
Sei... sei... un... baka... *sigh*"

"J-James..."

"V-Vattene... v-va via!
Non voglio vedere il tuo brutto muso... *sigh* per non so quanto tempo!
Tornatene in quella casa da manicomio e lasciami in pace!
Io e te abbiamo chiuso Alan Kitsu-"
Mi ritrovo con la testa sepolta in un petto freddo e bianco, stretto in un forte abbraccio che non vuole lasciarmi neanche respirare...

"Non dirlo."

"A-Ah?"

"Non osare dire nulla del genere James... la tua dichiarazione mi ha spiazzato... ed è vero hai tutto il diritto di avercela a morte con me ma... per nulla al mondo ti lascerò andare."

"L-La mia non era una d-dichiarazione!
Ed ora lasciami Mr. Argento dei miei stivali!!"

"Ti amo anch'io James... tanto, tantissimo."

"Tu sei... anf... proprio un baka."
Mi libera da quella presa stritola ossa per chiunque ma non per me, per me quella stretta conteneva soltanto amore nei miei confronti.

"Dai... torniamo a casa."

"Allora non mi hai ascolt- ahhh!!"
Mi prende per le spalle e mi nasconde nel suo mantello.
Spicca il volo tra le nuvole, oltre il tramonto e mi tiene stretto a sé...
Questo non va bene per niente!
"Hei ma sei sordo per caso!?
Ti ho detto che non ci torno con te in Giappone!
Fammi tornare subito giù!
ALAAAAAAAN!!"

"Hahaha, ho imparato la lezione James.
Non ti lascerò più andare."

"Ma ti sei rincoglionito!?
Portami subito a terra!
Mi rifiuto di tornare in quella casa con te!
Io ti odio, lo vuoi capire!?"

"Anche io ti amo piccolo."

"Ma che cazz!? MA SEI DIVENTATO TUTTO SCEMO ALLORA!!!
FAMMI... SCENDERE...
SUUUUUUUUUUBIIIIIIIIITOOOOO!!!"
Ed il volo procedeva così.
Tra le mie continue sfuriate e proteste e le risate e le dimostrazioni d'amore di Alan.

. . .

"James... psss Jaaamees!
Sveglio amore mio, siamo arrivati."
Siamo davanti alla grande porta in legno della magione.
Ho bussato pochi attimi fa, sapendo che molti hanno già percepito il nostro odore... e quello del demone molto probabilmente...

"Mh... cosa... ?"

"James alzati, siamo a casa."

"Eh!?"
Apro immediatamente gli occhi, sono steso sul prato davanti il castello dei Kitsushi, accanto ad un cespuglio di rose rosse e davanti a me, in piedi, c'è il vampiro più... bastardo ed idiota del mondo!
"Tu... tu mi hai riportato davvero qui, alla fine!?"

"Si James... non posso stare senza t-"

"... così... impari."
Adesso mi fa male la mano.
Gli ho tirato un ceffone diritto sulla guancia destra, la mano adesso brucia, ma almeno sono certo che lo ha sentito.
Forse non fisicamente, ma avrà senz'altro capito che ce l'ho a morte con lui.

". . ."
Già... la guancia non fa male... ma qualcos'altro si...

"ONEE-CHAN! PICCOLO UKE!
Siete tornati!
Sono così felice di vedervi!!"

"Ne riparliamo dopo... Alan."

"..."

Che strana atmosfera...

Il calore che fuoriesce da quella casa e dal sorriso di mia sorella in quel momento...

Non possono nulla...

Contro gli occhi... divenuti color ghiaccio di James...

Mi stava studiando... mi stava...

Uccidendo lentamente con quel suo sguardo affilato e maligno...

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Salve mie care vittime.

Termina così il 45imo capitolo di...

Ti ho strappato... un Ti Amo♡

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