"Siiii" urlai euforica
Scendemmo e corsi verso la spiaggia.
C'era gente ma nessuno fece caso a noi. Trovammo un posticino tranquillo vicino al mare e stendemmo gli asciugamani.
Mi tolsi maglietta e pantaloncini e mi sdraiai sull'asciugamano, tracciando cerchi sula sabbia con i dito.
"Oddio che bello" sussurrai
"Come?"
"È...fantastico"
Sorrise.
"Ma non ti togli la maglietta?"
Indossava una maglietta tecnica aderente bianca.
"Che ne dici di un bel bagno?" Disse senza rispondermi
"Mmm...non c'è molta gente in acqua"
Prese a farmi il solletico.
"Smettila!!" Dissi ridendo
Mi alzai e corsi verso il mare che si infrangeva contro la battigia.
Mi tuffai, subito seguita da Gabriel. Ridendo lo schizzai, allora lui mi prese per i fianchi cercando di buttarmi sott'acqua.
Nuotammo fino alla boa e mi ci aggrappai, esausta.
"Non dirmi che sei già stanca?" Mi canzonò lui
Gli feci la linguaccia e mi staccai dalla boa pronta a tornare indietro. Arrivammo a riva nello stesso momento. Ci buttammo sulla sabbia, ansimando per lo sforzo.
"Non farò mai più una gara con te"
Dissi con il fiatone
"Ah...e perché?"
"Perché ora sono stanchissima"
Mi sedetti sulla sabbia.
"Gabriel?"
"Sì?"
"Quando finisce il cielo?"
Che domanda stupida
"Quando comincia l'universo"
Era una bella risposta. Può sembrare ovvio ma è vero.
"Tess?"
"Dimmi"
"Quando finisce il mio bacio?"
"Quando comincia il mio"
Si mise seduto e mi baciò."Su andiamo"
"Ancora un po'"
"No Tess dobbiamo andare o perderemo la corriera"
"Uffa"
"Ci ritorneremo"
"Promesso?"
"Promesso"
Ci incaminammo verso la strada e a ogni passo cresceva la nostalgia per quel posto magico."Ciao mamma sono a casa"
"Hey ciao andata bene al mare?"
"Benissimo...mi faccio una doccia"
"Ok...dopo vieni a cena"
Mi feci una doccia calda per togliere il salso dai capelli.
A cena parlammo di cose futili come lo make up, vestiti e scarpe. Evitammo di parlare della mia partenza.Andai a dormire con un nodo alla gola. Guardai la valigia pronta e mi misi a piangere.
Mi raggomitolai sotto le coperte chiudendo il mondo fuori.Mi svegliai di colpo. Non so cosa fosse stato. Rimasi in silenzio e lo sentii. Un rumore di passi. Rimasi immobile. I passi si allontanavano. Mi alzai silenziosamente e raggiunsi la luce della cucina. Vidi mio padre bere un bicchiere d'acqua. Mi girai per tornare in camera
"Tranquilla. Ti ho sentito."
Entrai in cucina.
"Pensavo fosse uno di loro"
"Di loro chi?"
"Quelli che ci osservano" risposi tranquilla
"Cosa stai dicendo?"
Mi bloccai. Davveronon ne sapeva niente?
"Quei tipi palestrati vestiti di nero. Una volta ne ho inseguito uno e ho riconosciuto oggi la macchina nel parcheggio della scuola."
"Ti sarai sbagliata..." cercò di minimizzare
"Come sarebbe a dire che ne hai inseguito uno?"
"Be...era fuori dalla finestra. Eravamo appena tornati dall'aeroporto. L'ho inseguito, ma è salito in macchina"
"Ma ti rendo conto del pericolo che hai corso?" Mi urlò
"Sì lo so"
"Potevi morire. Lo sai questo?"
Lo guardai scioccata. Non avevo mai preso in considerazione l'idea che quell'uomo potesse farmi del male.
Vedendo la mia espressione abbassò la voce.
"Ho esagerato. Scusami. Ma tu promettimi di non fare mai più una cosa del genere."
"Sì ok"
"Bene ora cerchiamo di dormire un altro po'"
"Papà?"
"Sì piccola?" È da tanto che non mi chiamava più così
"Cosa sta succedendo?"
"A poco a poco scoprirai tutti i segreti. Io non ti posso dire niente. Ho giurato sulla mia stessa vita"
Mi guardò affranto.
Mi voltai e tornai a dormire.Era il gran giorno. Lorenzo, Sally e Fede vennero alla stazione. Ci salutammo tutti piangendo e abbracciandoci.
"Mandateci delle cartoline"
"Non studiate troppo"
"Scriveteci"
"Ci mancate già"
Poi io e Gabriel salimmo sul treno che ci avrebbe condotto a Genova.
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Segreto dopo segreto
Mystery / Thriller#11 in mistero/thriller 25/09/'16 #10 in mstero/thriller. 08/08/'17 Tess, una sedicenne normale e amante della corsa, vive serena e ha una famiglia amorevole. Nella scuola arriva un nuovo studente: Gabriel. La ragazza sembra trovare in lui un am...