Appena sveglia dissi a mia mamma che sarei andata a correre. La mattina presto non fa freddo, ma neanche quel caldo soffocante di mezzogiorno. Dopo una breve discussione riuscii a strapparle mezz'ora. Indossai la mie familiari scarpe rosa a inserti verdi della Asics e uscii. Ero in piena forma e cominciai il mio solito giro da sette km. Quando superai il bar dell'angolo facendo una curva stretta andai a sbattere contro qualcuno.
"Ommioddio!...scusa...non ti avevo proprio visto" farfugliai. Gli avrei dato del lei, ma era un ragazzo e non lo ritenni opportuno.
"Tranquilla...magari la prossima volta sta più attenta. Tu stai bene?"
"Sì sì non mi sono fatta niente. Scusa ancora!"
Detto questo lo superai e continuai la mia corsa senza voltarmi, ma continuavo a sentirmi i suoi occhi puntati sulla schiena.Arrivata a casa mi feci una doccia e mi rivestii per andare a fare colazione.
"Allora andata bene le corsa?" Al contrario di mio papà, mia mamma non apprezzava questa mia passione per il running ma aveva imparato a conviverci. Più o meno.
"Sì mamma"
Mio papà era già uscito per andare a lavorare. Quel giorno non feci niente di interessante a parte guardare canali di sport e divorare pagine di libri a manetta. Tuttavia continuai a rimuginare su quel ragazzo.
Non era la bellezza ad avermi colpito. Insomma sì era un bel ragazzo, ma non di quelli che schiatti lì per terra se lo vedi. Quello che mi aveva colpito erano gli occhi. Sì gli occhi. Erano scurissimi. Sembravano due pozzi senza fondo. I capelli invece erano biondo cenere e stonavano in maniera assurda con quegli occhi fantastici. Alla fine rinunciai a capirci qualcosa e chiamai una mia amica per chiederle se veniva con me a fare una passeggiata e a parlare di cose da ragazze. Accettò. Mi distrassi dall'argomento ragazzo-misterioso per un po', ma appena tornai a casa mi buttai sul letto e continuai a rimuginare su quel ragazzo tanto che alla fine tornai al bar per vedere se era ancora lì, ma ovviamente non c'era. In realtà sapevo fin dall'inizio che non l'avrei trovato, però ci speravo lo stesso.
Qualche giorno dopo ricevemmo una telefonata a casa. Rispose mia mamma.
"Pronto?...sì...COSA??...sei sicuro?...ok dai ci risentiamo"
Tornò a sedersi sul divano dove stavamo guardando un programma comico. Aveva un'aria tesa.
"Chi era?" Chiesi incuriosita
"Nessuno tranquilla" rispose con sorriso sereno e molto falso, tuttavia lasciai perdere.
Fu quando andai in camera mia per prepararmi e andare a dormire che lo vidi. Fuori dalla finestra spalancata c'era il ragazzo-misterioso che mi stava fissando. Urlai e chiusi gli occhi. Quando lì riprii davanti a me c'erano i miei genitori e il ragazzo era scomparso.Nota dell'autrice
Ok, questa è la prima storia che scrivo e spero vi piaccia. Volevo precisare che l'ho messa nella categoria mistery però è anche una storia d'amore. Fatemi sapere se vi piace.
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Segreto dopo segreto
Misteri / Thriller#11 in mistero/thriller 25/09/'16 #10 in mstero/thriller. 08/08/'17 Tess, una sedicenne normale e amante della corsa, vive serena e ha una famiglia amorevole. Nella scuola arriva un nuovo studente: Gabriel. La ragazza sembra trovare in lui un am...