Capitolo 29: sul podio

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MODIFICATO

<<Lisa..?>> mormorai. <<La prima proprietaria di Dorinne?>>
Lisa annuì. <<Capisco che tu sia confusa, e lo sono anch'io: non pensavo che avrei mai più rivisto Dorinne in gara... ha trovato te, e non potrei esserne più felice>> mi sorrise dolcemente.
Non sapevo cosa dire. <<Tu... beh insomma... cosa...>>
<<Cosa ci faccio qui?>> rise. <<Hai ragione a chiedermelo, in fondo non posso più salire su un cavallo...>> sussurrò abbassando lo sguardo.
Mi sentii immediatamente in colpa. <<Oh, no... non avevo intenzione di off...>>
<<Ma no, tranquilla; non mi hai offesa>> mi interruppe sospirando. <<È solo che... fa ancora male, a pensarci. Ma ora basta con la tristezza, mi hai chiesto perché sono qui>> tornò a sorridere.
<<Devi sapere che Mauro è un grande amico di mio padre, mi conosce da quando ero piccola; praticamente mi ha insegnato lui a cavalcare. Un anno prima circa del mio incidente perdemmo i contatti, perché lui e mio padre avevano litigato. Penso che tu sappia cos'è successo a Dorinne negli ultimi due anni>>
Annuii accarezzando il fianco della cavalla, che continuava a guardare Lisa.
<<Dopo questi due anni con Rita Andriano, fu venduta ed io non seppi più niente di lei fino a poche settimane fa, quando Mauro venne a trovarmi e mi disse di venire ad assistere a questo concorso. Non mi disse il motivo, solo che non me ne sarei pentita. Alla fine accettai. Quando due giorni fa vidi entrare in campo una ragazza in sella ad una cavalla dal mantello baio oscuro, con un puntino bianco sulla fronte e gli occhi neri, il mio cuore si fermò. Non potevo crederci, non volevo crederci... purtroppo conoscevo il modo in cui Rita la maltrattava, e temevo che anche tu la frustassi. Eppure sembrava così rilassata e a suo agio... quando suonò la campanella, ti vidi chinarti sul suo collo e farle una carezza dopo averle sussurrato qualcosa all'orecchio. La vidi così decisa e pronta a saltare che mi fece tornare in mente i nostri concorsi. Alla fine del percorso, dopo un bellissimo zero, notai il tuo sorriso e il tuo affetto verso di lei, e realizzai che finalmente Dorinne aveva trovato la persona giusta per lei...>> si interruppe con le lacrime agli occhi, mentre io stavo piangendo già da tempo.
<<Solo oggi, però, ho finalmente trovato il coraggio di venirti a parlare... ed è stata una liberazione>> sorrise.
Non resistetti più e mi fiondai tra le sue braccia, tenendola stretta. Mi accarezzò i capelli con fare materno, stringendomi a sua volta.
<<Grazie>> mi sussurrò.

~

Parlare con Lisa mi fece molto bene, e anche a Dorinne: era euforica, piena di energie, tanto che non si staccava un secondo dalla ragazza. Era ovvio che le era mancata.
Lisa mi aiutò, spiegandomi come trattare Dorinne durante il percorso, in modo da non rischiare di perdere il controllo, dato che la cavalla tendeva sempre a scappare e andare nei salti.
Stavamo ancora parlando quando si avvicinò Luca.
Anche lui partecipava al concorso, in sella a Balèm ovviamente, e negli ultimi due giorni avevano vinto le gare da 1.20 m e 1.25 m e quella mattina stessa avevano partecipato alla gara da 1.30 m. Ovviamente, vinta anche quella. Era un vero fenomeno.
<<Ciao>> salutò Lisa con un timido cenno della mano e me con un bacio.
Ricambiai sorridendo. <<Ciao>> sussurrai. Poi indicai la ragazza bionda. <<Lei è Lisa, la prima proprietaria di Dorinne>> la presentai.
Vidi Lu spalancare gli occhi e guardarmi come per dire: "scherzi o sei seria?"
Ridacchiai annuendo e gli lasciai un bacio sulla guancia.
Si ricompose, mentre io me la ridevo ancora. <<Mi ha mandato Mauro, ha detto di iniziare a preparare Dorinne e di andare in campo prova>>
Annuii, ringraziandolo con un veloce bacio a stampo, e presi dal mio cassone portasella la striglia, la spazzola e il nettapiedi e iniziai a pulire la cavalla. Quando il suo manto fu lucido e splendente agguantai sella, sottosella, agnellino e pettorina e glieli misi. Strinsi il sottopancia, le misi i paracolpi e le infilai il morso e la testiera.
Dopodiché salii in sella. Luca mi fermò e mi attirò sulle sue labbra. <<Spacca tutto, piccola mia>> sussurrò.
<<Buona fortuna!>> esclamò Lisa. <<Rendeteci fieri>>
Sorrisi annuendo e diedi una pacca sul collo di Dorinne. <<Spacchiamo tutto, piccola peste>>

~

Appena la voce metallica annunciò il mio nome e quello di Dorinne e sentii la campanella suonare, spronai la cavalla al galoppo, tenendola tranquilla. Era il nostro momento.
Iniziammo su un verticale e subito una spezzata di cinque tempi per un oxer; dietrofront per un altro oxer e un verticale dopo quattro tempi; dopodiché un altro verticale e una dirittura di sei tempi per un altro oxer, dietrofront per l'ennesimo oxer, e poi la gabbia, verticale e oxer, per finire sull'ultima dirittura di due oxer non molto larghi.
Percorso netto. Misi al passo Dorinne, complimentandomi con lei. La campanella suonò nuovamente, segno che potevo iniziare il barrage. Dato che era una gara a manches consecutive, chi faceva percorso netto partiva subito dopo per il barrage, composto dagli ultimi 6 salti. Vinceva chi faceva doppio netto con il miglior tempo.
Mi chinai sul collo di Dorinne. <<Pronta piccola peste?>>
Ricevetti in risposta un breve nitrito. Bene. Iniziai tranquilla sulla dirittura verticale-oxer e accelerai subito dopo. Saltammo l'oxer successivo in volata e tagliai per guadagnare tempo prima della gabbia, e ancora tolsi un tempo sull'ultima dirittura. Ancora un percorso netto. E il tempo era il migliore fino a quel momento: 43.72
Ero più che soddisfatta della prova: cosa importava se non vincevamo? Avevamo fatto due percorsi netti con un ottimo tempo, mi bastava.
Scesi di sella giusto in tempo per venire travolta da mio fratello e dalla mia migliore amica. <<Siete state grandi!!>>
Si, ed io non respiravo più...
Riuscii a divincolarmi solo per qualche istante, prima di ritrovarmi nuovamente stretta nell'abbraccio di Luca, Rebecca, Mauro e i miei genitori.
<<Ehm, okay che volete congratularvi, e a buone ragioni, con la sottoscritta, ma vorrei arrivare viva alla premiazione...>> dissi a malapena.
Tutti mi lasciarono ridendo ed io me ne restai accanto a Dorinne, coccolandola per bene.
In quel momento entrarono in campo Matteo e Zaryan; il ragazzo mi fulminò con lo sguardo ed iniziò il suo percorso.
Scossi la testa e non ci feci caso, tornando a parlare con i miei amici.
Ci raggiunse anche Lisa. <<Siete state bravissime!>>
<<Anche e soprattutto grazie ai tuoi consigli>> sorrisi grata e lei ricambiò.
E ora non restava che aspettare.

~

Finalmente era arrivato il momento della premiazione. Ci chiamarono in campo in sella ai nostri cavalli; c'eravamo io, Matteo e due ragazze identiche tra loro. Strano, di solito facevano entrare solo i tre vincitori...
Ci schierammo davanti alla giuria: era il momento della verità.
<<Siamo pronti per la premiazione. Al terzo posto abbiamo un ex equo: Francesca Spinelli in sella a Dreamer...>> una delle ragazze, in sella ad un bellissimo baio, sorrise raggiante e fece moltissime carezze sul collo del suo cavallo, mentre un giudice le assegnava una coccarda e una medaglia <<e Federica Spinelli in sella a Spartan!>> l'altra ragazza, che montava uno stupendo morello, si portò incredula le mani alla bocca e abbracciò il collo del cavallo con le braccia, stringendolo forte.
Anche a lei vennero consegnate una coccarda e una medaglia. Era ovvio che lei e l'altra ragazza, Francesca, fossero gemelle. Ed ecco inoltre spiegato il motivo dei quattro binomi in campo.
Restavamo solo io e Matteo; chi l'avrebbe spuntata?

Una Cavalla Difficile {Wattys2017}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora