MODIFICATO
Erano passate tre settimane dal concorso e da quando Dorinne apparteneva ufficialmente a me. Si era ripresa dalla colica e presto avremo iniziato a farla lavorare nuovamente.
Eppure tenerla a riposo non era stata per niente una cosa semplice: era costantemente irrequieta, correva da una parte all'altra del paddock e cercava sempre di saltare lo steccato.
Alla fine rinunciai e la feci muovere un po' alla lunghina.
Da quando Mauro ci aveva dato l'annuncio eravamo sempre più legate, e sinceramente con lei non credevo fosse possibile, anzi, ero sicura di avere tutto già durante la gara, figuriamoci adesso.
In quei giorni avevo montato Balèm e anche Silver, che stava diventando sempre più bravo e imparava in fretta. Avevamo appena iniziato con il galoppo e le barriere a terra e lo stallone, dopo qualche tempo di diffidenza, iniziava a rilassarsi.
Il grigio e il sauro sembravano andare stranamente d'accordo, soprattutto perché Balèm all'inizio covava una sorta di antipatia verso Silver, che ora sembrava essere sparita.
Per quanto riguarda Francesca e Federica... era incredibile come in così poco tempo le considerassi delle sorelle: certo, con Sofia era un'altra cosa, ci conoscevamo fin da piccole, ma con loro nacque un legame bellissimo e soprattutto molto forte. Erano le mie sorelline.
Tutti gli allievi e i cavalli di Jo si erano trasferiti da noi due settimane dopo il concorso, il tempo per Mauro di costruire una nuova scuderia e altri paddock.
C'erano molte altre persone nuove, molti ragazzi, e mai ero riuscita a creare dei legami di amicizia in così poco tempo: c'era Fabrizio, il ragazzo di 20 anni che faceva gare nazionali; Lorenzo, il ragazzino timido ma con un gran cuore; Laura, la bimba dagli occhi di stelle, come la chiamavo io, perché ogni volta che vedeva un cavallo le si illuminavano come mai avevo visto; e Jessica, la piccola Jessica, che aveva iniziato a cavalcare da appena un mese, ma che già aveva un talento da non sottovalutare. Aveva 8 anni, e aveva subito fatto amicizia con Giaki: qualcosa mi diceva che quei due erano fatti l'uno per l'altra.
<<Camii>> Una vocina squillante mi riscosse dai miei pensieri e mi fece voltare verso la sua proprietaria: Laura stava correndo verso di me tirandosi dietro il pony Victor per la lunghina. Sorrisi divertita a quella scena e scesi dall'albero dove mi ero appollaiata per stare un po' più tranquilla, ora che in scuderia non c'era un attimo di pace.
<<Che succede Laura?>> le chiesi appena mi raggiunse.
<<Sta arrivando una nuova allieva con il suo cavallo>> disse con gli occhi che brillavano come sempre. <<Ha 12 anni e si chiama Sarah. Mauro e Jo vogliono che siate tu e Luca a farle fare il giro del maneggio>> mi spiegò accarezzando Victor sul fianco.
"Un'altra ragazzina; questo maneggio sta diventando un campus... ci mancano solo i bungalow per dormire e siamo apposto" pensai divertita. Salutai la piccola con un bacio sulla guancia e andai a cercare Lu.
Stava allenando Balèm sulle barriere a terra, con uno sguardo così serio e concentrato che mi fece arrossire e sorridere come un'idiota. Ero completamente, assolutamente, perdutamente innamorata di lui.
In quel momento mise al passo il castrone e si voltò verso di me, sorridendomi.
Ecco.
Era esattamente così che mi ero innamorata; e continuavo ad innamorarmi ogni giorno di più. Era la mia droga, il mio tutto. Non avrei potuto vivere senza di lui.
<<Piccola? Ehi, ci sei?>> mi richiamò Lu.
Sbattei le palpebre e ricominciai a ragionare come sempre.
<<C'è una nuova alunna in arrivo col proprio cavallo>> spiegai cercando di non dare a vedere che mi ero incantata. <<Dobbiamo farle fare il giro del maneggio e spiegarle come funziona qui...>>
Sorrise ancora e uscì dal campo, avvicinandosi a me. <<D'accordo, laviamo Balèm e andiamo a conoscerla>>
Annuii e feci una carezza al sauro, che camminava calmo accanto a me, con il collo allungato e le orecchie che si muovevano avanti e indietro, attirate da ogni singolo rumore.
Dopo una bella doccia lo portammo nel paddock più grande, dove c'erano anche Dorinne e Silver. La cavalla corse verso di noi e salutò Balèm con un nitrito prima di avvicinarsi a me e strofinarsi contro la mia maglietta. La accarezzai dolcemente sul collo, posando il mento tra le sue orecchie.
<<Sai piccola peste, sono in arrivo due nuovi amici: una ragazzina di 12 anni di nome Sarah e il suo cavallo>> le raccontai. <<Dobbiamo far fare bella figura al nostro maneggio!>>
Lei nitrì e annuì con la testa, scostandosi un po' da me per non colpirmi.
Mentre la coccolavo, mosse le orecchie verso la strada e voltò la testa verso quella direzione, con un piccolo nitrito basso. Capii immediatamente che era arrivata la ragazza nuova.
Salutai Dorinne con un bacio sul muso, corsi a chiamare Lu e insieme andammo ad accogliere la piccola e il suo cavallo.
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Una Cavalla Difficile {Wattys2017}
RomanceMIGLIOR POSIZIONE: #1 in narrativa generale dal 17/06/17 al 22/06/17 #5 in narrativa generale il 4/12/16 #4 in narrativa generale il 12/1/17 #2 in narrativa generale il 22/06/17 Camilla è una ragazza come tante, con una grandissima passione per i ca...