Era solo sesso

Capitolo 8

Le sue labbra toccano le mie,e ci baciamo,è un bacio pieno di desiderio,ma,non potevo e interrompo il bacio.

-Emh...scusa,vedrai che prima o poi riuscirò a stupirti per davvero....

Dopo quelle sue parole se ne esce da casa,e nonostante sia enorme e piena di cose da fare, mi sento incredibilmente vuota.Mi sto davvero innamorando di Edward?
Decido di andare a dormire,oggi è stata una giornata parecchio stancante.

****

Mi aspettano due ore di matematica,due ore con Jonathan,entro con 5 minuti di ritardo e vedo Jon che cerca di mandare via chiunque si voglia sedere vicino a lui e in un attimo tutti i posti sono occupati tranne quello,faccio un sospiro,mi avvicino e con indifferenza mi siedo,spero che non mi parli.Arriva il prof,mi vede e mi sorride,mi sento una merda solo a pensarci guardo per un attimo Jonathan che mi fissa, è parecchio inquietante,non dico che non provo più niente per lui,ma giorno dopo giorno se ne va tutto l'amore che abbiamo costruito insieme in quasi un anno di fidanzamento.

-Karen Starter,vuole andare a parlare fuori?-quanto mi sta sul cazzo quando fa così.

-Con lei no.

-Sei sicura?

-Certamente

-Allora accomodati fuori

-Preferisco stare al mio banco grazie-adesso vado lì e lo picchio.Però a pensarci è meglio stare fuori così mi risparmio questa lezione di merda,mi alzo e vado verso la porta.
Sento dei passi dietro di me ma non voglio voltarmi

-Jon,che ci fai qui?

-Insomma ti sei proprio scordata tutto?

-Sto cercando di dimenticarti

-Ma perché?La nostra era una pausa ricordi?Cazzo io ti amo,sappi che non riuscirò mai ad amare qualcuno come amo te.

-Anch'io credevo così...-lui si siede sopra le sedie del corridoio,io lo guardo ed è bellissimo,mi fa cenno con la mano di andarmi a sedere sopra di lui,cammino un pó incerta e mi siedo avvolgendo le braccia intorno al suo collo,sono una persona totalmente indecisa,alla fine faccio un'accozzaglia di cose e mi ritrovo a sbagliare sempre tutto,vorrei baciarlo ma poi penso a tutto quello che ho fatto e mi rendo conto che non lo merito.Lui merita tutto il bene che questo mondo ha da offrire,e io non posso darglielo.

-Perché mi stai lasciando andare così,senza lottare,come se noi e tutto quello che abbiamo vissuto insieme non contasse nulla?-dice quasi con le lacrime agli occhi

-Non è possibile che non lo capisci,cazzo!Ti ricordi quando ti ho detto che mio fratello era andato a vivere in America? Beh tutti sanno così,in realtà è morto in  un incidente stradale e quando è morto lui,sono morta anche io,vado a letto con tutti i ragazzi che mi trovo davanti e mi comporto da troia per trovare almeno un aggettivo suo in  loro, ritrovare tra le loro braccia il calore che mi dava mio fratello,ecco,vedi questi?-mi calo un po i pantaloni e gli mostro come mi ha ridotto il mondo-sono tagli,mesi di tagli,di continue lacrime,e tu? Dov'eri tu?Quando facevamo l'amore nemmeno te ne accorgevi di questi graffi e le poche volte che me l'hai chiesto ti ho detto che era stato il mio gatto,quando io neanche ce l'ho,lui se ne è andato, io non posso farci niente,ritrovavo tra le tue braccia il calore che mi dava lui,ci assomigli,ma mi sono resa conto che tu non sarai mai lui e non era amore quello che provavo per te, era ossessione,volevo lui vicino a me,ma nessuno era in grado di riportarlo da me,io solo potevo andare da lui,ci ho pensato e a volte anche provato, ma sembra che mi tocchi soffrire per tutto il resto della mia vita,la domanda che mi pongo sempre è:perché lui e non  me?Perche la gente si ubriaca e le persone innocenti devono rimetterci la vita? Perché non c'ero io vicino a lui in modo che mi mettessi davanti e morivo io al posto suo ?Fidati a stare con me ti rovineresti soltanto la vita

-Cazzo tutto questo lo risolviamo insieme,perché cazzo ti fai del male,sei così bella,che...Non capisco,non capisco come ho fatto a non accorgermi mai di niente,vorrei sprofondare in questo momento vorrei baciarti ma so che non vuoi.Non dimenticarti mai che ti amo alla follia amore mio -se ne va così,mi lascia sola in mezzo al corridoio,la cosa brutta è che adesso mi sento solo più libera,quando se ne è andato il dolore non ha preso possesso di me, ciò che provavo era un sentimento inspiegabile,forse era paura.