Capitolo 35

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-Per chi sono non ti riguarda,ti basta sapere che non sono per te

Rimango pietrificata,lui è il mio ragazzo,come non mi riguarda? Per quanto mi riguarda,lui mi riguarda,come tutto quello che fa. Cerco di non dargli troppa importanza e mostro,come sempre,la mia maschera di menefreghismo. Lui se ne accorge e  si irrigidisce un po' perché nota che le sue parole non mi hanno innervosita come solitamente succede.
La macchina si ferma davanti una grande casa che io ormai conosco bene:la villa dei suoi genitori.
Sheila,una signora sulla cinquantina della servitù ci accompagna nell'enorme salotto,pieno di quadri,divani costosi e tappeti ottocenteschi.
La tavola era imbandita di mazzi di fiori, torte ,pizza servita a pezzi ognuna con il suo piatto e bicchieri in cristallo;poi c'era come una cascata di cioccolato bianco dove l'obiettivo era immergere la fragola oppure cioccolatini.
La cosa strana era che il tavolo era pieno di regali,ma non c'era nessuno,perfino Sheila era sparita.
Mentre osservavo con precisione ogni dettaglio sento un lontano mormorio nell'orecchio destro di musica classica,ci raggiunge a passo svelto Giorgia,la madre di Edward,sempre con un massimo stile,sono sicura che anche con uno straccio addosso sarebbe elegante e bellissima.

-Tieni mamma ,questo è il tuo regalo di compleanno,tanti auguri

Edward mi guarda come per dire "sei una stupida" e in realtà un po' mi ci sento,infondo per chi potevano essere? Rimango male perché non sapendo che fosse il compleanno di Giorgia,non ho potuto comprargli niente presentandomi lì a mani vuote

-I fiori sono anche da parte di Karen

Guardo Edward quasi sbalordita per questa sua precisazione, almeno adesso mi sento meno fuori posto, do gli auguri a Giorgia che mi ringrazia dandomi un tenero abbraccio e ci invita ad entrare nella stanza da cui proviene la musica.
È piena di gente vestita elegante,con giacca e cravatta, le donne indossano vestiti eleganti coronati da pellicce e veli. So che questo è il "mondo" della famiglia di Edward ma odio la gente così "soft" e mi sento di nuovo fuori posto,peggio di prima,Giorgia cerca di mettermi al mio agio ma con scarsi risultati non essendomi vestita nemmeno nel modo adatto. Sono arrabbiata con Edward ma lui non lo sa, perché mi fa fare solo figure di merda e crederanno sia una mezza zingarella. Già immagino i commenti della gente: "chissà dove se l'è andata a prendere a quella","ma come è vestita?" e mi da enormemente fastidio.

-Edward andiamocene da qui,non ho il vestito adatto, e mi sento fuori posto,poi la gente penserà qualcosa del tipo..

Non mi lascia finire la frase e mi zittisce mettendomi un dito sul naso

-Sappi che ti sta molto bene questo maglioncino rosa e la gente non dirà proprio niente perché sei bellissima,ma se ti senti fuori posto ce ne andiamo,anche perché non ci tengo a sentire musica classica

Mi prende la mano,salutiamo Giorgia che con poche domande del tipo "già ve ne andate?" ci lascia andare.

-Vuoi andare da qualche parte a cenare questa sera?

Ci penso un attimo:se andiamo in qualche posto di lusso dovrei riandare a casa e cambiarmi ed è una delle ultime cose che mi va di fare,quindi opto per il McDonald's, lì staremo bene e mangerò anche le cose che mi piacciono, vedendo un po' di gente più comune, senza giacca, cravatta o vestiti costosi

-Andiamo al McDonald's, voglio un bel panino e una Coca-Cola

-E poi andiamo in spiaggia e magari mangiamo lì il panino?

Quest'idea di serata mi piace,e accetto subito. Entro nella macchina e partiamo con "Rockabye Baby" di sottofondo che mette di buon umore. Ci mettiamo a ballare e canticchiare e in questo momento,sono felice più che mai,e il nervosismo di prima passa

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