Capitolo 43

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Jonathan: "Hai ragione,amati perché sei bellissima,non mettere mai nessuno prima di te,nemmeno la tua pizza che sta aspettando di essere mangiata sotto casa tua,dai, scendi"

Rimango spiazzata al messaggio,ma forse è meglio se mi distraggo un po',anche se fondamentalmente non è giusto nei confronti di Edward,ma cosa sarà una semplice pizza?
Mi vesto con il top della Calvin Klein e il pantaloncino nero della Pyrex,metto gli occhiali da sole sulla testa per tenerli fermi e mi aggiusto un po'il trucco.
Dopo circa cinque minuti scendo,poi per sbaglio guardo l'orologio e NON LO AVESSI MAI FATTO,ci ho messo 45 minuti e probabilmente dopo che non ha avuto una risposta nemmeno sui messaggi se ne sarà andato ,ma io ci provo e scendo giù.
La pizza è ancora lì,e anche lui.

-Sapevo che saresti venuta come sempre in ritardo, ormai la pizza è fredda,ma vieni,andiamo a prenderne un'altra?

-No figurati,a me va bene questa,anche se fredda è sempre pizza.

-Dai su,magari la metto in macchina e la conservi,la mangerai domani,ti porto in un bel ristorante ora.

-Come vuoi.

Non riesco più a controbatterlo e ad affrontarlo più di tanto perché ormai non abbiamo più la confidenza di prima,quindi mi sentirei a disagio.

Mi porta in un ristorante vista mare molto rustico,ci mettiamo in terrazza e cominciamo a parlare di parti delle nostre vite in cui non eravamo presenti.
Ho scoperto che lo ha fatto con Jennifer ad una festa e che dopo non si è fatto più sentire,ma lei continua a tartassarlo e mi ha fatto leggere i messaggi imploranti di lei che chiedevano risposta e cominciammo a ridere per quanto potesse essere ridicola ad abbassarsi così ai piedi di un ragazzo.
Andammo poi in spiaggia passando una serata tranquilla.

-Senti Karen, probabilmente sto sbagliando a fare e dirti tutto così di fretta ma io TI AMO e non posso vederti felice con un altro, sarò anche egoista,non riesco a dimenticarmi di te.

Mi sfiora delicatamente la mascella con le dita e si avvicina a me guardandomi la bocca,capisco subito le intenzioni e mi scanso.

-Edward non mi dona felicità lui è la mia felicità in tutti i sensi,e scusa,non posso tradirlo così,mi dispiace che anche con una semplice uscita io ti abbia illuso di volere qualcosa in più da te oltre la semplice amicizia,non ritorneremo come prima John,fattene una ragione

-Lo so ma permettimi almeno di avere un rapporto di amicizia con te,poi magari se succederà succederà,ma lasciami entrare almeno un po' nella tua vita-sorride-ho anche messo il profumo che piace a te volevo far colpo! Hahah

È sempre stato un tipo pieno di sarcasmo ma in questo momento non aveva proprio senso.

-Sei passato,
Accettalo.
Ci sono altri occhi adesso, ci sono altre mani.
Ci sono altri baci, e altri sguardi.
Smettila di cercare di splendere, complichi solo le cose,per un rapporto di amicizia va bene,ma nulla di più,sei il passato,devi accettarlo.

Si sente una musica lenta provenire dal ristorante in cui stavamo prima

-Mi concederesti almeno questo ballo?

-Okay

Cominciamo a ballare io con le braccia intorno al suo collo e lui intorno i miei fianchi,mi bacia i capelli,poi si ferma e mi sfiora di nuovo la mascella con le dita stavolta guardandomi dritta negli occhi,come se mi stesse dicendo che ci meritavamo di ricominciare daccapo

-Basta che dici "ricominciamo" e il male scomparirà.
Insieme sai che possiamo tutto.
Amore mio,dai,sorridi
e guardami negli occhi.
Ricominciamo.

Le sue parole mi indeboliscono,la musica finisce,o almeno adesso mi accorgo che non è più la stessa perché hanno tutte lo stesso ritmo lento e malinconico,e come se non bastasse,parte "a thousand years",
e mi ricordo della mia prima volta con Jonathan mentre questa canzone copriva i nostri ansimi d'amore.
Mi sorride con la sua faccia poco distante dalla mia, si avvicina piano sempre di più,e mi stupisce il fatto di quante parole belle riesce a trovare,mentre io non so nemmeno cosa dire. Volevo parlare magari dicendo anche qualcosa di insensato poiché non avevo ancora ben definito cosa volevo dirgli nella mia testa,ma lui bloccó i miei pensieri decisionali poggiando delicatamente le sue labbra sulle mie.

Spazio autrice:
Scusate è che ho fatto un esame e non ho potuto scrivere nulla non avendo tempo, aggiornerò due volte a settimana,spero vi piaccia il capitolo💕

Era solo sessoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora