Edward non c'è più vicino a me,e la porta continua a bussare
-Edward dove sei?
Nessuna risposta. Comincio a preoccuparmi. Scendo giù e vedo dallo spioncino chi vuole entrare con così tanta insistenza.
Mamma.
Mi sale il panico. Non sembra più lei. È dimagrita tantissimo, sembra che non mangi da giorni e giorni, è trascurata al massimo,occhiaie evidentissimime,il trucco tutto sbavato quasi invisibile come se non avesse avuto tempo per struccarsi e ritruccarsi la mattina dopo. I vestiti sono ancora quelli dell'ultima volta che l'ho vista,solo più sporchi e malridotti. Sembra che un diavolo si sia impossessato di lei. Non apro,sto per andarmene in cucina quando sento un frastuono,mi giro,la porta sta giù , c'è quella che si guarda la mano con il sangue per aver sfondato la porta e ride,ride tanto da portarsi la mano sulla pancia. Mi scende una lacrima. Sto avendo paura di mia madre.
-Cosa vuoi e perché sei entrata in casa mia?
In un attimo finisce di ridere e mi guarda, stringe i pugni,poi fa un respiro profondo e mi guarda intensamente per qualche secondo interminabile. Spinge da sopra il comodino una lampada di vetro che si frantuma in mille pezzi , prende la rincorsa e mi salta addosso,io cado sul divano,la sua mano sulla mia gola,ma non stringe.
-Vuoi sapere perché ? Per farti sapere che io sto male ed è tutta colpa tua,vedi come mi sono ridotta?Non mangio da giorni, vivo dove mi capita, non mi lavo con il sapone dall'ultima volta che sono stata qua e adesso ti farò soffrire piano piano,poi il tuo bellissimo amato Edward troverà,se io vorró,soltanto il tuo corpo
Comincia a stringermi la gola,non forte,sento solo un po' di pressione ma riesco ancora a respirare.
Pian piano comincia a stringere di più.Mi dimeno ma non serve a nulla.
Stringe.
Stringe.
Stringe.
Non respiro più.
1 secondo...2,3,4,5,6...20 poi mi lascio andare piano piano.
Ad un certo punto a circa il trentesimo secondo riprendo aria,mi ha lasciata, apro gli occhi con la testa che mi gira e il cuore che pulsa veloce. C'è davanti a me mio fratello che mantiene mia madre per le braccia e la tiene immobile,lei urla cerca di dimenarsi ma mio fratello non molla la presa-Dovevo ucciderla!Perché mi hai fermata ah?Perché?
A lei non le ha fatto assolutamente nessun effetto a rivedere suo figlio che tutti pensavano morto. Io mi accovaccio in ginocchio con entrambi le mani sulla bocca e piango,Erik ,il fratello per il quale ho sofferto più di tutto è qua e mi ha appena salvato la vita. La butta fuori dalla porta e lei cade a terra
-Karen stai bene?Sono arrivato giusto in tem...
Non gli do modo di finire la frase e lo abbraccio,quelle braccia che avevo desiderato che mi stringessero da tanto tempo. Gli sussurro un "mi sei mancato tanto" all'orecchio e lui mi stringe più forte.
-Lo so che la mia assenza per te è stata orribile,ma ti prego non farti più del male,ci sarà sempre in te la tentazione della lametta ma ripensa a queste mie parole,lo sai che io non avrei mai voluto ti facessero del male,figurati se te lo fai a te stessa. Ricordati che io ti amo come solo un fratello può amare,sei parte di me anche se non ci sono più,ama Edward,più che puoi,addio piccola.
Io piango,già se ne deve andare?E dove?Come ha fatto a sapere che mi faccio del male?I miei pensieri non possono avere risposta perché sento Edward che mi chiama
-Karen ti prego svegliati, Karen!
Apro gli occhi e vedo Edward che mi guarda.
È stato solo un sogno.

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Era solo sesso
Teen FictionALCUNE E RARE SCENE DI SESSO INCLUSE, SE SEI CONTRO NON LEGGERE: Sono Karen Starter,bionda,occhi chiari,popolarità, ragazzi, alcol,sigarette. Non mi basta. Sto uno schifo. La mia vita è uno schifo. Se non avessi avuto lui c'ero riuscita a finirla,fi...