Capitolo 28

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Pov's Karen

Sono qui,in questa stanza di ospedale,e sto facendo la mia prima chemioterapia.

-Allora signora Starter ,la chemioterapia si farà una volta ogni 8 giorni e durerà 30 minuti, come vede non c'è dolore,solo un po'di fastidio,non tocchi niente,la lascio sola, ho altri pazienti, verrà un'infermiera quando la chemio sarà terminata, arrivederci.

Edward mi stringe la mano forte,non la molla mai ne allenta la presa,cerca tutti gli argomenti più stupidi per parlare e mi diverte un sacco, infatti stranamente questa mezz'ora è passata subito e viene un'infermiera sulla cinquantina per levarmi l'ago dal braccio,sento un po'di dolore ma è sopportabile.Mi alzo dalla poltroncina e mi dirigo fuori .

-Andiamo a prendere un gelato?

Di solito sono sempre io che lo chiedo, stavolta l'ha chiesto Edward ed io ovviamente accetto subito.Fa caldo e l'ospedale non è molto lontano da casa quindi andiamo a piedi.
Sotto la porta d'ingresso vedo una lettera e la prendo per vedere chi è il destinatario.L'indirizzo mi è davvero molto familiare ma non mi viene in mente di chi è,poi leggo il nome sotto "famiglia Martin".Merda.

-Amore cosa c'è? Perché non entri?

-Oh niente Edward.Mi ero distratta

Metto la lettera nella tasca dei jeans ed entro

-Angelo,hai la faccia pallidissima, mi vuoi dire che hai?

-Io...Io..Devo andare in bagno

Corro verso il bagno ma una stretta forte al polso mi blocca

-Cosa stavi per cacciare dalla tasca?

Senza che io dica niente mi mette la mano nelle tasche dei pantaloni e sfila la lettera.

-Famiglia Martin? Jonathan ti ha scritto una lettera e tu non mi dici niente?

La apre e ne legge il contenuto

-No Edward la lettera è per me,sta scritto "destinatario Karen Starter" quindi dammi quella lettera e dopo se io vorró te la farò leggere anche a te.

Gliela sfilo dalle mani prima che possa dire qualcosa,la apro e la leggo.

"Ciao Karen,
Spero almeno ti ricordi di me e che sei felice con lui. Saró davvero breve, volevo solo dirti che sto cercando di abituarmi a una vita senza te,ma non è facile. So che starai pensando a Jennifer,ma credimi a me non importa e non mi è mai importato nulla di lei. Ho sempre amato te nonostante tutto,e con questa lettera voglio dirti che io ci sarò sempre per te, anche se non posso essere presente fisicamente,ti penso sempre,penso a come sarebbe stato se mi avessi lasciato far parte della tua vita. Spero che capirai un giorno chi è davvero l'uomo adatto a te e l'uomo che può renderti davvero felice.
Sono stato uno stupido a lasciarti sola,ma forse in quel momento era la cosa giusta da fare. Io ci sono e ci sarò , perché ti amo,ricordalo.
                                   Tuo John"

Mi scendono le lacrime e Edward mi guarda come per dire "fammi leggere subito la lettera" quindi gliela porgo e la legge.

-Questo ebete ancora che ti scrive e rompe il cazzo?Io vado a parlargli

-No Edward,ti prego,no.Fallo per me

-Non ti rendi conto che sta cercando di dividerci con questa lettera?

Lo guardo come per dire "ti prego,lascialo stare" e lui da un pugno alla porta,poi si sdraia sul divano con le due mani sopra gli occhi.

-Ho sonno,andiamo su?Vieni con me?

Lui leva le mani da davanti gli occhi, mi sorride e mi segue silenzioso. Appena mi appoggio sul letto sprofondo in un sonno.

Ad un certo punto sento bussare alla porta ripetutamente e mi sveglio di soprassalto.

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