Capitolo 30

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-Karen,cosa ti è successo?Cos'hai sognato?

Guardo Edward un poco stupita e solo adesso mi accorgo che ho il viso e il cuscino completamente bagnato dalle lacrime,quel sogno era così dannatamente reale. Ignoro lo sguardo curioso di Edward su di me,mi alzo in fretta dal letto e vado giù,la lampada di vetro è intatta. Si. Era un sogno,e nonostante mia madre, è stato il più bello della mia vita. Ho riabbracciato mio fratello,e anche se solo in un  sogno,io il suo fiato sul mio collo l'ho sentito,ho sentito le sue braccia che mi stringevano. Lui è venuto a trovarmi,mi ha salvata anche se solo in un fottuto sogno.
Edward in questo periodo è completamente andato in fissa per i miei capelli,me li pettina,asciuga,accarezza,tutti i giorni. Da capodanno che non si stacca mai da me quando è a casa.

-Karen mi spieghi cosa ti è successo?Cos'hai sognato?

Gli spiego il sogno in 35 minuti e lui non si distrae un attimo,poi mi abbraccia e mi accarezza i capelli

- Finché ci sono io non ti succederà mai nulla,intesi?

Edward è uscito,mi ha detto che sarebbe tornato  entro la mezzanotte ed è l'una. Lo chiamo e non risponde,poi fortunatamente bussano alla porta,ed è lui.
Apro e comincia a ridere

-Entra Edward,per favore.

-Tu, è colpa tua

-Puzzi di alcol ,mettiti a dormire

È ubriaco fradicio,e continua a ridere. Tutto ciò è assurdo e ridicolo.

-Io non ce la faccio a perderti, capisci?Lo so che te l'ho detto un sacco di volte ma non andartene mai,io mi sono ubriacato e drogato per non pensare a te ma a quanto pare neanche 10 grammi di erba fanno effetto

- Drogato? Edward ti sei drogato per non pensarmi?Che cazzo ridi

-Non piangere Angelo

-Edward cosa ti sta succedendo?Il mio Edward non si sarebbe mai combinato in questo modo. Perché?

-Devo dimenticarti,non te,ma tutta la merda,io sono fatto così non mi va di essere stupido , ti prego,anche se sono combinato uno straccio,voglio fare l'amore con te.Voglio sentirti mia.

-Edward ma cosa stai dicendo?Ascolta vai a dormire,mi sono stancata delle tue cazzate,me ne fai una dietro l'altra proprio adesso che ho tanti problemi miei. Io dormirò sul divano stanotte,ah e domani,non voglio che mi accompagni in ospedale,vicino a me io voglio un uomo con le palle,non a un ragazzetto che alla prima difficoltà molla tutto riducendosi in questo modo.Io mi dovrei drogare, io!Così dimentico tutta sta merda non tu!Che illusa che sono,pensavo che eravamo tornati come prima, ma fai un passo buono e dieci sbagliati. Io domani torno da mio padre.

Lui si appoggia al muro e piano piano strusciandosi vicino ad esso  si accovaccia a terra e chiude gli occhi, dopo che ho pronunciato la mia ultima frase "io domani torno da mio padre" lui li spalanca velocemente e mi guarda.

-Non puoi farlo ,ti prego,io potrei anche uccidermi se lo fai

In cuor mio so che anche se andassi da mio padre,non lo lascerei mai solo,ma in quel momento la delusione prende possesso di me

-Si che lo faccio,non puoi comandarmi come ti pare e piace.E non puoi essere così egoista da non capire come potrei  rimanerci male io.

Lo guardo in cagnesco,lui mi sorride,io rimango rigida ma in cuor mio svolazzano ancora migliaia di farfalle,come le prime volte,non è cambiato nulla. Poi in una questione di pochi secondi si addormenta e piano piano lo porto a letto. Mi sono sdraiata accanto a lui per qualche ora,sono rimasta a guardarlo finché il sonno non è arrivato e me ne sono andata,proprio come gli avevo detto,sul divano.

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