Capitolo 26

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FRASE
"Adesso impara a sbagliare, 
Che c'è sempre tempo, 
per avere ragione."

Pov's Karen
Sono sola a casa con papà,quando a un certo punto mi squilla il telefono.È Edward.

-Angelo,che succede?

-Scendi amore,il più velocemente possibile

Riattacca senza nemmeno darmi una spiegazione.Ho l'ansia.Mi vesto e scendo giù.
Non c'è nessuno e niente,un uomo si avvicina a me:

-Signorina parlo a nome di Edward,venga con me

Lo seguo,è vestito elegante,come se fosse un maggiordomo personale di una regina.Mi porta vicino ad una carrozza enorme stile barocco,con decorazioni color oro e il sedile con uno strato di velluto rosso trainata da due cavalli bianchi splendenti.Il signore mi porge la mano per aiutarmi a salire e si mette in posizione per partire.Mi metto comoda mentre sento tutti gli occhi puntati su di me,ma faccio finta che non ci siano.Durante il tragitto vedo un cartellone

"SCUSA SE NON SONO PERFETTO COME MERITAVI"

È la scrittura di Edward.Già sento un leggero pizzico negli occhi,ma mi sforzo di non piangere.Il signore non si ferma e continua beatamente il suo tragitto.Dopo qualche minuto un altro cartellone

"SCUSA SE FACCIO CAZZATE UNA DIETRO L'ALTRA"

Da lì partono una serie di cartelloni:

"SCUSA SE NON TI DO LE GIUSTE ATTENZIONI"

"SCUSA DI TUTTO ANGELO MIO,MA NONOSTANTE QUESTO"

"TI AMO DA MORIRE"

"MA C'È UNA COSA CHE TI DEVO CHIEDERE..."

Oddio,piango,è davvero il mio Edward?Io pensavo si fosse dimenticato di noi.Di me.
Il signore mi blocca tra i miei pensieri per farmi scendere,non so dove siamo precisamente.Dopo qualche metro sento la spiaggia sotto i piedi e mi levo le scarpe.Comincio a correre senza destinazione e vedo da lontano delle luci.Guardo il signore con aria interrogativa,è lì che devo andare?
SI!
Vedo Edward,anche se non dettagliatamente,ma lo riconoscerei anche solo dal modo di camminare.Mi avvicino e mi viene incontro.Non so che dire, lo guardo una manciata di secondi e poi lo bacio,in un momento mi riaffiorano tutti i ricordi di noi..il nostro progetto per scuola a casa mia,il primo bacio.E siamo ancora qua,insieme,su una spiaggia,è tutto perfetto.La mia vita può anche finire qua,morirei felice,lui ha il potere di rendermi felice e nessun altro.La mia vita,la mia metà,il mio tutto,fottutamente perfetto in ogni suo singolo dettaglio.Mi guardo attorno, c'è uno spiazzale coperto pieno di luci e petali.Lo prendo per la mano e lo trascino,non voglio perdermi nemmeno un dettaglio.

"TI AMO Edward,ti amo,e tu sei perfetto per me,con tutte le cazzate che fai e a volte per le poche attenzioni che mi riservi, io ti amo nonostante tutto questo"

Finiamo per baciarci e fare l'amore lì,sulla spiaggia,non ci importa se passa qualcuno,siamo solo noi due e in questo momento il mondo può andarsene a fanculo.

"Ti devo dire quella cosa."

Sto io con la testa sulla sua schiena,entrambi solo con i vestiti intimi, c'è un vento caldo che ci sfiora

"Dimmi"

Lui si alza e mi costringe con una spinta ad alzarmi anche a me,poi si inginocchia e comincia a piangere come un bambino.Cos'è successo stavolta?

Spazio autrice
Non ho potuto pubblicare per vari problemi ma prima o poi recupero e il capitolo è bellissimooo anche se mi starete odiando perché vi aspettavate un finale diverso ma con me niente è scontato!

Era solo sessoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora