Amabilmente odiosa

• Prologo •

Avete presente quelle bellissime giornate di fine Settembre che non vedi l'ora che arrivino, per poter correre fuori e raggiungere gli amici?
Avete presente quei pomeriggi, ancora caldi, con il sole basso, un pallone tra i piedi, la sabbia e le risate?
Avete presente la felicità? Quella vera, quella che ti fa dire, senza mentire, "sto bene", quella che ti fa nascere sulle labbra un sorriso vero, quella che ti fa battere il cuore e quella che non ti fa mancare niente?
Avete presente tutto questo?
Gianluca no.

Per la prima volta non era sul lungomare con i suoi amici a giocare a calcio, come faceva ogni pomeriggio da quando era piccolo.
Si trovava in camera sua, stava chiudendo la valigia.
La tira giù dal letto a fatica.
Ma il bagaglio più pesante che si porterà dietro è quello del cuore, carico di ricordi, di nostalgia, di malinconia.
Si siede sul letto. Quel letto che, per ben diciasette anni, lo ha accompagnato nei viaggi attraverso i sogni, che lo ha protetto dalle paure della notte e che ora deve lasciare.
Così come lascia la sua città, Roseto, dove è nato e cresciuto, il suo piccolo rifugio dove amava abitare, dove aveva tutto quello che, ad un normale ragazzo di diciasette anni, serve per essere felice.

Esce dalla stanza a testa bassa trascinandosi, accanto a se, la valigia; la sua preferita con su scritto il suo nome. Un regalo del nonno.
Già il nonno; chissà quando potrà rivederlo, chissà quando ritornerà nella sua amata terra.
Si trasferiscono a Velletri, vicino Roma; e com'è che si dice? Ah si, nuova città, nuova vita.
Ma la nuova vita del protagonista sarà davvero così bella, così nuova, ricca di belle esperienze e di avventure? E se si lasciasse andare a relazioni che magari non fanno per lui solo per sentirsi amato?

Ruoli invertiti, stravolti e un po' insoliti domineranno la storia.
Lui, timido, riservato, un ragazzo estremamente bello con tutte le ragazze che gli vanno dietro. Ma Gianluca, di certo, non è uno che se ne approfitta. Anzi, vorrebbe una ragazza stabile con cui condividere il bello che c'è da vivere.
E se, sul suo cammino, si innamorasse di una ragazza bellissima ma estramemente odiosa, facile e che usa i ragazzi?

Gianluca da un ultimo sguardo a casa sua. Si chiude la porta alle spalle per sempre. Un breve abbraccio silenzioso con gli amici per non sentirne troppo la mancanza; bagagli nel cofano, seduto sul sedile posteriore, cuffiette.
Un leggero rombo del motore e poi si parte, verso la nuova vita.