Vedere Beatrice sorridere è il regalo più grande che potessi ricevere.
Accarezzo con il pollice le bende che le fasciano i polsi e poi la guardo.<< Ti prego, non fare mai più una cosa del
genere >> affermo con un nodo alla gola.<< Ora ci sei tu no? Non avrei ne modo ne motivo di farlo >> mi alzo le accarezzo la guancia destra e poi le lascio un bacio sulla fronte.
<< Gian?... Che ci fai qua? >> sento una voce chiamarmi così mi giro. Alla vista della mia migliore amica faccio un sorriso a 32 denti. Mi avvicino e ci abbracciamo, la sollevo e la faccio girare.
<< Te lo avevo detto che c'era una sorpresa >> dice ridendo mentre improvvisa delle virgolette in aria con le dita.
<< Ciao ragazzi. Appena ho saputo di Beatrice mi sono precipitato qua. Non ho potuto farne a
meno >> rispondo arrossendo leggermente.<< E su in patria come va? >>
<< Alla grande. È tutto così... non so, non ti so dire nemmeno io. Sono contento >> rispondo sentendo il cuore scoppiare di gioia un po' per tutto.
Cala il silenzio tra di noi. La situazione sta diventando imbarazzante, nessuno sa più che dire. Metto le mani in tasca dei pantaloni, come è mio solito fare quando devo togliermi dall'imbarazzo, e mi giro verso Beatrice; ha lo sguardo verso la finestra e le braccia in conserta appoggiate al petto. Sembra arrabbiata e forse è colpa mia.
<< Ehi tesoro, che succede? >> le chiedo avvicinandomi a lei. Porto una mia mano sul suo viso per scostarle una ciocca di capelli ma lei si scansa dal mio tocco; << Che c'è? perchè fai cosi? >>
Sara finge un colpo di tosse per attirare l'attenzione.
<< Va bene sentite, io vado a prendermi qualcosa alle macchinette che ho fame. Voi volete
qualcosa? >><< No grazie Saretta, a posto cosi >> le dico con dolcezza.
<< Igna, vieni con me? Andiamo...>>
<< No dai, vai tu, ti aspetto qua >> risponde scocciato.
<< Igna, vieni con me, andiamo >> gli ripete facendogli le occhiate. Sara vuole semplicemente lasciare me e Beatrice soli a parlare e chiarire, dato il comportamento della mia ragazza. Ignazio sbuffa e segue la mia amica fuori dalla stanza. Mi riaccomodo sulla sedia accanto al letto e prendo la sua mano tra le mie.
<< Tesoro, allora che succede? perchè fai cosi? >> gira per un attimo il viso verso di me guardandomi storto e poi rigira lo sguardo. Appoggio entrambe le braccia sul letto per sorreggermi e poi sospiro rumorosamente.
<< Non mi dire che te ne va ancora a te eh...>> afferma arrabbiata.
<< Sei gelosa di Sara, vero? >> chiedo mordendomi il labbro inferiore mentre annuisco leggermente.
<< Wow, che bravo, ci sei arrivato. Vuoi un applauso? >>
<< No, e piantala per favore >> Beatrice mi guarda con la bocca aperta, con l'espressione mista a scioccata, arrabbiata e delusa.
<< Ah io dovrei piantarla? Io Gianluca? >> si solleva con il busto mentre con un dito si indica per rafforzare le sue parole.
<< Ti calmi un attimo, per favore, e ragioniamo da persone civili? >>
<< E l'abbraccio, e il giro mentre la tenevi stretta, e i sorrisini, no Saretta grazie. Ma, ti rendi conto? >> mi urla contro, tutto di getto, senza lasciarmi un minimo di parola. La scruto attento, le lascio il tempo di metabolizzare quello che ha detto. E io ho bisogno di trovare le parole giuste, parole che non arriveranno mai, perchè è difficile dare una sicurezza definitiva a una persona che ha sempre combattuto a mani nude, senza armi e con solo il suo istinto da ragazzina che non da buoni consigli.
Vedo il suo viso mutare espressione, da arrabbiato e duro, a cupo e indifeso.
Mi avvicino lentamente, le lascio una carezza, una di quelle che ti scalda, che ti tranquillizza, che ti prende all'ultimo momento sull'orlo del burrone, salvandoti.<< Piccola, tu lo sai che ti amo più della mia stessa vita, vero? >>
<< E tu lo sai che ho tremendamente paura di perderti, vero? >> chiede retorica trattenendo qualche lacrima.
<< Non accadrà mai, non hai ancora capito che io sono qua solo ed esclusivamente per te? Non hai capito che se sono qua è perchè ho avuto paura di non rivederti più, di non poterti piu abbracciare, baciare e dirti che ti amo? >>
<< E Sara? >>
<< É l'unica persona di cui non devi preoccuparti. Siamo solo molto amici, mi ha aiutato in un periodo un po' cosi della mia vita. È fidanzata con Piero... >>
<< Io... oddio... che stupida >> dice nascondendo il viso tra le mani.
<< Si ma la mia. Ti amo stupida >> allargo le braccia, aspetto che si sollevi e poi la faccio sprofondare nel mio abbraccio. Le lascio un bacio a livello della tempia e poi la faccio staccare.
Le lascio un bacio a stampo.<< Non temere, sarò sempre qui accanto a te, non cadrai più, promesso. Ti amo >>
<< Ti amo anche io Gianluca >>
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Amabilmente odiosa
RomanceSe pensate che la protagonista della storia possa essere la classica ragazza presa di mira, magari anche bruttina e che arriva il bellissimo ragazzo a salvarla innamorandosi di lei, vi sbagliate! Una storia dove i ruoli saranno ribaltati. Lei: Beat...