Inaspettatamente, noi

Oscura verità

DRACO'S POV

Stavo tornando dentro il castello, mi sentivo abbastanza fiacco. Questa giornata è stata estenuante e i miei nervi erano fritti ormai.

Percorsi il corridoio per rientrare alla torre grifondoro quando vidi Blaise davanti a me.

-Hey Blaise aspettami-

Lui si fermò e lo conoscevo abbastanza bene per vedere che era un fascio di nervi. Lo raggiunsi e non tardai molto a capire il perché.

Rimasi pietrificato.

Hermione era tra le braccia del mio migliore amico. Tremava come una foglia e piangeva in modo incontrollato. Guardai Blaise che in viso aveva un espressione triste.

-Ti racconto dopo ora è meglio portarla in camera sua- disse con voce tesa.

Incapace di parlare annuì.

'Cosa cavolo era successo?'

'Perché la Granger era ridotta così? Non sarà colpa mia vero?'

Sentivo il senso di colpa farsi strada nelle mie ossa.

'Non la dovevo baciare! È tutta colpa mia'

La guardai ero preoccupato e non poco, sentivo come una pressione sul cuore che minacciava di schiacciarlo. Vederla così non mi piaceva affatto.

Arrivammo davanti al ritratto della Signora Grassa che con non poche occhiate mi fece entrare e con me Zabini.

La sala comune era deserta, ottimo saranno tutti a cena.

Saliamo in fretta e furia nel dormitorio femminile che Hermione condivide con Ginny Weasley.

Hermione pareva aggrapparsi al serpeverde come se fosse la sua unica ancora di salvezza. Era completamente sotto shock. Blaise cercò di adagiarla il più delicatamente possibile sul letto, mentre piano le staccava le mani da dietro il suo collo.

-Draco che facciamo? Non si calma!-Blaise era visibilmente nel panico e io non sapevo che fare.

Provai ad avvicinarmi alla Granger con cautela, come se fosse un animale spaventato.

-Granger, hey va tutto bene- dissi tranquillo mentre cercai di toccarle un braccio per rassicurarla.

-NO! NO! NON TOCCARMI!-

Lo gridò e fu un urlo straziante, pieno di terrore. Spalancai gli occhi e sentì dentro di me qualcosa che andava in frantumi anche se non sapevo cosa.

Ritrassi la mano.

-Blaise ho della pozione calmante in più, la dovevo consegnare a Lumacorno ma credo che sia meglio usarla. Vado a prenderla- lo dissi con tono lugubre. Mi sentivo strano, triste, deluso, pentito.

'Non avrei mai dovuto baciarla'

Uscì dalla stanza velocemente per fiondarmi nel mio dormitorio, rovistai nel mio baule finché non la trovai; una piccola fiala dal contenuto azzurro cielo.

Tornai in camera di Hermione.

-Fagliela bere tu, da me non si fa toccare-dissi a Blaise con tono aspro.

-Draco, non credo sia...-

-Fallo e basta Blaise, non... non ce la faccio più a vederla stare così-

Il mio amico mi guardò e poi annuì.

Si avvicinò ad Hermione che continuava a tremare in modo incontrollabile.

-Granger prendi ti aiuterà a stare meglio-

Lei lo guardò un attimo; negli occhi lessi sempre lo stesso terrore.

'Perché ha così paura??'

Non ce la facevo più a vederla così e la possibilità che a farle questo fossi stato io mi faceva stare male ancora di più.

Hermione bevve la pozione e lentamente iniziò a smettere di tremare, si accoccolò sul letto e chiuse gli occhi. Si addormentò subito, il suo respiro era tornato regolare. Era così bella quando dormiva...

'Contieniti Draco è colpa tua se è ridotta così!'

Blaise mi guardò e parve capire al volo i miei pensieri.

-No non è colpa tua- mi disse serio, troppo serio. La sua voce aveva un tono grave che mi fece saltare il cuore in gola.

-Ma se non è colpa mia, cosa è successo?-

-Vieni Draco andiamo a parlarne nella tua stanza-

Mi innervosì non volevo lasciarla sola.

-No non voglio lasciarla sola-

Blaise sospirò.

-Fidati amico quello che ti dirò ti farà infuriare e so che non saprai controllarti-

Lo disse con un tono che non ammetteva repliche.

Sbuffai stizzito.
-Va bene andiamo-

Raggiunta la mia stanza chiusi la porta a chiave e mi girai verso di lui.

-Allora mi vuoi spiegare Blaise-

Ero impaziente. Il mio amico era troppo misterioso.

-Draco, stavo tornando verso i sotterranei quando ho visto... Ho visto...-

Si morse il labbro, era visibilmente nervoso.

-Hai visto cosa? Sto perdendo la pazienza- ribattei nervoso.

-Ho visto Mclaggen che... che bloccava la Granger contro il muro e lei che cercava di allontanarlo. Credo che lui le avesse preso la bacchetta e buttata più in là sul pavimento; in ogni caso lei era disarmata. Era troppo vicino e la stava per... per.. L'ho visto darle dei baci sul collo e lei che si dimenava, poi lui ha cercato di baciarla senza il suo consenso. Quando me ne sono accorto l'ho schiantato e lei beh ha reagito come hai visto anche tu.-

Lo disse tutto d'un fiato, come se stesse confessando un'oscura verità.